Gennaio, 2014

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Zittelleggi 11- Colori, canti e balli: lo stile Mandela/Un mondo di farfalle colorate

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   Addio a Nelson Mandela, eroe della Libertà               E’ morto all’età di 95 anni nella sua casa

 

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Jacob Zuma, presidente sudafricano ha dato la notizia della scomparsa del grandissimo Nelson Mandela. Si è spento dopo una grave e lunga infezione polmonare; era stato ricoverato per circa tre mesi in clinica e a settembre 2013 era stato dimesso. Da allora si trovava nella sua casa vicino a Johannesburg dove continuava le cure mediche circondato dai familiari. Soffriva in particolar modo di difficoltà respiratorie in quanto aveva contratto la tubercolosi durante la lunga prigionia a Robben Island. Tutto il mondo lo piange. Avrà funerali di Stato e tutte le bandiere saranno a mezz’asta dal 6 dicembre fino a dopo il funerale.
Nelson Mandela era nato il 18 luglio 1918 da una nobile tribù sudafricana. Dopo aver frequentato un college inglese, cominciò a combattere per il suo popolo aprendo uno studio legale insieme a due suoi amici. Per le sue idee fu rinchiuso a lungo in carcere ma lui si battè fino alla fine per l’uguaglianza e la democrazia. Per la sua lotta e il suo impegno ha ricevuto il Nobel per la Pace.
Il suo vero nome era Rihahilla che vuol dire “COLUI CHE CREA GUAI” e quindi mette il mondo in movimento, nel bene e nel male.  Per tanti anni ha incarnato l’anima del Sudafrica. Era un uomo che cercava di essere come uno di quelli che lo seguivano, un uomo semplice, e lo dimostrava con ogni parola e ogni gesto. Dava fiducia e mandava messaggi che tutti potevano capire. Diventò il simbolo di un continente e riuscì in un’impresa apparentemente impossibile in un’Africa dilaniata da odii tribali e razziali.
Diceva che non era la riccheza a rendere gli uomini liberi e con i suoi discorsi e i suoi gesti  raggiungeva uomini e donne, incarnava tutte le patrie. Mandela non ha mai fatto vedere la Terra Promessa, ma ha rassicurato chi lo seguiva e l’ha convinto che era possibile affrontare la missione di riconquistare se stessi e la coscienza di uomini liberi.
Nelson Mandela è l’uomo che ha avuto il coraggio di lottare affinchè i neri avessero gli stessi diritti dei bianchi. Per il Sudafrica è stata una grande perdita perchè lui era il simbolo della riscossa del popolo sudafricano di colore nero contro l’apartheid.
La salma è stata esposta nella città di Pretoria presso la Presidenza della Repubblica, dove ha ricevuto l’omaggio di un numero incredibile da capi di stato. Il funerale è stato celebrato il 15 dicembre ed il corpo di Mandela è stato sepolto a Qunu, villaggio della sua infanzia.
Colori, canti e balli hanno inondato le strade di tutto il Sudafrica al passaggio della salma.  “Il popolo canta, balla, mangia, beve e parla”, è il suo modo di salutare il padre di tutti.  Sul palco di Johannesburg nessuno si è meravigliato di questo clima festoso. Dopo tutti i discorsi dei presidenti del mondo, quando ha preso la parola Desmond Tutu, anche lui premio Nobel per la pace, e ha parlato in zulù, in inglese e in afrikaans, il boato si è levato forte dalla piazza.
OGGI ESISTONO MILIONI DI PERSONE CHE VIVONO NELL’ANIMA E NELLA COSCIENZA DEL RICORDO DI NELSON MANDELA E DELLE SUE IDEE.
Dicembre 2013
Sintesi da Gemma, Ginevra, Alessandro, Alice, Tommaso

A cura della classe quinta:

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L’argomento della discriminazione è stato trattato, esplicitamente, anche nel numero 9 di ZITTELLEGGI con la presentazione delle biografie di Martin Luther King e Rosa Parks.

 

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“I have a dream!”