Ricordi in libertà… di cinque anni passati insieme
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Foto: uscita didattica alla Cittadella del Carnevale a Viareggio
Dalla classe quinta…
by Brando
In questi cinque anni di scuola ci sono stati tanti momenti belli come le gite ma anche momenti più tristi come ad esempio la partenza di due compagni di classe. Per primo se ne è andato Dennis, che alla fine della prima elementare è partito per trasferirsi in Calabria, la terra di suo padre. Dennis a volte sembrava un po’ con la testa fra le nuvole, ma la sua perdita è stata ugualmente un grande dispiacere per noi ed infatti quando fummo al corrente di quanto stava accadendo ci rimanemmo molto male. Poi, come se non bastasse, è partita anche Naima per trasferirsi a Milano, città natale della sua mamma. Sempre un po’ assorta come gli artisti, Naima era comunque una brava bambina e una bravissima disegnatrice. L’unica cosa positiva della partenza di questi due compagni di classe è che con Dennis ci sentiamo ogni tanto al telefono tramite la scuola e con Naima ci vediamo per il suo compleanno e per le vacanze, quando scende a trovare i parenti e gli amici, soprattutto Ginevra alla quale è particolarmente legata . Anche se sono andati via la cosa positiva è quella di sentirci e vederci ogni tanto, spero proprio di non perderli in futuro e di rivederli passandoci del tempo insieme anche quando saremo grandi.
Mi ricordo, in questi cinque anni di scuola, di aver fatto molte gite belle, ma quella che mi è piaciuta di più è stata quella in cui siamo andati all’acquario di Livorno. Quella giornata fu davvero bella e non la potrò mai scordare. Quando arrivammo con l’autobus nei pressi di Livorno si vedeva il grande porto che toglieva il fiato da quanto era bello. La giornata era soleggiata e appena si scese dal pullman ci si diresse alla terrazza Mascagni. Dalla famosa terrazza si riusciva a vedere l’isola d’Elba con la sua nebbia mattutina. Poi guardando in giù si vedevano tanti pesciolini perché la terrazza é affacciata sul mare. Passeggiando si vedevano abili pescatori che gettavano l’amo e dopo neanche cinque minuti avevano preso il pesce. A questi uomini quando gli si chiedeva di che pesce si trattasse ci rispondevano sempre spiegandoci che pesce era e come si poteva cucinare. Finalmente fu il nostro turno ed entrammo nell’acquario che era a pochi passi dalla famosa terrazza. Subito venne la guida con il microfono e incominciammo a passeggiare per l’acquario visitando ogni tipo di pesce. Arrivammo, poi, ai pesci che si mimetizzano con la sabbia, di cui non ricordo il nome, e lì fu davvero molto bello. Si toccavano e si accarezzavano quei pesci che non facevano del male, anzi, stavano con piacere intorno alle nostre mani. Poi a fine giro dell’acquario ci si faceva le foto dentro pesci di plastica esposti in una stanza. Arrivati fuori, si pranzò sempre sulla terrazza e si fecero tanti giochi. Poi andammo al bar lì vicino e prendemmo il gelato o un ghiacciolo, perché la giornata era molto calda. Preso il gelato ed un chicco a piacere il pullman tornò a prenderci e ripartimmo per tornare a casa. Tornati, eravamo soddisfatti della gita fatta e con molto piacere raccontammo tutto ai nostri genitori.
by Niccolò
Questi cinque anni di scuola sono passati come una corsa da New York fino alla Germania ma sono stati molto piacevoli. Le gite più divertenti sono state quella di Livorno e quella di Firenze al museo degli uffizi. I compagni di classe sono stati molto simpatici e molte volte mi facevano anche ridere. In questi cinque anni ho affrontato molti problemi soprattutto su matematica e italiano in classe terza ma, in quarta e in quinta, ho ascoltato tutto quello che dicevano le insegnanti.Le maestre, bravissime secondo me in nessuna scuola ci saranno maestre brave come quelle che ho avuto io ma non sono solo brave in simpatia ma anche brave a insegnare.Ho avuto molti momenti belli per esempio il primo giorno di scuola oppure l’ultimo sono sempre i momenti più belli. Ho molti ricordi come quando eravamo in prima e Marzia ci aveva insegnato le addizioni oppure quando Paola ci aveva insegnato l’alfabeto.Mi dispiace tanto lasciare la scuola elementare ma un giorno tornerò a vederla e ricorderò i bei tempi.
by Arianna
I MIEI COMPAGNI DI SCUOLA
Mi chiamo Arianna, ho 11 anni e faccio la 5° nella SCUOLA PRIMARIA di Maresca.
Visto che sono arrivata all’ultimo anno, con felicita’ e spontaneita’, vorrei parlare dei miei compagni.
I miei compagni li conosco fin dall’asilo, come: Niccolo’, Ginevra, Brando, ecc.
Mi ricordo benissimo il primo giorno di scuola, con i banchi messi a semicerchio e tutti noi con delle facce sia emozionate che un po’ impaurite.
Non sapevamo cosa fare e cosa dire, però tutti eravamo consapevoli che si poteva contare l’uno sull’altro.
Siamo sempre stati più maschi che femmine, ma questa differenza non e’ mai pesata a nessuno e in generale siamo sempre andati d’accordo, salvo qualche piccola incomprensione.
Niccolo’ oltre ad essere un amico e’ anche mio cugino e ci appoggiamo e ci difendiamo a vicenda.
Gli altri maschi della classe sono: Brando, sempre allegro e divertente, Lorenzo, anche lui allegro e sempre pronto ad aiutare il prossimo, Gabriele, sempre pronto a giocare, Edoardo,con il suo carattere esuberante, Morgan, generoso e leale e Marco, amante dello sport.
L’anno scorso è andata via Naima, una ragazza che nella nostra vita e’ stata e resterà per sempre un’amica fantastica!!!
Stefania, che tutti chiamiamo da sempre Stefi, ha il carattere un po’ introverso ma le bastano pochi minuti e poi inizia a giocare con noi, infine c’è Ginevra, che come sempre mette tutti in allegria quando fa la sua risata.
Il prossimo anno cambieremo scuola, molto probabilmente non rimarremo tutti insieme, ma credo fra di noi rimarrà sempre l’amicizia.
LE INSEGNANTI
Non si può andare via dalle scuole primarie senza aver parlato delle insegnanti che ci hanno seguito per 5 anni.
Io ho 5 maestre: Paola che insegna italiano ,immagine, educazione fisica, storia e geografia, Marzia matematica,scienze e geometria, Flavia inglese e Giulia religione.
Sono state e resteranno delle maestre brave e che insegnano bene!
Con loro abbiamo imparato tante cose: dall’alfabeto allo studio, dai numeri alle espressioni, questo per dire che per tutte le materie siamo partiti dalle prime cose semplici per arrivare alle cose più complesse.
Il nostro rapporto con le insegnanti è sempre stato buono e se a volte sono state un po’ severe è normale perchè fa parte dell’insegnamento.
In questi cinque anni abbiamo avuto con le maestre dei momenti veramente fantastici, sia all’interno della scuola sia durante le gite: per esempio quando a scuola abbiamo imparato a piantare i semi, oppure quando si era in gita a Viareggio per carnevale che ci hanno spiegato come si costruiscono e come vengono smontati i carri.
Non le dimenticherò mai, spero sia lo stesso per loro!
by Lorenzo
I compagni di classe
I miei compagni di classe sono stati sempre gli stessi a parte per 3 : Dennis che è andato via in seconda elementare, Naima che è andata via a fine quarta e Ester che ha fatto con noi solo la quarta elementare.
Con tutti i miei compagni di classe mi sono sempre divertito e in 5 siamo di Gavinana.
Le maestre
Le mie maestre non sono mai cambiate (Paola, Marzia, Flavia) a parte per Giulia, la maestra di religione, che ha avuto un figlio e per questo è stata a casa 2 anni e al suo posto è venuta un’altra maestra di religione col suo stesso nome e tutte hanno avuto molta pazienza con noi.
Le gite
In questi 5 anni si son fatte molte gite. La mia preferita è stata quella a Viareggio per vedere i carri di carnevale che erano bellissimi; purtroppo, dopo aver sfilato, i loro creatori li bruciano per farne altri.
Non vedo l’ora di andare a San Benedetto Del Tronto con i genitori: chissà che cosa ci aspetterà!
by Stefania
Dopo cinque anni alla scuola elementare di cose ne sono successe tante,ci sono stati momenti belli come le feste di fine anno scolastico: mercatino degli ortaggi, degli indumenti usati, la festa del 150 anniversario dell’unità d’Italia, che abbiamo festeggiato a Gavinana. Altri momenti che a noi bambini piacciono tanto sono quando le maestre ci annunciano che organizzano gite, dopo una giornata pesante anche andare in giardino è un momento di gioia. Durante i cinque anni si incontrano momenti più difficili, come quando dobbiamo salutare qualche compagno perchè cambia paese e quindi scuola. In classe nostra siamo soltanto dieci bambini, però ci vogliamo bene, i miei compagni me lo hanno dimostrato tante volte. Abbiamo una vita scolastica e una fuori dalla scuola con i nostri familiari, sono due mondi e l’uno risente dell’altro, ci portiamo dietro i nostri problemi e anche le insegnanti hanno i loro, tutti insieme dobbiamo aiutarci e cercare di superare le difficoltà che la vita ci presenta. Insieme ai miei compagni di classe abbiamo fatto diverse gite, le più recenti sono state quelle al museo Jorio Vivarelli; in quarta elementare siamo andati al museo degli Uffizi a Firenze ma la gita che mi è piaciuta di più è stata quella a Viareggio, siamo andati a visitare il luogo dove costruiscono i carri di carnevale, la giornata si è conclusa sulla spiaggia a vedere il mare con le nostre insegnanti. Fortunatamente mi sono trovata bene con le mie insegnanti, se si potesse tornare indietro vorrei ripercorrere i cinque anni con loro.
by Gabriele
MOMENTI BELLI
I momenti belli non sono mancati in questi cinque anni come le gite belle che abbiamo fatto; i rapporti con le maestre e i vari giochi con i compagni sono stati non male ; però il momento più bello ed emozionante è stato quando ho vinto il premio su un racconto che ho inventato io.
Purtroppo ci sono stati anche dei problemi come quando al primo anno scolastico avevo ancora voglia di giocare, ma imparare a scrivere e a leggere era il mio dovere.
Inoltre ho trovato difficoltà ad instaurare un bel rapporto con altri bambini della scuola.
by Edoardo
I miei 5 anni di scuola.
Appena arrivato a scuola ero piccolo e non sapevo né scrivere né leggere ma parlare sì.
Giocavamo tutti insieme a tanti giochi diversi, ci facevamo leggere le storie dalla maestra ed ero sempre felice di andare a scuola.
Abbiamo imparato a scrivere ed a leggere, abbiamo fatto molte gite ed i miei amici mi stavano molto simpatici.
In seconda abbiamo approfondito tutte le cose, abbiamo fatto molte gite e siamo andati al teatro a vedere una commedia di marionette che faceva molto ridere, le maestre erano le più brave di tutte insegnavano bene e ci facevano giocare, eravamo molto impauriti dalle prove invalsi.
Io mi trovavo con tutti molto bene.
In terza abbiamo aperto le porte della storia e della geografia del mondo, abbiamo iniziato a studiare italiano e matematica ed in terza ho iniziato a capire che negli anni dopo avremmo studiato le cose più importanti.
In quarta mi trovavo molto bene sia con i compiti da fare a casa sia con i miei amici.
Una volta quando eravamo in gita a Firenze al Museo degli Uffizi al ritorno dovevamo cambiare autobus a Campo Tizzoro, ma io ed il mio amico Morgan non ci siamo accorti che gli altri scendevano perché giocavamo al telefono e quindi siamo rimasti sul pullman; quando ce ne siamo accorti eravamo impauriti ma per fortuna avevamo i telefoni a abbiamo detto all’autista di aspettare il nostro babbo all’Oppio.
In quinta siamo preoccupati delle prove invalsi e di andare alle scuole medie il prossimo anno.
Ci sono due cose brutte nei miei 5 anni alle scuole elementari e sono i “votacci” presi e quando sono andati via a stare lontano i nostri compagni Dennis e la Naima.
A me dispiace molto andare via e lasciare le nostre maestre che per cinque anni ci hanno aiutato, ma nello stesso tempo mi incuriosisce andare alle scuole medie per conoscere nuovi compagni e fare nuove amicizie.
by Marco
Sono gia’ arrivato in quinta elementare e mi ricordo ancora il primo giorno che sono entrato in questa scuola, quando tutto emozionato conobbi per la prima volta le mie maestre Paola, Marzia, Flavia e Giulia.
Ho passato dei momenti belli con la mia classe e mi ricordo che abbiamo fatto gite molto divertenti come la gita di Viareggio dove abbiamo visto la costruzione dei carri di carnevale,l’ escurzioni alla Dynamo Camp e la manifestazione per i 150 anni dell’ Unità d’Italia dove le insegnanti ci hanno portato a Gavinana a cantare l’Inno di Mameli con le magliette bianche,rosse e verdi.
Inoltre abbiamo fatto anche molte attività interessanti come la coltivazione delle piantine nella serra vicino alla scuola, le uscite alla casa famiglia dove abbiamo fatto divertire i nonni con canti e balli e il mercatino dell’usato.
Ho avuto sempre un buon rapporto con i miei compagni e con le maestre , infatti mi è dispiaciuto molto quando tre dei miei compagni si sono trasferiti in altre scuole perchè eravamo molto uniti.
Se tutto andrà bene, sarò promosso in prima media, cambierò scuola, ma avrò sempre un bel ricordo di tutti questi anni passati all’elementari.
by Morgan
by Ginevra
Nella mia scuola non ci sono molti bambini, poco più di settanta, nella mia classe siamo solamente in dieci, devo ammettere che essendo così pochi è molto più semplice andare d’accordo.
Mi chiamo Ginevra vivo a Maresca ed ho undici anni e frequento la 5° elementare alla scuola primaria”Anna Frank”, non riesco a stare zitta un secondo ma ho promesso alle maestre che migliorerò il mio record.
I miei compagni sono molto simpatici ma quando non riusciamo andare d’accordo litighiamo e dopo cinque minuti facciamo pace,
Molto bene ragazzi!