#DeathMetal/06 – Una cupa melodia di morte

di Asia Pagliai

Scelti da chissà che mano per essere gettati in mezzo alla nebbia, con chi alla nebbia si è già rassegnato

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Questo è il destino che Tito Faraci, celebre sceneggiatore di fumetti, assegna agli Snake god Hunters, protagonisti del suo nuovo romanzo Death Metal.

Dalla calda Puglia i cinque ragazzi di questa scassata metal band attraversano la penisola a bordo di un malconcio Volswagen Westfalia per raggiungere l’Oltrepo’
death festival.

Una nebbia cupa e fitta ostacola il loro percorso, portandoli dove la loro immaginazione non si sarebbe forse mai spinta.

Colpi di scena inattesi fanno riaffiorare antiche ferite. Ferite laceranti che si riaprono inaspettatamente, così da rendere la trama ancor più accativante e terribile.

La presenza musicale non si limita a decorare o ad essere colonna sonora del romanzo, ma assume un ruolo determinante, donando un ritmo energico e del tutto consono a introdurre lo scenario horror della narrazione.

Suspance, brividi, tensione.

Ogni lettore ha vissuto insieme agli Snake God Hunters l’incubo di Malacarta con il fiato sospeso e la speranza nel cuore.

Tito Faraci, Death Metal, Piemme, Milano, 2013, pp. 292

#DeathMetal #SoundTrack


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