Maggio, 2015
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Brecciolino in curva… – Educazione stradale in bici! – classe quinta
A scuola dobbiamo stimolare i bambini alla sicurezza stradale.
Quest’anno abbiamo deciso di sfruttare una loro grande passione: la bici. Abbiamo visto come curarla, come andare per strada o per i sentieri di montagna… ed infine abbiamo deciso di passare un pomeriggio tutti insieme a giro per i nostri bellissimi monti.
Ma allora perchè non utilizzare le immagini anche per partecipare al concorso proposto dalla Gazzetta dello Sport in occasione del Giro d’Italia? I ragazzi ne sono stati subito entusiasti! Abbiamo quindi chiesto aiuto a Carlo Degl’Innocenti per la sua realizzazione.
Il risultato è stato per noi entusiasmante! Grazie Carlo delle immagini che ci hai donato!
Istituto Omnicomprensivo San Marcello Pistoiese
Scuola Primaria “Anna Frank” – Maresca (PT)
Classe Quinta – BiciScuola 2015
Viviamo in una piccola comunità sulle montagne pistoiesi e la sensazione che spesso proviamo è quella di isolamento e di “abbandono”, anche se siamo immersi in un ambiente salutare e dai paesaggi mozzafiato; montagne che, per questi due motivi, ci piacerebbe far conoscere di più.
Abbiamo perciò ritenuto molto interessante la vostra (Biciscuola, Gazzetta dello Sport- ndr) proposta di “Esplora il verde”, per pedalare in mezzo alla natura, per trascorrere giornate all’aperto e organizzare una eco-gita in bicicletta nella tranquillità e serenità della nostra zona.
Il primo passo è stato quello di cercare di capire se i ragazzi fossero realmente interessati a fare questa esperienza e la reazione è stata immediatamente positiva: tutti amano andare in bici, per i paesi e per i boschi, inoltre molti seguono corsi di mountain bike in estate.
Quindi tutti insieme abbiamo deciso di chiedere aiuto ad alcuni appassionati di montagna, di mountain bike e, soprattutto, di video, oltre che alla polizia stradale, come proposto dal progetto.
In particolare due persone ci hanno seguito nel nostro percorso, organizzandolo con noi: Pietrangelo Cinotti (ci ha parlato di come si deve andare in bici in montagna e per strada, di come tenere efficiente la bici e come leggere le cartine per scegliere i percorsi) e Carlo Degl’Innocenti che ci ha seguito e fatto le riprese del pomeriggio, ha montato le immagini ed è venuto a scuola per parlarci di come ha “costruito” il video e come ha ottenuto molte delle suggestive immagini.
Quindi, nel corso di questo nostro lavoro, abbiamo discusso delle regole di comportamento da tenere quando andiamo in bici o in mountain bike, sia per strada che per i boschi; abbiamo parlato del nostro ambiente naturale e delle opportunità che esso offre (flora, fauna, risorse umane e associazioni che si occupano di natura); abbiamo imparato a leggere le cartine e abbiamo individuato molti percorsi di varia difficoltà; abbiamo fatto un’uscita tutti insieme in mountain bike e ci siamo divertiti a riprendere la nostra escursione; abbiamo imparato come si realizzano dei video e della quantità di lavoro che ci sta dietro; abbiamo parlato davanti alla telecamera della nostra montagna; abbiamo ricercato informazioni ed immagini del Giro d’Italia che potevano esserci utili alla realizzazione del video.
Abbiamo imparato tantissime cose e ci siamo divertiti molto.
Speriamo che il lavoro fatto, montato con l’aiuto di grande un appassionato di montagna, possa piacervi quanto è piaciuto a noi.
Orsigna “Ombelico del mondo”- Classe quinta
Il 13 maggio, insieme ai bambini della quinta di Campo Tizzoro, siamo andati a visitare e disegnare il paese di Orsigna, all’interno di “ORSIGNA, Toscana, ombelico del mondo”, iniziativa collegata alla “Festa della Toscana 2014”. Filo conduttore della “Festa della Toscana”, del 2014, è stato il “Guardare oltre” inteso soprattutto come impegno ad andare oltre i confini, le abitudini, le convinzioni, per rendere sempre di più la Toscana una “terra del mondo”.
ABBIAMO PASSATO UNA GIORNATA DAVVERO BELLA E PIACEVOLE.
Ecco i nostri disegni:
Un saluto ai bambini di Campo Tizzoro, a settembre saremo alle scuole medie insieme!
ALLE PRESE CON LA… “RELAZIONE”! – V°
7 MAGGIO 2015
Scegli un argomento di storia, geografia o scienze che ti è particolarmente piaciuto quest’anno cerca di approfondirlo e preparati per parlarne con tuoi compagni. Cerca di seguire le indicazioni che abbiamo visto insieme. Buon lavoro!
(CONSEGNA IL 25 MAGGIO 2015)
Paola e Daila
E adesso tutti a leggere i lavori dei compagni!
Le letture sono in corso… in classe discussione e commenti.
1
Vivere nell’Antica Grecia
Le abitazioni
Le abitazioni dei ricchi mercanti e degli aristocratici erano con due o tre piani e un grande cortile. Il tetto era fatto di tegole e il pavimento con lastre di pietra oppure con tappeti e stuoie. Le casa delle persone comuni erano povere, con due o tre stanze al pianterreno. Erano costruite in mattoni o in legno essiccati al sole. Il tetto era di paglia impastato con argilla e i pavimenti di terra battuta.
L’abbigliamento
Le donne avevano addosso una tunica di lino bianco, chiamata chitone, e si avvolgevano con una mantellina di lana, detta peplo. Gli uomini invece sopra la tunica indossavano un mantello corto chiamato clamide. Le calzature erano comunemente sandali stringati. Invece chi faceva lunghi viaggi indossava stivali di pelle.
L’alimentazione
Tutti i greci mangiavano pane d’orzo, purè di fave e di lenticchie,cipolle,aglio,olive crude e molto formaggio. Molto usato era l’olio d’oliva che serviva per cucinare,ma anche per alimentare le lampade e per la cura del corpo. Alcune volte ad Atene venivano organizzati sontuosi banchetti tra famiglie benestanti. Nella prima parte del banchetto si svolgeva la cena durante la quale si mangiavano carne,crostacei,pesci,insalate,frutta e dolci. Nella seconda parte,il simposio,si bevevano vini di ogni provenienza,dopo aver brindato a Dióniso,dio del vino. Il banchetto era accompagnato con musiche,danze e canti.Le donne Le donne erano considerate inferiori agli uomini. La loro vita si svolgeva in casa paterna o del marito. Intorno i quindici anni le ragazze venivano date in moglie a uomini di soliti molto più vecchi di loro. A esse spettava il compito di prendersi cura dalla casa e dei figli e di occuparsi della tessitura in una parte della casa riservava solo a loro,chiamata ginecèo. Potevano uscire solo per far visita ad altre donne o per partecipare ai riti religiosi. A Sparta le donne benestanti erano più libere non vivevano nel ginecèo e non si occupavano dei lavori domestici,perché venivano svolti dalle schiave;inoltre,al pari degli uomini,praticavano attività fisica fin da piccole,perché si pensava che le donne forti avrebbero generato figli sani e robusti.
I bambini
Quando nasceva un bambino maschio si annunciava con una ghirlanda di foglie di ulivo sulla porta di casa, invece quando nasceva una bambina si annunciava con una ghirlanda di lana. I bambini avevano tutti i giocattoli diversi per lo più che costruivano da soli: trottole,bambole snodabili,carretti da trainare. All’ aperto giocavano a moscacieca e a nascondino,con il cerchio,con la palla e con i sassolini. Anche le statuine di terracotta erano un gioco molto amato: statuine di cavalieri,dipinte con colori vivaci,sono state ritrovate dagli archeologi in alcune sepolture di bambini.
La scuola
In Grecia non c’erano scuole pubbliche. I maschi frequentavano i maestri privati,che insegnavano loro matematica,storia,poesia,danza e musica. Le bambine invece non frequentavano la scuola,ma imparavano dalle donne della famiglia a pulire la casa,a filare,a tessere e ad accudire i più piccoli. Solo le figlie dei ricchi potevano permettersi di studiare,ma senza andare a scuola: le famiglie facevano venire i maestri nella loro casa.
Aurora
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La forza di gravità
Fu Galileo Galilei a scoprire che se si lasciano cadere due oggetti dalla stessa altezza nel vuoto (dove non c’è gravità)anche se con il peso diverso arrivano perfettamente insieme. Nell’ esperienza comune una piuma e una palla di piombo cadono a velocità diverse,a causa della resistenza dell’aria,ma nel vuoto cambia tutto!
La camera a vuoto dello Space Power Facility è un’ enorme “scatola” dal diametro di 30,5 m e alta 37,2m. Questa camera è in grado di perdere tutta la sua gravità.Nello studio hanno fatto l’ esperimento con una palla di piombo e delle piume:
Hanno portato alla stessa altezza i due oggetti e li hanno fatti cadere lì si poteva vedere che le piume ci hanno messo quasi il triplo tempo della palla di piombo, quando invece lo hanno fatto senza gravità sono arrivati perfettamente assieme e poi ovviamente per la teoria di chi non è scienziato hanno poi galleggiato verso l’alto.
La forza di gravità in realtà l’ha scoperta Newton. Quando era sotto un melo a studiare, all’improvviso gli cadde una mela in testa e gli venne la curiosità del perchè gli fosse cascata in testa e non fosse andata in su o da qualche altra parte. Così capì che gli oggetti cascano verticalmente grazie alla forza di gravità.
Cos’è la forza di gravità?
La forza di gravità è una forza di attrazione tra due corpi che è proporzionale al quadrato della distanza tra i centri di massa. (WOWWWW!!! 😉 )
Samantha
5
La parte corpuscolata del sangue
La parte corpuscolata del sangue è composta da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, tutte prodotte dal midollo osseo.
Ognuna di queste cellule ha caratteristiche e funzioni diverse.
Globuli rossi:
Sono le cellule più numerose del sangue.
Vengono chiamati anche eritrociti. Dal greco eritros = rosso, citos = cellula. Perciò cellula rossa.
Nell’uomo e in tutti i mammiferi, i globuli rossi maturi non hanno il nucleo e hanno la forma di una lente biconcava, cioè una lente con una fossa per lato.
I globuli rossi contengono l’emoglobina, una proteina che trasporta ossigeno e anidride carbonica.
Nei polmoni avviene lo scambio tra l’ossigeno e l’anidride carbonica che si era legata insieme all’emoglobina nel sangue venoso, il sangue ‘‘di scarto’’: l’anidride carbonica viene eliminata nell’ aria, in modo tale che non si accumoli nel sangue. Parte dell’ anidride carbonica circola insieme al plasma, un liquido formato per circa il 90% da acqua e circa 10% da proteine e sali minerali.
Nei globuli rossi dei mammiferi la mancanza del nucleo lascia più spazio all’emoglobina.
Queste caratteristiche rendono migliore la circolazione dell’ossigeno da parte di queste cellule. I globuli rossi sono incapaci di movimenti attivi ma sono elastici e deformabili, in modo da poter viaggiare anche nei vasi sanguigni più piccoli.
Vivono per poco più di tre mesi, dopodiché vengono catturati da cellule della milza e del fegato, dove vengono eliminati da altre cellule specializzate del sistema immunitario.
I globuli rossi si distinguono per la presenza o l’assenza sulla loro membrana cellulare di particolari proteine (gli antigeni), che danno a loro una specifica caratteristica e permettono di dividere il sangue in gruppi sanguigni tipici per ogni individuo e trasmessi ereditariamente.
Con il microscopio elettronico, si è visto che i globuli rossi possono assumere forme molto diverse: normali (discociti), a bacca, a riccio o spinosi, dentellati, a fuso, a falce, a elmetto, appuntiti, indentati, poichilociti e tante altre forme.
Globuli bianchi:
Vengono chiamati anche leucociti. Dal greco leucos = bianco, citos = cellula. Perciò cellula bianca.
Nel sangue ogni 500 globuli rossi c’è un globulo bianco.
In totale sono circa 20-50 miliardi di leucociti.
Loro hanno il compito di difendere l’ organismo dalle infezioni e dagli agenti estranei.
Differentemente dai globuli rossi, i globuli bianchi, non sono tutti uguali: si distinguono in vari gruppi, sia per le dimensioni, sia per le funzioni che svolgono.
I nomi con cui vengono distinti i globuli bianchi sono: linfociti, monociti, granulociti.
A parte i linfotici, che vengono prodotti dalle ghiandole linfatiche, le altre specie di globuli bianchi vengono prodotti, come i globuli rossi e le piastrine, dal midollo osseo.
La loro vita dura circa dieci giorni.
I globuli bianchi più importanti sono i granulociti che hanno la funzione di opporsi agli agenti estranei infettivi come batteri o altri corpi.
I granulociti non hanno una forma definita che può cambiare a seconda della situazione in cui si trovano.
Hanno un movimento ‘‘ameboide’’ cioè un movimento irregolare e strisciante, estendendosi in base allo spazio che trova.
Hanno anche la possibilità di attraversare la parete del vaso sanguigno per aggredire l’ ‘‘intruso’’ nei tessuti. Riescono a distruggere un corpo estraneo inglobandolo e poi digerendolo.
I globuli bianchi, come i globuli rossi, prima di entrare in un vaso sanguigno devono maturare. Entrando senza essere maturati possono essere causa di malattie.
Piastrine:
Le piastrine sono corpiccioli molto più piccoli dei globuli bianchi e rossi.
Ogni 10 globuli rossi c’è una piastrina.
Vivono all’ incirca per 3-10 giorni
Hanno lo scopo di arrestare le emorragie. Si aggregano tra loro formando una fitta rete (coagulo)
Possiedono anche due proprietà: l’ agglutinazione (tendono ad agglomerarsi tra di loro) e l’ adesività (tendono ad aderire alla parete interna vasale).
Tali proprietà entrano in azione quando avviene una lesione e le piastrine si oppongono all’ emorragia.
Sia l’aumento del loro numero sia la diminuzione possono essere causa di malattie. L’aumento può portare ad una eccessiva coagulabilità del sangue con formazione di trombi (coaguli circolanti). La diminuzione può portare ad una difficoltosa coagulazione con frequenti emorragie.
Anna
24/05/2015
6
Le fonti di energia
Oggi, la maggior parte degli oggetti che utilizziamo è azionata da elettricità, una forma di energia che ci permette di vivere; forno, lampade, computer, frigoriferi… sono alimentati dall’elettricità. Con il passare del tempo, questa, si è rivelata, sempre più utile ed indispensabile per la nostra vita. Esistono per questo vere e proprie “fabbriche di energia” chiamate centrali elettriche e ce ne sono di vari tipi ,che, in modi diversi, producono energia.
Due tipi di fonti
L’energia è prodotta con materie diverse: sono divise in fonti rinnovabili, che non si esauriscono (acqua, vento, luce solare… ) e fonti non rinnovabili che, con il passare del tempo finiranno ( petrolio, Metano, carbone….). Oggi si stanno riscoprendo modi per produrre elettricità con fonti alternative ai combustibili fossili.
Centrale termoelettrica
La centrale termoelettrica produce energia sfruttando il calore della combustione di carbone, legna, gasolio, gas Metano o petrolio. Con il calore ricavato, l’acqua è portata ad ebollizione e trasformata in vapore che a sua volta farà muovere le turbine. Per questo, le centrali termoelettriche, sono situate vicino a corsi d’acqua o a bacini artificiali. Dopo l’utilizzo, il vapore viene ritrasformato allo stato liquido e restituito alla natura. Queste centrali producono molta energia, infatti il 63% dell’energia è prodotta da centrali termoelettriche, ma rilasciano in atmosfera fumi inquinanti che, prima di essere espulsi in aria, sono filtrati per eliminare le sostanze nocive alla salute. Questo tipo di centrale, (anche se in poche unità) è presente sulla Montagna Pistoiese.
Centrale nucleare
La centrale nucleare produce energia dalla fissione nucleare, cioè, la rottura degli atomi di uranio ( un materiale radioattivo ) che, convogliati in speciali tubature entrano nell’acqua e la trasformano in vapore che muove le turbine. Il movimento delle turbine aziona il generatore che produce elettricità. Dopo l’impiego gli atomi di uranio devono essere smaltiti, perché se vengono a contatto con esseri viventi, le cellule di questi ultimi impazziscono e provocano danni gravi all’organismo che ne è venuto a contatto. Per questo le scorie radioattive sono depositate in contenitori il cui materiale può durare per secoli, e sotterrate a grandi profondità. I disastri nucleari sono stati moltissimi in tutto il mondo. I più conosciuti sono quelli di Cernobyl ( Russia ) il 26 Aprile 1986 nel quale furono evacuate famiglie anche a 30 KM di distanza dal luogo dell’accaduto e quello più recente di Fukushima in Giappone l’ 11 Marzo 2011.
Centrale geotermica a Larderello
Centrali geotermiche
Le centrali geotermiche sfruttano il vapore sotterraneo. Quando il vapore esce dal terreno viene inserito in tubi che lo portano alle turbine. Il movimento è trasmesso al generatore che produce elettricità. Dopo l’utilizzo il vapore sotterraneo è impiegato per il termalismo, per riscaldamenti urbani e per agricoltura in serra. Le centrali geotermiche sono presenti anche in Toscana a Larderello in provincia di Pisa comune di Pomarance. Il vapore che esce dalla crosta terrestre, non è altro che acqua vaporizzata dal calore della lava di un vulcano. Infatti il Monte Amiata in provincia di Grosseto, è un vulcano ormai spento, ma l’attività sotterranea è ancora attiva e riscalda l’acqua che esce a Larderello. I getti non sono sempre attivi e quindi la produzione di energia elettrica a volte si ferma. Per intensificare le “ eruzioni “ di vapore, viene inserita nel terreno acqua fredda. L’idea di creare energia della geotermia venne per la prima volta a Piero Ginori – Conti nel 1905 che costruì una centrale geotermica proprio a Larderello.
Il vapore, forza per muoversi
Il vapore non è soltanto utilizzato per la produzione di energia ma è usato anche per muoversi. I treni a vapore, infatti, si muovono grazie alla trazione del vapore. Il carbone brucia nella caldaia del mezzo e il calore prodotto vaporizza l’acqua. Il vapore entra nei cilindri e spingendo uno “stantuffo” dà movimento alle ruote attraverso la biella. Insomma, il vapore nel mondo, ha sempre avuto un ruolo, più o meno importante.
Un treno a vapore a Siena
Centrale idroelettrica
La centrale idroelettrica per produrre corrente elettrica frutta la forza di caduta dell’acqua che, muove le turbine. L’acqua dei torrenti o fiumi è incanalata in grandi tubi che la portano dalla diga (un grande invaso che blocca il corso d’acqua) fino alla centrale. La forza cinetica cioè di movimento delle turbine è trasmessa al generatore che produce energia. Le centrali idroelettriche usano l’acqua per generare elettricità e la maggior parte delle volte sono collocate in alta montagna o dove sono presenti dislivelli per creare le dighe. Sulla nostra montagna ce ne sono alcune”piccole” altre più grandi come la centrale elettrica di “La Lima” con il grandioso invaso di Tistino. Le centrali idroelettriche non emettono sostanze inquinanti o radioattive, ma hanno un grande impatto ambientale. A Longarone (Belluno), nel lontano ottobre del 1963 una grossa frana cadde nel lago del Vajont ( diga costruita sopra il paese) e un’ondata di fango e acqua si riversò su Longarone; ci furono oltre 2000 morti.
I mulini e le ferriere, energia dall’acqua
I mulini e le ferriere, fin dall’antichità hanno rappresentato gli antenati delle centrali idroelettriche perchè sfruttano lo stesso sistema; la forza dell’acqua. Grazie al movimento delle ruote, le macine giravano e producevano, la farina di castagne o di grano. Anche le ferriere sono state di grande importanza per arrivare a creare energia dall’acqua. Oggi si stanno ristrutturando per far ammirare ai visitatori l’antico splendore di una volta con i magli e altri utensili per la lavorazione del ferro. Una eredità che ci è stata lasciata dai nostri predecessori visto che la Montagna Pistoiese ne è colma. Alcuni dei tanti mulini sono collocati all’Orsigna dove vi è il “molino di Giamba” (nella foto) Le ferriere invece sono sparse per la montagna sulle rive di torrenti o ruscelli. Una ferriera e un mulino sono presenti anche a Maresca.
TOMMASO
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Le Domus
Alla metà del ottavo secolo a.C.i primi re Romani costruirono le domus. La tecnica edilizia era :i muri in argilla e il tetto in stoppe, dopo un po’ di tempo si incominciavano a costruire i muri con zoccoli in scheggioni e i tetti con le tegole. Le case signorili dei Romani avevano l’atrio per entrare e avevano il tetto aperto con in mezzo una grande vasca dove andava l’acqua piovana. Oltre all’ atrio c’era il peristiolio o hortus, un giardino circondato da portici con statue e fontane, e il triclinio che era la sala da pranzo. Le camere da letto si trovavano al primo piano. Alcuni locali sulla strada erano affittati ed erano denominati tabernae.
Le domus dei ricchi erano composte da due parti importanti :l’atrio e il peristiolio, un grande giardino porticato o con alberi da frutto e piccole piscine. Avevano il bagno che era simile a terme; in alcune case c’era pure la biblioteca e il solarium una terrazza che poteva essere anche chiusa.
Le insulae
L’aumento continuo del popolo rese necessarie le abitazioni sempre piu strette, quindi costruirono case che erano strette ma alte, le insulae. Potevano raggiungere i 5 piani ma non avevano l’acqua e neanche i servizi igienici. Erano abitazioni in affitto, le persone più povere solitamente andavano a vivere all’ ultimo piano. Non avevano più di 3 stanze a famiglia, le finestre erano piccole, non si scaldavano con i braceri e illuminavano le stanze con le lanterne. Erano costruite con materiali scadenti e legno, per questo crollavano o si incendiavano. Anche le stanze al piano terra erano affittate, a commercianti e artigiani.
Le leve
Un argomento che mi è interessato quest’anno è di scienze: le leve. Mi è piaciuto perché l’ho capito bene e mi ha fatto vedere come si usano le cose nella realtà.
Le leve sono macchine semplici cioè macchine che usano la forza muscolare per compiere un lavoro. La leva è un’asta rigida fissata a un perno fisso detto fulcro (F), in un punto si trova la resistenza (R) e nell’altro la potenza (P).
A seconda della posizione di fulcro, potenza e resistenza si hanno tre tipi di leva.
Leva di primo genere:
Es. forbici, tenaglie, pinze, remo
Leva di secondo genere:
Es. apribottiglie,schiaccianoci, carriola
Leva di terzo genere:
Es. canna da pesca, pinze per il ghiaccio o per il limone
Quando si usa una leva occorre fare in modo che la distanza tra il fulcro e la potenza sia maggiore della distanza tra il fulcro e la resistenza.
Esistono tre categorie di leve:
Leva vantaggiosa: il fulcro è più vicino alla resistenza.
Leva svantaggiosa: il fulcro è più vicino alla potenza.
Leva indifferente: il fulcro è tra la potenza e la resistenza.
Francesco F.
Il Trentino Alto Adige è una delle cinque regioni a statuto speciale. La lingua principale è il tedesco al quale segue l’italiano; ufficialmente sono riconosciute anche il ladino, il cimbro e il mocheno. Le sue province sono Bolzano e Trento.
E’ la regione più a nord dell’ Italia, è completamente montuosa e ospita circa 1.050.000 abitanti .
La regione confina a est e sud-est con il Veneto, ad ovest e sud-ovest con la Lombardia, a nord-est con i Lander austriaci Tirolo e Salisburghese, a nord-ovest con il Cantone Svizzero dei Grigioni. La regione si trova tra le alpi centrali e quelle orientali, a sud il confine è delimitato dal lago di Garda e dalle Prealpi Venete.
Nella parte nord della regione si estendono le Alpi Retiche che raggiungono la loro massima altezza nella Palla Bianca [3.738 m. s.l.m.]. In Trentino Alto Adige si erge la sezione occidentale delle Dolomiti, andando verso sud, i rilievi montuosi degradano nelle Alpi .
Il passo del Brennero è il principale valico di frontiera fra l’Italia e l’Austria. Altri valichi fra i due paesi sono il passo di Resia, il passo Stalle e il passo del Rombo. Il passo dello Stelvio fra il Trentino Alto Adige e la Lombardia è il valico automobilistico più alto d’Italia.
La valle principale della regione è la valle dell’Adige che si sviluppa da Merano a Rovereto ma passa anche da Bolzano e Trento. Molto note sono anche le valli trentine di Non, di Fassa e di Fiemme e le altoatesine val Gardena, val Pusteria, val Badia e val Venosta.
Il fiume principale è l’Adige. Il Brenta sfocia nel mar Adriatico. Il Sarca è un immissario del lago di Garda mentre il Chiese è un affluente del Po.
Il maggior bacino della regione è il lago artificiale di Resia, mentre quello naturale più grande è il lago di Caldonazzo. Importanti sono anche il lago di Molveno, di Ledro e di Idro.
Il clima del Trentino Alto Adige è continentale, alpino nelle zone di alta montagna e mediterraneo sul lago di Garda.
Nella parte meridionale vicino al lago di Garda la vegetazione è composta da querce, castagni, lecci e allori. Si coltivano vite, ulivo e limone. Nella parte nord si trovano carpini, faggi, aceri, abeti rossi, larici e betulle. Nelle valli dell’Alto Adige si coltivano alberi da frutto come le mele.
La fauna Alpina caratterizza il Trentino Alto Adige. Tra i 1.300 e i 3.000 m. si trovano i camosci, tra i 500 e gli 800 m. si trovano i caprioli. Lo stambecco già estintosi in passato, nel 1967 venne reintrodotto nel parco Nazionale dello Stelvio. Tra i 2.000 ei 3.000 m. vive la marmotta. Nelle regioni Alpine si trovano le lepri grigie ei cervi .Tra i carnivori sono stati segnalati dopo qualche anno lupi e orsi .
In questa regione si trova il parco nazionale dello Stelvio istituto nel 1935 che si estende anche in Lombardia. In Trentino Alto Adige ci sono molti altri parchi e anche delle riserve regionali.
Tra i castelli più belli di epoca medievale ci sono Castel Tirolo, Castel Roncolo e il Castello di Buonconsiglio di Trento. Nel 1974, Castel Fontana divenne il museo agricolo di Brunnenburg, che illustrò come ancora oggi, i modi di fare e le usanze dei contadini della zona. Durante l’impero Austro-Ungarico furono costruite molte fortificazioni tra cui il Forte di Fortezza, dove secondo la leggenda i Nazisti nascosero un’ingente quantità di oro che non fu mai ritrovato. Oltre a castelli e fortezze in Trentino Alto Adige ci sono molte chiese, abbazie e monasteri come, l’abbazia di Monte Maria, l’abbazia di Novacella e il monastero di Sabiona.
Nonostante il territorio totalmente montuoso, il settore agricolo è molto sviluppato. Nella frutticoltura la regione detiene il primato produttivo con il 93,3% di mele. Sviluppata in regione è anche la viticoltura. Storicamente significativo è l’allevamento, che nelle vallate alpine in passato era uno dei mezzi di sostenimento più importanti. Considerato di grande importanza è il turismo, soprattutto invernale, legato alo sviluppo delle località sciistiche della regione. Invece Merano e Lèvico terme sono legate al turismo termale. Ci sono anche molti musei come il di museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, il museo delle scienze di Trento e il museo archeologico dell’ Alto Adige.
Prodotto agroalimentare tipico della regione è lo speck; altro prodotto della regione è il vino sia bianco che rosso.
Gli sport più praticati in Trentino Alto Adige sono lo sci in inverno e l’escursionismo in estate; altri
sport praticati sono l’ockey su ghiaccio, la pallavolo, il basket e la pallamano per citarne soltanto qualcuno.
La storia del Trentino Alto Adige è stata caratterizzata dalle varie dominazioni che si sono susseguite nel tempo tra gli Austriaci e gli Italiani. La regione per molto tempo è stata parte dell’Impero Austriaco ed era chiamata sud Tirolo (Sud Tirolo), nome che è rimasto fino all’epoca attuale a seguito dell’inserimento del bilinguismo nella provincia di Bolzano. Il territorio della provincia di Bolzano è infatti abitato principalmente da genti di origine e lingua germaniche. I contrasti con gli abitanti della provincia di Trento, prevalentemente italiani, ed in generale con lo Stato Italiano, si sono attenuati soltanto dopo la firma del trattato De Gasperi – Gruber nell’ immediato dopo guerra e soprattutto dopo l’ entrata in vigore, nel 1972, del Pacchetto per l’alto Adige (tutt’ora in vigore), che prevede l’autonomia delle due provincie di Trento e Bolzano.
LINDA
L’Impero romano
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La civilta’ romana
Dopo gli Etruschi una nuova civilta’ e’ nata nell’Italia centrale: la civilta’ romana. Nel 753 a.c alcuni villaggi sulle rive del fiume Tevere avevano deciso di unirsi e formare un’unica citta’ la quale fu chiamata Roma governata da un unico re. Con il tempo la citta’ divento’ sempre piu’ potente e i Romani con il loro esercito riuscirono a sottomettere prima tutti i popoli del Lazio e poi tutta l’Italia. Dopo la conquista dell’ Italia, i Romani diventarono ancora piu’ potenti diventarono i padroni dei commerci , erano quasi i soli a commerciare nel Mediterraneo e avevano il controllo degli altri popoli che volevano commerciare in questo mare. Hanno conquistato la Grecia, gran parte dell’ Europa e nella loro massima espansione l’Impero Romano comprendeva: – A nord una parte dell’Inghilterra – A sud tutta l’Africa Settentrionale – A ovest La Spagna e il Portogallo – A est una parte della Germania, dell’ Ungheria e della Romania – A sud-est la Mesopotamia, la Palestina e la Francia.
Notizie, notizie, notizie… Classe quinta
Adesso tocca a voi leggere e “giudicare” se gli articoli rispettano le caratteristiche dei veri articoli di giornale, se sono interessanti, corretti ed hanno ben sviluppato l’argomento trattato (5W). Mandate i voti in modo riservato come d’accordo.
Buon lavoro!
9 maggio 2015
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1
Olivia e Ondina torneranno a nuotare.
Due tartarughe marine torneranno presto in mare con trasmettitore satellitare.
Finalmente libere.
Due sfortunate tartarughe della specie Caretta, accidentalmente nei mesi scorsi, sono state catturate nelle reti a strascico di un peschereccio nelle acque del Mar Mediterraneo.
I due esemplari sono una femmina adulta di 66 cm e 33 kg chiamata Olivia, è un esemplare subadulto di 56 cm e 25 kg chiamata Ondina.
Dopo un periodo di osservazione e breve degenza nel Centro di recupero tartarughe marine di Grosseto sono state rilasciate l’11 aprile scorso presso il Lungomare di Castiglione della Pescaia (GR), grazie alla collaborazione con
l’Università di Pisa, dotate di un trasmettitore satellitare che permetterà di seguire le loro migrazioni nelle acque del Mar Mediterraneo.
Media voto: 8.1 .
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2
Maialino contro ogni previsione
Una canzone per Bentley, il cucciolo di maiale malato
Colpito dalla meningite, il cucciolo diventato cieco, sta recuperando la salute, grazie anche all’ affetto della sua padroncina
7/05/2015
La padrona l’ha accolto da quando ha avuto una improvvisa meningite che l’ha reso cieco e che sarebbe stata mortale. Così il piccolo Bentley, un maialino di soli nove mesi, è stato ospitato nella clinica per animali fondata dalla sua padrona Corinne: ”Earth Animal Sanctuary, Illinois”. Corinne gli resta sempre vicino e canta ogni giorno per lui, facendogli sentire il suo affetto. “Ogni giorno Bentley mi insegna a essere forte e a non cadere mai” ci racconta la padrona del maialino”Nonostante le sue sofferenze, Bentley è felice e lotta ogni giorno per vivere e per superare ogni ostacolo. Sono molto felice di aiutare questo piccolo animale che ha bisogno”. Il maialino è spaventato dai rumori che sente, specialmente in ospedale, e il fatto di essere cieco lo rende ancora più sensibile. Corinne ci dice: “Io canto per confortarlo e rassicurarlo”. Infatti Bentley, come tutti i maiali, è intelligente e sa capire la premura che gli viene data. Grazie all’amore della sua padroncina, recupera ogni giorno di più dalla sua malattia, andando velocemente verso la guarigione.
Questo fatto successo in America, il 5/05/2015 va contro ogni previsione!
(La foto rappresenta Corinne che sta cantando per il suo tenero amico Bentley)
Media voto: 8.8
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3
Perchè tanta concorrenza tra le due nazioni?
Ucraina, Russia perchè tanta concorrenza?
La Russia inizia manovre.
La Russia inizia a fare manovre di esercitazione contro l’Ucraina nel mese di marzo.
Verso la fine del mese sembra che la situazione stia cambiando.
La Russia si calma fino la fine di aprile, ma adesso sembra che abbia ricominciato.
Si calmerà questa ”guerra/combattimento”?
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Ritardo nei rifornimenti
Samantha Cristoforetti ritorna tra un mese
La causa è il lancio fallito del cargo russo Progress M-27M, disintegratosi questa notte sul Pacifico. La conferma dell’ Agenzia Spaziale Italiana
ROMA- I festeggiamenti per accogliere AstroSam dovranno essere rimandati di poco meno di trenta giorni. Perché gli astronauti attualmente Stazione Spaziale Internazionale tra cui appunto Samantha Cristoforetti, ritorneranno sulla terra quasi un mese dopo rispetto al programma ordinario: verso la metà di giugno anziché il 14 maggio. La causa è il fallito lancio del cargo Progress M-27M disintegratosi questa notte sul Pacifico, cargo che doveva portare rifornimenti proprio alla Stazione Spaziale. “Al momento”, annunciano l’Agenzia Spaziale Europea e l’ Agenzia Spaziale Italiana,”Non si conosce la data precisa del rientro: avremo i dettagli la prossima settimana”.
A divulgare la notizia è stata l’agenzia russa Interfax. È stato deciso che Samantha Cristoforetti e gli altri astronauti resteranno a bordo un mese in più. La notizia è stata successivamente confermata delle agenzie spaziali europea e italiana. Si prevede che atterreranno l’11 giugno in Kazakistan.
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PICCHIA LA MOGLIE DAVANTI AI FIGLI
Prato
E’ stata picchiata dal marito e non era la prima volta. Quella sera lui perse il controllo, ma prima di scaricare la sua rabbia sulla moglie avvisò il 113. Alla mezzanotte, quando arrivò la polizia, trovò il marito tunisino di 46 anni completamente ubriaco. Vicino a lui la moglie, anch’essa tunisina, era ricoperta di graffi e di lividi. In casa c’erano anche i due figli minori della coppia, che hanno assistito all’aggressione.
La donna ha raccontato ai poliziotti che il marito si era arrabbiato perché lei aveva cucinato troppe verdure. La polizia ha fatto intervenire il 118 per accompagnare la moglie in ospedale. E come ha confessato la moglie non era la prima volta.
Nel frattempo il marito ha dato in escandescenze contro i poliziotti, che lo hanno bloccato, lo hanno accompagnato in questura e lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minacce gravi e resistenza a pubblico ufficiale.
La prognosi della donna è di 10 giorni
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Il giorno 7 maggio alle ore 24:00 alte fiamme sono divampate all’ interno dell’ aereoporto nel terminal 3 di Fiumicino a Roma.
Grandissimi disagi in aeroporto, voli cancellati.
L’aeroporto ha ripreso a funzionare alle 14:00 del pomeriggio del giorno successivo, 8 maggio.
Sembra che l’incendio sia stato causato da un condizionatore portatile che ha preso fuoco incidentalmente per un surriscaldamento del motore.
Gli investigatori tuttavia stanno ancora indagando sull’incidente.
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EXPO: i profumi della Toscana
Il profumo della Toscana, il vento che sa di mare e le foglie degli ulivi
Expo gioca con le emozioni, con tantissimi profumi e i bellissimi paesaggi di Milano. L’albero della vita, che di notte si accende, è uno spettacolo bellissimo.
Inizia il Giro d’Italia
Molta gente per vedere l’arrivo
Abetone (PT), 9 maggio 2015
Oggi a San Remo parte la novantottesima edizione del Giro d’Italia, una corsa ciclistica che attraversa i più suggestivi paesaggi italiani. La gara, divisa in 21 tappe per complessivi 3.489 Km, passerà sui monti pistoiesi. La “carovana rosa “ giungerà a La Spezia Martedì 12 Maggio per ripartire il giorno seguente verso l’Abetone. Il percorso della 5° tappa La Spezia-Abetone, è prevalentemente montano e misura 152 Km. Arrivati in Toscana, i ciclisti risaliranno l’ Appennino Lucchese e percorreranno le sue strade tortuose fino all’ abitato della Lima, dove inizierà la salita finale con arrivo all’ Abetone. Qui, già da qualche giorno sono iniziati i preparativi per accogliere la carovana di ciclisti: sono stati asfaltati diversi tratti di strada nella zona circostante la piazza delle piramidi nella quale durante la notte fra Martedì e Mercoledì sarà montato il palco.
Il Sindaco Danti ha consigliato a tutti coloro volessero assistere al Giro d’Italia di arrivare all’Abetone nella mattinata di Mercoledì, o meglio ancora, la sera prima, perché dalle 14.00 fino al termine della corsa, la strada Statale 12 rimarrà chiusa al traffico. Sembra che in tanti abbiano accolto il consiglio del primo cittadino: gli alberghi della località montana, hanno registrato il “tutto esaurito” infatti all’Abetone sono previsti oltre 10mila persone. Saranno utilizzate l’ ovovia e la seggiovia per permettere ai molti appassionati delle due ruote di raggiungere il centro del paese, lasciando la propria automobile nei parcheggi della Val di Luce.
Sono previste manifestazioni collaterali come la “notte rosa” a Cutigliano prevista per Martedì 12 e la curiosa iniziativa della famiglia Ceccarelli: mettere sul percorso la vecchia cabina della funivia Doganaccia-Croce Arcana, che per l’evento sarà dipinta di rosa. Sicuramente sarà un’ occasione importante per far conoscere la nostra montagna in tutt’ Italia.
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IL CASO S.O.S. MINORENNI
TREDICI ANNI E CINQUANTA BORSEGGI.
PRESA OGNI VOLTA, MA SEMPRE LIBERA.
NUOVO FERMO A ROMA DELLA BABY LADRA BOSNIACA CHE RUBA I PORTAFOGLI
UNA BAMBINA DI SOLI TREDICI ANNI CHE E’ NATA E VIVE A ROMA, E’ STATA FERMATA DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE ROMA-AVENTINO PER LA CINQUANTAQUATTRESIMA VOLTA.
QUELLO CHE MERAVIGLIA E’ CHE NONOSTANTE LE DECINE DI DENUNCE SUBITE, LA BAMBINA NON HA MAI INTERROTTO LA SUA AZIONE CRIMINALE. I MILITARI, IL GIORNO 8 MAGGIO 2015, L’HANNO BLOCCATA ALLA FERMATA DELLA METROPOLITANA, MENTRE AVEVA APPENA DERUBATO DEL PROPRIO PORTAFOGLIO, UN TURISTA SICILIANO. L’UOMO, AVVISATO DAI CARABINIERI POICHE’ NON SI ERA ACCORTO DI NULLA, HA SPORTO DENUNCIA ED HA RINGRAZIATO. LA RAGAZZINA, PRIVA DI DOCUMENTI, E’ STATA IDENTIFICATA E, NON AVENDO UN GENITORE O UN TUTORE A CUI AFFIDARLA, E’ STATA PORTATA IN UN CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA E SEGNALATA AL TRIBUNALE PER I MINORENNI. PURTROPPO, SECONDO L’ ISTAT, SONO AUMENTATI IN PARTICOLARE SCIPPI E BORSEGGI, FORSE PER EFFETTO DELLA CRISI ECONOMICA IN ATTO NEL NOSTRO PAESE E ANCHE NEL MONDO INTERO.
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Nepal 5.057 vittime : oltre otto mila i feriti.
Kathmandu spostata di tre metri.
Sei milioni le persone bisognose di aiuto.
Si temono altre 250 dispersi per una valanga.
Il premier : ” potrebbero esserci 10 mila morti “.
Una decina di italiani ancora irreperibili, i numeri, in continuo di venire danno il senso dell’immane catastrofe che ha colpiti il Nepal.
Cresce il bilancio delle vittime del terremoto.
Il tutto mentre si temano 250 dispersi nella valanga e ha colpito il villaggio, non distante dall’epicentro del sisma di sabato e in un’area di trekking.
” fino a 10 mila vittime ”
Per il premier Nepal, Sushil Koirate, il numero delle vittime potrebbe arrivare a 10mila.
Gli esperti fanno sapere che il terremoto ha spostato il terreno sotto l’area di Kathmandu fino a tre metri verso sud, mentre l’Everest dovrebbe essere rimasto della stessa alterme.
Le persone vivono nelle tende e non hanno abbastanza cibo perció vengono aiutati da tutto il mondo.
La metà delle persone é stata schiacciata dalla propria casa e erano tutti di colore grigio.
Le persone all’interno delle case sono state liberate da persone molto forti e molto coraggiosi.
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Dalla montagna pistoiese
I bambini di Gavinana ripuliscono la sala parrocchiale
Tra poco inizia l’estate e la sala parrocchiale di Gavinana sarà ripulita dai ragazzi del gruppo di catechismo del paese, aiutati dalle catechiste. Resterà aperta tutta l’estate, tutti saranno ben accetti e la sera, qualche volta, si potrà anche mangiare la pizza. Si giocherà a calcio, pallavolo, giochi da tavolo, si suonerà e si canterà. I bambini saranno responsabili della pulizia e dell’ordine. Inoltre, organizzeranno le attività per rallegrare l’estate dei residenti e dei villeggianti. Questo luogo sarà una valida alternativa alla noia e al bar.
Sentiamo cosa ne pensano i protagonisti. Giovanni Ferrari dice: “Sono felice di questa iniziativa!” Gioele invece: “Sicuramente resterò sempre a mangiare la pizza”. Maria Teresa Bargellini, nonna di tre nipoti, Afferma: ” Finalmente avranno un luogo dove giocare a pallone senza disturbare”. Il sindaco promette un buon gelato a tutti i partecipanti al progetto. I bambini sono pieni di entusiasmo e non vedono l’ora di iniziare.
In bocca al lupo da tutta la redazione!
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