Maggio, 2016
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È maggio, tempo di “trapiantare”…
Oggi abbiamo raccolto un po’ d’insalata per i bambini di prima!
Con della buona terra, ricca di lombrichi,
…e i semi interrati dai bambini, abbiamo iniziato le nostre coltivazioni…
I semi sono germogliati
E noi abbiamo iniziato a trapiantare…
A maggio abbiamo cominciato con i pomodori!
Abbiamo osservato com’erano cresciute le piantine: radice, fusto e foglie.
Il basilico
L’insalatina
Rucola, zucche, fragole, …
…prezzemolo…
Cavoli… Erbe aromatiche…
…e anche qualche piccolo faggio…
Robotica! (5)
I ragazzi di quinta hanno costruito un robot della Lego, aiutati da giovani ingegneri dell’ITI di Pistoia, appassionati di robotica.
6 maggio 2016 – Inizia l’avventura… andiamo a piedi alla scuola primaria di Campo Tizzoro per l’incontro con i robot!
E le foto ricordo sono d’obbligo!
Gli esperti fanno lavorare i ragazzi a gruppi di tre e consegnano loro delle confezioni di Lego.
Poi, a turno, chiamano un bambino che deve indicare agli altri quale pezzo devono prendere e come, e dove, deve essere posizionato (geometria, matematica, logica, scienze, ricerca, linguaggi specifici,… entrano in gioco!)
Si fanno ipotesi sull’aspetto che avrà il robot… (una macchina, un uomo, un animale, un cane, un gatto, …)
Il robot è quasi finito… Sembra che sia un coccodrillo!
Gli esperti ci lasciano con due compiti da svolgere, i ragazzi devono: 1- Fare una piccola ricerca e scoprire quali siano le differenze fra coccodrillo e alligatore; 2- Inventare una breve storia che serva ad animare il piccolo robot.
13 maggio 2016 – Ospitiamo i ragazzi di Campo Tizzoro
Il piccolo robot è finito! Scopriamo che è un alligatore.
Gli esperti danno a ciascun gruppo un computer mini con il quale possono animare il robot.
Si leggono i racconti.
I ragazzi, seguendo attentamente le istruzioni dei due esperti, attraverso la LIM, programmano i movimenti dell’alligatore.
Robotica! (2-3-4)
Classe seconda-I bambini hanno letto e commentato un racconto di Isaac Asimov “Una scuola senza aule”
da Il meglio di Asimov, Mondadori
Il motto scoperto e ripetuto dai bambini è: “Sbagliando s’impara!”
Hanno, poi, disegnato come immaginano un robot
E alla fine hanno incontrato Bee Bot!
Bee Bot segue fedelmente le istruzioni dei bambini ma…
a volte esce dal tappetino e “aggredisce” qualcuno 🙂
…altre gira e gira e gira su se stessa… 🙂
…altre ancora raggiunge l’obiettivo!
I bambini giocano con la storia di Cappuccetto Rosso
e con i “tappetini” che sono a corredo delle “apine”
“Shhhh… Che conta i passi!”
“Attenti, ci sono le strisce pedonali!”
Classe terza
Qui i bambini hanno iniziato parlando di un “amico immaginario” scelto fra i personaggi dei libri che avevano letto, i cartoni animati e i film che avevano visto.
Poi hanno parlato e discusso intorno agli amici reali, quelli in carne ed ossa, e a quelli non reali ma “telecomandati”…
Alla fine hanno giocato con Bee Bot…
Classe quarta
I ragazzi hanno lavorato con l’insegnante di inglese e spagnolo realizzando un “tappetino” di domande e risposte nelle due lingue.
Si può: trovare le medesime domande nelle due lingue, seguire un percorso di domande e risposte per presentarci ad altri bambini, andare da una vignetta a un’altra passando da…, …
Anche loro hanno conosciuto e giocato con Bee Bot
Robotica! (1)
Che roba quel robot!
Dinamico, automatico, atletico, acrobatico
magnetico, frenetico, simpatico robot!
Con due scatole di latta
due ciabatte vecchie e un fondo di pignatta,
una molla, il campanello di una bicicletta,
un manico d’ombrello, quattro pile nel gilè
indovina che cos’è:
E’ un robot per divertirmi,
pronto ad aiutarmi quando piace a me…
Ma che roba quel robot!
che combina non lo so:
Fa la doccia col telefono
e la barba col microfono…
Ma che roba quel robot!
va a dormire sul comò…
Ma cos’ha nella memoria?
E’ un confusionario,
altro che robot!
Stamattina in un messaggio telecomandato
ho chiesto del formaggio,
m’ha portato due bulloni,
del cemento armato e cinque o sei limoni…
Io non so che mai sarà,
ma qualcosa qui non va:
forse c’è la batteria
da buttare via o forse chi lo sa?
Ma che roba quel robot!
E’ simpatico però…
se si spegne il calorifero
lo riscalda col fiammifero
Ma che roba quel robot!
dice sí per dire no…
Lui non usa il suo cervello,
questo è un pappagallo,
altro che robot!
Ma che roba quel robot!
dice sí per dire no…
Lui non usa il suo cervello,
questo è un pappagallo,
altro che robot!
Lui non usa il suo cervello,
questo è un pappagallo,
altro che robot!
Commentiamo tutti insieme questo testo.
Cos’è, secondo voi, un robot?
Ha le antenne. Ci sono i fili elettrici. Parla a sillabe. Ha un computer nello stomaco. Ha le pistole. È un genio e sa già le tabellone. Ha i capelli lunghi. Si muove a scatti.. Ha la testa quadrata e le mani di ferro. Cammina. Si sposta.
Vediamo come sono i robot, muovetevi come loro!
Che cosa fanno i robot?
PUÒ pulire, annusare, spiare, falciare il prato, riportare i libri in biblioteca, studiare al posto nostro, fare massaggi, fare le pulizie di primavera, giocare, suonare, raccogliere fiori, dormire, spengere la luce, vendere, fare la spesa, cantare, fare una passeggiata, ballare, addestrare i cani, riciclare, vendere calzini, bere. È bravo, è anche stupidino, ha un fiocco in testa, può far finta di essere Michael Jackson, può innamorarsi e fare da mangiare, lavora al pronto soccorso. Può sparare e fare Zorro.
Adesso immaginiamo come possono essere. Disegniamoli
Incontriamo la Bee Boot con la sua cucciolata
I bambini programmano l’apina e contano i passi… “Sììì… Ho fatto beneeeee…”
La prima volta lavoriamo con una sola apina a turno.
Andiamo a vedere la “cucciolata” con la quale lavoreremo la volta successiva
Intanto le insegnanti di classe giocano con la fiaba di Cappuccetto Rosso.
Racconto, drammatizzazione, individuazione delle sequenze, disegno, creazione di un cartellone riassuntivo, creazione di un percorso per le Bee Boot.
Costruiamo il percorso di Cappuccetto Rosso
Giochiamo con l’apina
Grandi risate quando l’apina sbaglia, applausi quando raggiunge l’obiettivo!
Scopriamo che l’apina non è molto intelligente, non sa dove andare se i bambini non gli danno le indicazioni giuste!
Italo Calvino, Le Cosmicomiche – “Senza colori”/Incontri fra scuola primaria e dell’infanzia/Due esempi : “Anna Frank” di Maresca e “Beatrice” di Pian degli Ontani
Scuola dell’infanzia/Scuola Primaria, anno scolastico 2015/2016
Questo progetto è stato svolto nelle classi “ponte”, ultimo anno della scuola dell’infanzia/primo anno della scuola primaria, per favorire la costruzione di un curricolo verticale. La maggior parte delle scuole dell’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello ha scelto il racconto “SENZA COLORI”, il quale, già dal titolo, è sembrato il più adatto ai bambini di quest’età. Ogni plesso ha realizzato lavori diversi: rappresentazioni grafico-pittoriche (realizzazione di libri, cartelloni, ecc), con materiale plastico e drammatizzazioni (con riprese video).
1- Classe prima della scuola primaria/ quinto anno della scuola dell’infanzia “Anna Frank”
Diverso è bello
Valorizziamo l’idea di diversità attraverso la ricchezza e la varietà dei colori.
Abbiamo presentato “Senza colori“, raccontandolo ai bambini in modo più semplice, li abbiamo lasciati parlare e commentare, alla fine hanno disegnato ciò che era loro piaciuto.
Abbiamo letto, parlato e drammatizzato “Il mago dei colori“ (ed. Babalibri), abbiamo giocato con il corpo, abbiamo rappresentato il mondo grigio, di colori diversi e infine quello di tutti i colori con materiali e tecniche vari.
Il mondo senza colori
L’atmosfera e l‘arrivo dei colori
I due gruppi si sono incontrati e hanno lavorato insieme, realizzando un cartellone che rappresenta il mondo di Ayl e il mondo di Cuf
2- Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria “Beatrice” di Pian degli Ontani
Del libro “Le cosmicomiche” di Italo Calvino è stato scelto il capitolo “Senza colori”.
L’esperienza è iniziata con un primo incontro delle insegnanti nel quale, in
seguito alla lettura, è stato ritenuto opportuno semplificare la storia togliendo alcuni passaggi .
E’ seguita la suddivisione del capitolo in tre parti: la prima con il personaggio,
quella centrale dove è descritto più in dettaglio il grigio paesaggio e la finale con l’arrivo dei colori.
Il percorso si è svolto in 11 incontri.
Gli spazi usati sono stati la biblioteca della scuola e l’aula, il tempo dedicato alle attività è stato di circa 1 ora a
settimana.
(In biblioteca)
Il gruppo era composto da 5 bambini del 1° anno della primaria, 2 bambini del
3° anno ed 1 bambina del 2° anno dell’infanzia.
Nel primo incontro è stato presentato il libro ed il titolo della storia “Senza
colori” seguito dalla domanda:”Di cosa parlerà?”.
Con la lettura della prima parte abbiamo conosciuto Qfwfq: “Chi sarà questo personaggio dallo strano nome?”
I bambini hanno espresso le loro opinioni.
Abbiamo concluso con l’attività grafica e la rappresentazione del personaggio in
bianco e
nero.
Nei successivi incontri è stata ripercorsa la storia e ci siamo soffermati sulle parole nuove incontrate.
I bambini hanno provato a descrivere il personaggio di Qfwfq, come se lo immaginavano.
Proseguendo la lettura si è scoperto in modo più dettagliato il grigio paesaggio
che i bambini hanno poi rappresentato graficamente.
Abbiamo conversato e riflettuto sulla storia… se piaceva, cosa piaceva e perchè.
Il nome Qfwfq era divertente, ci faceva ridere, ma era un po’ difficile a dirsi, così
insieme abbiamo deciso di chiamare il nostro “omino” Quf … Signor Quf … con la“Q”.
Terminata l’ultima parte della lettura, nella quale il mondo di Quf iniziava a
colorarsi, abbiamo provato a fare ipotesi per capire come sono arrivati i colori.
Alla fine abbiamo disegnato il nuovo paesaggio.
I bambini, in seguito, hanno raccontato la storia.
Con il racconto, abbiamo deciso di fare un piccolo libro che è stato realizzato con le attività grafiche dei bambini.
Come prodotto finale del percorso abbiamo pensato di ricreare il mondo di Quf costruendo un plastico.
Insieme abbiamo cercato idee su come avremmo potuto realizzarlo, poi abbiamo provato a “progettarlo”su di un foglio.
Abbiamo iniziato a scegliere il materiale.
La concentrazione è sempre stata altissima. I bambini si sono impegnati a esplorare il materiale a disposizione, a tagliare, incollare, strappare, arrotolare …
(Abbiamo realizzato l’albero)
… il tutto si è svolto in un clima di collaborazione, progettazione, scambio di
idee, proposte, condivisione e interesse.
(Lavoriamo con il gesso)
Il nostro plastico
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Per la scelta dei colori abbiamo ripercorso la storia e abbiamo approfittato per “giocare con
l’arte” creando un quadro metà grigio e metà a colori … il mondo di Quf
schizzando come Pollock!
Il mondo grigio/Il mondo a colori
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Da conversazioni spontanee fra i bambini abbiamo scoperto che il personaggio che ha
riscosso più simpatia: è quello di Ayl!
Ma come se la immaginano?
Sono seguite attività grafica e descrizione.
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