La piccola Samia incanta il Bolognini

di Andrea Ceccarelli

Si è svolto ieri, 4 Marzo ’14, il secondo incontro di preparazione alla V edizione del festival culturale Dialoghi sull’uomo, presso il Teatro Bolognini di Pistoia.
Dalle ore 11, alcuni ragazzi – appartenenti alle scuole secondarie di secondo grado della provincia – hanno potuto ascoltare la storia del nuovo libro di Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura, direttamente dalla viva voce dell’Autore.

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Alla fine dell’incontro si è svolta un’ampia discussione.

In effetti questa storia colpisce davvero. È prima di tutto il racconto di un sogno, ma risulta anche del tutto in tema con il “condividere”, termine chiave di questa nuova edizione dei Dialoghi.

In queste pagine, Catozzela narra la storia vera di una ragazzina somala, martire di un sogno.
Samia Yusuf Omar nasce a Mogadisco nel 1991 con la corsa nel sangue e, grazie alla sua determinazione, riesce ad arrivare alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Ma il suo vero obiettivo è vincere le Olimpiadi di Londra 2012.
Per realizzarlo, decide di trasferirsi in Europa: la vita sotto le forze integraliste di Al-Shabaab diventa infatti, di giorno in giorno, sempre più inaccettabile.

Samia è morta nel Mar Mediterraneo il 2 Aprile 2012, mentre tentava di raggiungere un’imbarcazione italiana, durante l’ultima tappa del Viaggio, vera e propria Odissea che i migranti intraprendono con la speranza di una vita migliore.

Nella mattinata di ieri, Catozzella ha raccontato dei sogni e delle speranze che Samia da bambina condivideva con la sorella Hodan e con l’amico Alì.
Si è soffermato sul fatto che due famiglie – quella di Samia e quella di Alì – condividessero ogni bene, nonostante l’appartenenza a due etnie in guerra fra loro, abgal e darod.
Si è soffermato sul potere devastante della guerra.
La lettura di alcune parti significative del testo ha consentito del resto di ricostruire i momenti più importanti della vita della ragazza.

Durante la discussione conclusiva, l’autore ha affermato di aver raccontato questa storia – che lo ha cambiato profondamente – in piena onestà, nello stesso modo in cui è arrivata a lui.

L’incontro ha suscitato grande interesse, anche in virtù di storia così significativa, caratterizzata da tematiche profonde ma attuali – come quella del Viaggio – che toccano l’animo e la sensibilità dei ragazzi.


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