Ottobre, 2021

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BS, banconota solidale – classe quarta a.s. 2020/21

 
 
 
https://premioscuola.bancaditalia.it/premio/documenti/Bando-2020-21.pdf

https://premioscuola.bancaditalia.it/premio/regolamento/index.html
 

Abbiamo deciso, su stimolo della Banca d’Italia, di realizzare una banconota solidale

 
 
Il lavoro sulla banconota ha preso spunto da obiettivi collegati sia alla nuova
disciplina di EDUCAZIONE CIVICA, dove sono affrontati temi legati alla
Costituzione, allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza digitale, sia ad ARTE
e IMMAGINE che LINGUA STRANIERA, ITALIANA, GEOGRAFIA,
MATEMATICA e SCIENZE.
Nel corso dell’anno scolastico abbiamo trattato con i bambini temi legati alla
solidarietà, l’aiuto reciproco, le sviluppo sostenibile, il clima, le migrazioni, i
diritti, la lotta alla fame, la salute, la pace (e non come semplice assenza di
guerra).
Con l’aiuto di metodologie quali: CONVERSAZIONI e RIFLESSIONI
GUIDATE, DEBATE, BRAIN STORMING, CIRCLE TIME, ROLE
PLAYING, LETTURA e OSSERVAZIONE, LAVORO COOPERATIVO
(seppur nei limiti dettati dalla pandemia), abbiamo realizzato la nostra
banconota seguendo questo percorso:
1) Cos’è una banconota? (la risposta più simpatica è stata: “Un pezzo di carta
che può migliorare la vita o, se non ce l’hai, può peggiorartela”). A cosa serve?;
riflessioni sulla banconota e la moneta; uso degli EURO e dei CENTESIMI
attraverso il gioco del mercatino;
2) Osservazione, analisi e riproduzione di una banconota in tutte le sue parti;
3) Riflessioni su come si potrebbe utilizzare il denaro per aiutare gli altri e
l’ambiente;
4) Lettura in inglese dell’agenda 2030 e discussione intorno ai temi trattati;
5) Valutazione di alcuni argomenti rilevanti da utilizzare per la banconota;
6) Ogni bambino disegna la propria banconota che poi presenta agli altri;
7) Scelta dei temi, dei disegni e dei simboli, in particolare di quelli che
significano collegamento, unione, legame, connessione, rapporto…
8) Realizzazione della banconota.
Tutti hanno partecipato, anche solo per colorarne un pezzetto.
I temi che connettono sono l’arcobaleno, il ponte, gli uccelli in volo (che
simboleggiano le migrazioni, da una parte all’altra del mondo), le mani che si
cercano.
Ai temi sono state collegate delle parole scelte dall’agenda 2030 perché
abbiamo pensato che la pandemia, rappresentata al centro della banconota da
una bambina e un bambino con la mascherina, ha peggiorato le condizioni di
ognuno ma, soprattutto, di chi era già in difficoltà, più fragile e dell’ambiente,
in particolare a causa della dispersione di guanti e mascherine.
I bambini nella realizzazione della banconota da 50 euro hanno voluto
rappresentare un’equa distribuzione della ricchezza per migliorare la vita su
questo pianeta.
 
Non abbiamo superato le selezioni  regionali. Complimenti ai vincitori.

La scatola dei bigliettini, delle emozioni, del detto/non detto


I bambini adorano scriversi bigliettini segreti, quindi abbiamo deciso insieme di “regolamentare” questa attività, che molto spesso disturbava gli altri!

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In realtà, molto spesso capita che i/le ragazzi/e scrivano dei messaggi ai compagni spinti da emozioni molto forti, di rabbia o di amore, di incomprensione, di tristezza, di gioia, di paura…

I bambini sono frequentemente travolti da emozioni che faticano a comprendere, emozioni che coinvolgono loro stessi e il loro rapporto con i compagni.

I ragazzi si amano, si odiano, si allontanano, tornano a essere amici… finché il ciclo ricomincia. Con la scatola dei biglietti abbiamo tentato di stimolarli a confrontarsi con i propri sentimenti, con le emozioni provate verso i compagni.

Se devono scrivere hanno il tempo di pensare, di scegliere le parole giuste per esprimerle e provare ad affrontarle più serenamente.

Le emozioni sono sensazioni bizzarre e il segnale che vi è stato un cambiamento. Le emozioni non si comprendono in modo chiaro e quindi è molto difficile contenerle e controllarle. Il compito degli adulti  non è negare o sminuire quello che stanno provando ma aiutarli a capire come fronteggiarle.

Con la scatola dei bigliettini i bimbi possono, pian piano, imparare a esprimerle cercando di farlo nel modo più giusto.

Le parole dette, a volte senza pensare molto, non sempre aiutano il rapporto con gli altri, a migliorarlo o rasserenarlo. Avere il tempo di pensare un attimo per scrivere un messaggio, con l’utilizzo di parole non offensive forse aiuta.

Le dinamiche fra di loro, comunque, sono spesso nascoste, cambiano e si evolvono senza che la maestra se ne accorga, avviene tutto sottobanco, con bigliettini, occhiate segrete alle spalle dell’adulto, versi di compiacimento e no.
Il linguaggio non verbale è molto utilizzato in tutte le situazioni.

Per questo, a volte, oltre ad ascoltare ciò che esprimono verbalmente, è necessario capirci di più e il sociogramma di Moreno può aiutare.

 

 

 

 

 

 

Pensieri e parole, poesie… (dall’A.S. 2020/21)

Brain storming, change poetry

Cielo in primavera

Il cielo azzurro, sfumato di bianco,
vede correre nuvole
leggere, lunghe, striate,
zucchero filato,
pennellate di vapore.
Appaiono, poi, masse bianco perlate
dietro le montagne,
inquietanti, veloci, soffici!
Puntini neri le attraversano…
uccelli che tornano dal sud.

Classe quarta, Maresca


Un altro cielo, un cielo… in città. Punti di vista 



Cielo in città
Il cielo grigio, sfumato di nero
vede scendere pioggia, acida;
nubi pesanti, fuligginose, maligne
veleno intossicante...
pennellate di polvere.
Appaiono masse plumbee
dietro le ciminiere e i palazzi,
minacciose, lente, pesanti.
Puntini informi le attraversano,
sacchettini di plastica.
Classe quarta, Maresca


 

La madre del partigiano

di Gianni Rodari

Sulla neve bianca bianca
c’è una macchia color vermiglio
è il sangue, il sangue di mio figlio
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
oh tu che passi, non lo strappare
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.

Ricordando il 25 aprile, festa della LIBERAZIONE


Aprile

Prova anche tu
una volta che ti senti solo
o infelice o triste,
a guardare fuori dalla soffitta
quando il tempo è così bello.
Non le case o i tetti, ma il cielo.
Finchè potrai guardare
il cielo senza timori,
sarai sicuro
di essere puro dentro
e tornerai
ad essere felice.
Anna Frank

27 GENNAIO 2021- GIORNATA DELLA MEMORIA, PER NON DIMENTICARE




Il più bel giorno di tutta la storia

S’io facessi il fornaio
Vorrei cuocere un pane
Così grande da sfamare
Tutta, tutta la gente
Che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole
Dorato, profumato
Come le viole.
Un pane così
Verrebbero a mangiarlo
Dall’India e dal Chilì
I poveri, i bambini
I vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data da studiare a memoria
Un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia!

Gianni Rodari

Poesia per il Natale

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