Ultima modifica: 23 Dicembre 2024

PTOF

Il POF, Piano dell’Offerta Formativa, istituito con il D.P.R. n. 275 del 1999, è un documento che rappresenta l’identità della scuola dal punto di vista didattico ed educativo e da quello organizzativo e gestionale. Non è un adempimento di carattere burocratico, ma un vero e proprio atto di indirizzo che impegna tutte le componenti scolastiche nei confronti degli utenti. Il POF, approvato dal Collegio dei Docenti, è il frutto del lavoro collegiale di tutte le componenti della scuola che, nell’elaborazione, interagiscono con gli Enti Locali, le Associazioni di volontariato, le realtà produttive, le Associazioni dei genitori ed altri istituti uniti in rete. E’ uno strumento dal quale traspare la consapevolezza di vivere in uno stato di diritto e che cerca di rispondere con la massima trasparenza alle richieste di alunni e genitori. Il P.O.F. viene elaborato dal Collegio dei Docenti anno per anno.

L’Istituto Comprensivo San Marcello Pistoiese si ispira ai seguenti principi:

PRINCIPI FONDAMENTALI

  • si dichiara esplicitamente come un’Istituzione finalizzata all’educazione, formazione, istruzione dei giovani, senza discriminazione in base a razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socio-economiche e psicofisiche.
  • si impegna a favorire la partecipazione degli studenti e dei genitori delle classi alle attività dell’Istituto nell’ambito delle rispettive competenze.
  • si impegna a favorire la collaborazione fra tutte le componenti coinvolte (genitori, istituzioni culturali, amministrazione pubblica) per il raggiungimento di un alto livello nell’offerta formativa, anche attraverso attività extra-scolastiche variamente individuate.

LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

  • sostiene la libertà di insegnamento intesa come strategia, tempi e modi che il docente ritiene opportuno adottare nell’ambito delle attività deliberate dagli organi scolastici e riconosce il diritto del personale docente e non docente all’aggiornamento.

AREA DIDATTICA

  • s’impegna a facilitare l’inserimento degli Alunni nei vari settori di istruzione attraverso progetti di accoglienza rivolti anche alle loro famiglie
  • s’impegna a coordinare le azioni progettuali in grado di individuare , nel passaggio da un settore di istruzione ad un altro, obiettivi finali e requisiti di partenza tali da non creare fratture nel percorso di apprendimento
  • si propone quale istituzione finalizzata all’educazione ed alla formazione umana, civile e culturale degli alunni, con una particolare attenzione all’abbattimento di ogni tipo di barriera tale da limitarne il processo di crescita
  • prendendo atto che si trova ad operare in un contesto socio culturale e geografico che presenta particolari specificità, s’impegna ad esprimere chiaramente le proprie linee di intervento ed a mettere in atto azioni di orientamento-riorientamento rivolte ad alunni e genitori.

Un percorso continuo

L’Istituzione scolastica svolge il ruolo importante di prima agenzia formativa del territorio e l’offerta educativa, pur essendosi arricchita negli ultimi anni, deve continuare a porsi l’obiettivo di superare quella marginalità culturale che potrebbe trarre le sue radici in una specifica marginalità geografica; proprio per evitare questa eventualità, si prospetta un percorso scolastico che pur nella varietà degli insegnamenti e delle proposte, privilegi la continuità come diritto del ragazzo ad avere un processo di formazione continuo e ad acquisire la piena consapevolezza della realtà nella quale vive.
L’Istituto Comprensivo pertanto, pone al centro della propria proposta formativa l’organizzazione di un itinerario scolastico che, rispettando i ritmi naturali di apprendimento dell’alunno, offra un percorso formativo organico e completo, che possa favorire il passaggio tra diversi ordini di scuola attraverso due momenti:

  • creando “continuità” nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dall’ingresso nella scuola fino ad orientarlo consapevolmente nelle scelte future ( continuità verticale);
  • evitando che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scolastica e facendo sì che la scuola, attenta alle problematiche ed ai bisogni formativi del territorio, si ponga come perno di un sistema scolastico allargato ed integrato in continuità con l’ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale).

E’ necessario che la continuità si realizzi non solo a livello gestionale o didattico,ma nell’enunciazione degli obiettivi di fondo che stanno alla base dei vari progetti; d’altronde la composizione istituzionale dell’Istituto Comprensivo,peraltro abbastanza originale ed esclusivo nella realtà scolastica italiana, lungi dall’essere un elemento di impedimento costituisce un dato che favorisce questo progetto; sono comunque privilegiati alcuni indirizzi comuni a tutti gli ordini di scuola:

  • Sviluppo dell’area logica
  • Sviluppo dell’area linguistico-espressiva
  • Potenziamento delle lingue straniere
  • Uso delle tecnologie informatiche
  • Incremento delle attività artistico-espressive

conferma di questo obiettivo è stato elaborato uno specifico progetto denominato “Per mano” che viene illustrato nelle pagine seguenti e che precede le parti di questo documento destinate a illustrare caratteristiche, obiettivi e strategie dei singoli ordinidi scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado, Secondaria di II grado)

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO

In ottemperanza alla legge 5 febbraio 1992 n° 104: “ legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, nell’Istituto è garantito il diritto all’educazione e all’istruzione delle persone diversamente abili fin dalla scuola dell’infanzia, passando per la scuola primaria per arrivare alle scuole secondarie di primo e secondo grado.

L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità di ogni alunno nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

L’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre impedimenti derivanti dalle disabilità connesse all’ handicap, pertanto: all’individuazione dell’alunno come persona diversamente abile ed all’acquisizione da parte dell’Istituto della documentazione risultante dalla Diagnosi Funzionale, fa seguito un Profilo Dinamico Funzionale ( PDF) ai fini della formulazione del Piano Educativo Personalizzato (PEP) alla cui definizione provvedono congiuntamente, con la collaborazione di genitori, gli operatori delle Aziende Sanitarie Locali e il personale insegnante specializzato della scuola, in accordo con gli insegnanti curriculari.

Il Profilo indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali e affettive dell’alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le possibilità di recupero, sia le potenzialità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate nel rispetto delle scelte culturali dell’alunno.

Alle elaborazioni del PDF e del PEP seguono, con il concorso degli operatori medici, della scuola e della famiglia, verifiche periodiche per controllare gli effetti dei diversi interventi ed eventualmente apporre eventuali modifiche o integrazioni.
DSA

In ottemperanza alla Legge n. 170 del 8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e al D.M. 12 luglio 2011 “Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA”, l’Istituto garantisce l’accoglienza degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, mettendo in atto tutte le misure atte a favorire  la loro piena integrazione ed il raggiungimento degli obiettivi programmati. A questo scopo opera nell’Istituto un docente al quale è attribuita la funzione strumentale di supporto DSA. Per le diverse azioni e soggetti coinvolti si rimanda all’allegato Protocollo d’accoglienza per gli alunni con DSA.

Per maggiori informazioni consultare l’intero documento:

PTIC816004-2022-25- AGGIORNAMENTO

PTIC816004-2025-28-

 

 

ALLEGATI