#Basia1000/8

Miser Catulle, volere è potere

a cura di Maria Ferrari

Che rumore fa un cuore spezzato? Quante lacrime induce a versare? Quanto fa male?

Chiedetelo a Catullo, signore e signori: il carme 8  non è che il primo dei suoi numerosi componimenti di sofferenza e dolore.

Ebbene sì, è dimostrato scientificamente che il rumore di un cuore infranto è percepibile anche a distanza di centinaia di pagine.

Quella morsa di lancinante dolore viene catapultata su carta, in un tornado di sentimenti difficili da digerire.

Come si riparano i milioni di pezzi di un cuore? Certo puoi riunirli, ma non torneranno mai ad essere ciò che erano prima.

Adesso, signore e signori, provate ad immedesimarvi in un cuore: semplice no?

Immaginate che il seme dell’amore venga piantato al vostro interno: questo crescerà indisturbato fino a diventare un albero solido e forte, con radici profonde e salde e fronde larghe e rigogliose che consentono riparo e sicurezza.

Niente potrebbe impedirvi di prendervi cura di quell’albero finchè d’un tratto questo viene sradicato, inspiegabilmente e in modo violento, quasi indecente e ogni sicurezza elargita dai rami. dalle tenere foglie lascia spazio ad un senso di assoluto smarrimento.

Dove prima c’erano radici ora non restano che crepe, profonde e buie. Tutto ciò che rimane è paragonabile al nulla assoluto.

Insomma, il lavoro di un cuore non è così semplice come lo si crede perché nonostante le brutali violenze deve continuare a battere a ritmo di vita.

Chiedetelo a Catullo, chiedeteglielo, signore e signori, se è mai possibile ricoprire quelle spaventose crepe, se è mai possibile trovare il coraggio di farlo, poiché una volta ricoperte è impossibile che quell’albero possa esservi piantato di nuovo.

Certo, un altro seme potrà insediarsi a sua volta, ma il terreno sarà fertile come prima?

Il poeta non si accinge a coprire quelle crepe, lo desidera sì,  ma fino a che punto?

Non basta alzare un po’ di polvere per rendere di nuovo il terreno coltivabile.

Non sai Lesbia cosa hai scatenato, che cosa hai provocato. La tua indole di seduttrice incallita dove ti ha mai condotto? Qualcuno è mai riuscito a dirti di no? Se solo l’avessero fatto …

E adesso ci troviamo qui, nel carme 8, primo di una lunga serie di componimenti strazianti dove, se guardate con attenzione a margine della pagina, è possibile intravedere il primo frammento di cuore, primo di tanti.

Ma in buona sostanza, signore e signori, non dovete compiangere il povero Catullo; in fondo il cuore non è mica necessario per vivere. O sì?


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