A metà strada tra Altro e AltroveA metà strada tra Altro e Altrove

di Giovanni Albergucci

Anche quest’anno, a Pistoia, i relatori di Dialoghi sull’uomo stanno per solcare le acque dell’antropologia contemporanea. Oggi, presso Palazzo Rossi, si è svolta la Conferenza Stampa in cui l’Ideatore e Direttore Artistico della kermesse, Giulia Cogoli, il Presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Ivano Paci e il Sindaco della città, Samuele Bertinelli, hanno comunicato i nomi delle personalità attese dai fruitori dell’Evento: dal 24 al 26 maggio, si terranno venti incontri distribuiti nei luoghi cruciali del centro storico.

Il linguaggio accessibile e l’approfondimento su realtà di rilievo nel contemporaneo renderanno questa IV edizione appetibile ad un pubblico soprattutto di giovani, come ha sottolineato Giulia Cogoli.

“L’attualità, su cui Dialoghi ha sempre basato la propria tematica- ha ricordato ancora la Cogoli -necessita di trattare termini come globalizzazione e viaggio low cost, in cui i flussi di persone, immagini, merci e idee sono sempre più rapidi e percettibili.

Si ruoterà, pertanto, attorno al tema del viaggio: il titolo adottato è L’oltre e l’altro. Il viaggio e l’incontro.

“Al giorno d’oggi – ha aggiunto Ivano Paci – la particolarità di Dialoghi consiste nel successo che la sua prosecuzione riscuote, nonostante l’imperversare della crisi; va dunque rafforzandosi l’idea che la fiducia nella cultura alimenti una crescita individuale e sociale”.

Il sindaco Bertinelli, da un punto di vista più squisitamente istituzionale, ha sottolineato la risonanza economica e turistica che l’argomento scelto riesce a suscitare, offrendo in questo modo occasioni di approfondimento e riflessione di crescente interesse per i cittadini -pistoiesi e non-.

Inoltre, a differenza delle edizioni precedenti, la manifestazione ospiterà la mostra fotografica “Italiani viaggiatori. Un secolo di vacanze e di viaggi nelle fotografie storiche dell’Archivio del Touring Club Italiano”, curata da Luciana Senna, che proporrà nelle sale affrescate del palazzo Comunale quaranta immagini significative dell’Archivio storici del TCI, ripercorrendo cent’anni di vacanze degli italiani a partire dalla fine dell’Ottocento.

La lectio d’apertura (prevista per le 17.30, in Piazza del Duomo) sarà tenuta da Attilio Brilli, con titolo “I mille volti del viaggio”: in un mondo in cui non rimangono terre inesplorate, è fondamentale valorizzare ogni possibile declinazione del tema affrontato, al fine di accrescere la conoscenza di noi stessi e dell’altro.

Un perfetto trampolino di lancio da cui nomi come Franco Iseppi e Roberto Weber (“Il viaggio da fenomeno sociale ad affermazione individuale”), Francesco Guccini e Marco Aime (“Tra la via Emilia e il West. Viaggio e incontro nella canzone di Guccini”), Paolo Rumiz e Alfredo Lacosegliaz Patchwork Ensemble (“La cotogna di Instanbul. Reading musicale”) potranno colorare il cielo di Venerdì 24/05 con “mille” diverse sfumature di blu.

Il giorno seguente, Sabato 25, alle 11.00 presso Piazza dello Spirito Santo, Eva Cantarella mostrerà l’importanza di conservare modelli di riferimento portanti per il “viaggiare” risalenti all’antichità greca, con il suo incontro “La curiosità di Erodoto”, seguiranno Paolo Rumiz (“La scrittura delle scarpe”), Tony Wheeler e Gabriele Romagnoli (“Professione giramondo”), Folco Quillici (“28 giorni per arrivare in Polinesia”), Gabriella Caramore (“Tra deserto e mondo. I luoghi di Gesù di Nazaret”), Arjun Appadurai (“Nuovi viaggi immaginari e flussi globali”), Claudio Magris (“Il viaggio: andata o ritorno?”) e concluderà Giuseppe Battiston, con una lettura di Ryszard Kapuscinski (“Parlare di guerra e sognare la pace”).

Nella giornata di Domenica 26, si volgerà lo sguardo su orizzonti lontani con Marco Aime, alle 10.30, in Piazza dello Spirito Santo, che solleverà vari interrogativi con “Lontano da dove? Diverso da chi? Il viaggio e l’immaginario”, per poi proseguire con Andrea Bocconi e Claudio Visentin (“LENTA-MENTE. Una conferenza in cammino”), Francesco Surdich (“L’Oriente di Marco Polo e Ibn Battuta”), Allan Bay (“Il viaggio del cibo”), Adriano Favole (“Viaggiatori e antropologi nello sguardo dei nativi”), Colin Thubron (“Il viaggio e lo scrittore: la Via della Seta”), Erri de Luca (“6 km all’ora”) e chiuderà il sipario del Teatro Manzoni Vinicio Capossela, con una relazione dal titolo “Antropotiko Tefteri. Canzoni per un’odissea intorno all’uomo”, in cui verranno rivisti alcuni appunti di viaggio (questi sono l’antroponiko tefteri) con riferimenti alla Grecia, dal viaggio di Ulisse in poi.

L’innovazione su cui far indugiare lo sguardo, ma soprattutto la mente, consiste in una raccolta di saggi, editi da Utet, che portano la firma di Marco Aime, Stefano Bartezzaghi, Zygmunt Bauman, Laura Boella, Salvatore Natoli, Marino Niola, Stefano Zamagni e Luigi Zoja, sotto la dicitura “Dono, dunque siamo”; il titolo non risulterà nuovo ai 12.000 partecipanti dell’anno scorso, poiché Dialoghi sull’Uomo lo adottò per la precedente edizione.

A tutti gli effetti, il libro è un continuum del percorso intrapreso nella III edizione, volto a fornire nuovi strumenti di riflessione sul tema passato.

La presenza di Dialoghi nel panorama culturale italiano rappresenta non solo un vanto per l’intera popolazione locale e nazionale, ma un’attrattiva notevole per appassionati di cultura, letteratura e antropologia.

A breve, avremo la dimostrazione di quanto asserito, grazie a questa straordinaria e accattivante IV edizione.


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