Picasso e la modernità spagnola,classe quinta
22 dicembre 2014
Partiamo da Maresca alle 9.08, cambiamo pullman a Campo Tizzoro, prendiamo il treno a Pistoia alle 10.12. Arriviamo alle 11 circa a Firenze. Formiamo la fila, ogni bambino controlla il compagno e chi gli sta avanti e dietro… Perfetto!
Prima tappa: a pranzo!!! Siamo grandi, questa volta nessuno si è sentito male sul pullman (ma ricordate, in prima, i terribili viaggi al Museo Marini a Pistoia? Quante fermate per prendere aria!) e quindi ci concediamo uno spuntino in questo luogo adorato da tutti i bambini!
Mezzogiorno, ci avviamo verso Palazzo Strozzi. La maestra fa finta di non conoscere la strada è chiede loro di controllare con attenzione le indicazioni turistiche, segnali marroni!
Arrivati in orario all’appuntamento di mezzogiorno e mezzo, ritiriamo i biglietti e incontriamo il nostro accompagnatore, Tommaso.
Posiamo le nostre cose e ci sediamo intorno ad un tavolo per farci conoscere, poi iniziamo il nostro percorso.
Incontriamo Picasso, Dalì,… e molti altri pittori che ci raccontano un pezzo della storia dell’arte.
Tommaso ci racconta i quadri che vediamo, ci parla del cubismo, ci narra di linee, di figure geometriche, di puzzle,… Noi rispondiamo raccontando ciò che vediamo, le nostre emozioni…
…che poi proviamo ad esprimere con linee e disegni, tenendo sottocchio “El Guernica” del quale abbiamo visto gli schizzi e i lavori preparatori.
Facciamo schizzi anche noi con penna nera, lapis, pennarello nero.
Raccontiamo ai compagni cosa abbiamo disegnato e ciò che volevamo esprimere.
Come già detto, abbiamo visto i bozzetti per la realizzazione di El Guernica.
Ecco l’interpretazione del grande Quino, “padre” di Mafalda
Salutiamo Tommaso, compriamo qualche ricordino e ci avviamo verso Piazza del Duomo. Qui vediamo il Battistero, che stanno restaurando, la Cattedrale e il campanile di Giotto.
Poi, via, verso la Stazione di Santa Maria Novella. Treno e pullman ci aspettano!
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