Ultima modifica: 2 Gennaio 2017

Erasmus-Plus-KA1-” Partycipate”-Malta 4

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Il progetto Erasmus Plus Partycipate ha coinvolto le insegnanti Patrizia Becchetti e Elisa Maffucci in un interessante corso strutturato, che si è svolto dal 13 al 19 novembre 2016 nella sede dell’Executive Training Institute di St.Julian’s, Malta, un ente formativo per docenti dell’Unione Europea.
L’argomento, DIVERSITY IN EDUCATION: DEVELOPING INTERCULTURAL & COMMUNICATION SKILLS, di evidente e pressante attualità, ha focalizzato attenzione e riflessioni sulla necessità di sviluppare, o comunque consolidare e potenziare, abilità e buone pratiche legate al rapporto con modalità culturali sempre più diversificate, in un mondo che sempre più mette in contatto uni con altri, divertendosi a rimescolare identità.

I temi affrontati sono stati improntati, non a caso, alle domande “What is Diversity?”, What is Culture?”, “What is Personality?”… domande non facili (vero?), per rispondere alle quali siamo stati spinti ad analizzare noi stessi e le nostre attitudini, ci siamo scontrati con gli stereotipi culturali diffusissimi nella società e ci siamo tuffati in attività pratiche di simulazione di situazioni, role play, discussioni on line, che ci hanno permesso di riflettere ulteriormente su come sia importante sapersi mettere nei panni dell’Altro, saper superare lo stereotipo e distinguere l’individuo dal gruppo a cui appartiene, per evitare quelle rigidità che impediscono o addirittura bloccano la comunicazione.
Saper presentare se stessi – dunque avere consapevolezza della propria identità e delle proprie competenze – e saper aprire canali – quindi rendersi conto della realtà che si ha di fronte – rappresentano una forza di cui i nostri ragazzi avranno bisogno per affrontare la complessità, la diversità, la globalità, pur mantenendo ben salda la consapevolezza di chi sono e da dove vengono.
Concretamente i lavori si sono conclusi con la realizzazione di un prodotto: noi abbiamo progettato e presentato un percorso verticale –secondaria di I e II grado- sull’”abitare”, Intercultural living, tema ad hoc anche perché eravamo a Malta, luogo interculturale per eccellenza come tutti i territori mediterranei, dove tanti sono solo passati, ma molti si sono fermati e hanno costruito “accanto e insieme”, dando luogo a sintesi architettoniche che spaziano dalla preistoria ai giorni nostri.

L’esperienza è stata felicemente condivisa, in partenza, con i colleghi della Rete (Roncalli-Galilei di Pistoia, Sestini di Agliana e Copernico di Prato), e a Malta con docenti provenienti da diverse realtà europee come Svezia, Repubblica Ceca, Portogallo, Estonia: tale eterogeneità ci ha dimostrato pienamente quanto siano proficui il confronto e la collaborazione tra noi, specialmente se ci si rende consapevoli del fatto che rappresentano il primo passo per maturare la competenza di creare ponti tra le diversità e le complessità culturali. 

Intercultural-living

presentazione-restituzione

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