Poesie e filastrocche

now browsing by category

 

Emozioni dalla Montagna Pistoiese

 

La montagna

La montagna,

ci vuole il cacao

poi un po’ di zucchero,

di quantità qualche chilogrammo.

Poi serve dell’insalata

messa in su,

che mi indica

la faccia.

Poi occorre una bella striscia

di sugo di mirtilli.

Ecco, ora è pronta…

me la mangio tutta ,

questa montagna!

Luca, primo classificato

@@@

Montagna

Montagna bella, innevata d’inverno,

che a vederti sembri proprio un libro aperto.

Perché è così che ti chiami!

Resterei ore a guardarti,

mentre il sole tramonta sulle tue pagine aperte,

che le rende di un colore rossastro

ed illumina il mio cuore di gioia.

Giulia T, seconda classificata

 

 

La giuria del II concorso “Quaderni di vetta” promosso dalla sezione CAI Maresca- Montagna Pistoiese, dopo aver visionato i quasi quattrocento lavori pervenuti, tutti molto belli e degni di nota, ha decretato i seguenti vincitori:

Sezione Poesia ( classi III IV e V)

I classificato : Braido Luca classe IV Maresca

II classificato: Tremoloni Giulia classe V Maresca

III classificato: Abbassi Ruggero classe IV Piteglio

Premio speciale per la grafica a: La Rosa Sofia classe IV San Marcello

Elaborato grafico pittorico (classi I e II)

I classificato : Cara Endri classe I Campo Tizzoro

II classificato: Prioreschi Matilde classe II Piteglio

III classificato: Leonardo Agostini classe I Maresca

Premio speciale a: Sbaragli Alessandra classe I Maresca

La montagna

La montagna

d’autunno

è piena di colori

e, quando le foglie cadono,

gli alberi restano

senza i loro vestiti.

 

D’inverno

lo zucchero

scende sul terreno

e va via

all’arrivo del sole.

 

In primavera

rinascono

i colori e tutto

si arricchisce

di fiori.

 

L’estate è viva,

con il suo

sole splendente

e gli animali

che stanno nei boschi.

Samuele

La montagna in primavera

La montagna in primavera gioia dà

a tutti, a volontà!

La rarità di questo posto

non ha costo!

Le giornate si allungano sempre più,

tanto felice sarai tu!

Le primule si aprono

e gli animaletti escono dal letargo,

la montagna ti piacerà

e non ti annoierà!

Asia P.

Montagna

La montagna è sorprendente

bella, pura e splendente,

nei boschi puoi andare

castagne, funghi e frutti

                                              puoi trovare.

Fai passeggiate all’aria aperta

ed è tutta una scoperta.

E, quando vai via,

sei pieno d’allegria.

Clelia

La mia montagna

Teso, Libro aperto, Monte Gennaio

d’autunno è un gran fogliaio.

Al Rifugio del Montanaro

d’estate c’è caldo per un giaguaro.

Alla Fonte dell’Uccelliera

un cinghiale un giorno c’era.

Sul Libro Aperto

il desiderio è aprire un libro, certo!

Edoardo

Parole

La montagna

 mi fa pensare

ad un villaggio

pieno di alberi,

mi fa pensare

alle castagne

e per giudicarla

non ho parole.

La montagna

mi fa pensare

al sole,

mi dice di essere

quel che sono,

mi fa pensare

alle cose che dico.

La montagna

mi dà coraggio.

Gianna

Cara Montagna…

Montagna

con la castagna

il pane

del tempo,

la nostra salvezza

dell’Ottocento.

La montagna non appartiene a noi

ma noi apparteniamo a lei,

colei che colora il tempo

in noia

in gioia,

grazie montagna!

Ettore

La montagna speciale

La montagna è speciale.

Ha un’acqua freschissima,

le sue castagne sono dolci,

è anche un bellissimo posto

dove stare.

I suoi boschi sono particolari

con i dolci uccellini che canticchiano.

Quando nevica tutto è bianco,

bello e candido.

Emanuela

Montagna Pistoiese

La montagna pistoiese è ricoperta di verde.

Il montanaro si erge

sopra il sasso.

I ramoscelli guardano felici

gli uccelli alati.

Le nuvole e il cielo

ci osservano da lassù.

La neve scende leggera

e fa felici i bambini.

E’ bello giocare insieme!

Anthea

La Montagna

Sono andata

a camminare in montagna

e ho raccolto una castagna.

Ho visto

foglie,

alberi

e piante.

Mi sono accorta

che ho tanta fortuna

a vivere qui

anche perché il paesaggio

è veramente fantastico!

Rachele

La montagna

La montagna nel suo splendore

si può esplorare,

tra foglie rosse,

gialle, arancioni e verdi,

pini e abeti

molto alti.

Io, poi, vivo a Maresca

“donne belle

e acqua fresca”!

Jonathan

La montagna

Cara montagna, non mi lasciare

perché è qui che vorrei abitare.

Quando l’alba illumina le cime

anche il mio cuore si illumina.

Osservo il verde pendio,

il prato pieno di fiori,

con i suoi mille colori,

rallegra i nostri cuori.

La sera, quando alzo gli occhi verso il cielo,

vedo un tappetino illuminato

che mi rilassa e mi fa capire

quanto sono fortunato

a stare in un posto così incantato.

Omar

Un mondo di colori

Un mondo di colori

va via, si allontana

spinto dal vento.

Fa vortici, mucchi

e poi riparte.

I funghi si nascondono

sotto le foglie.

Nella faggeta,

rossa e marrone,

si sentono i rumori

dei rami che si spezzano

e gli scricchiolii

delle foglie sotto i piedi.

I boschi si preparano al freddo inverno.

Edmondo

Montagna (in toscano)

La montagna è piena di meraviglie

c’è ‘i bosco, non le ‘honghiglie.

Nella montagna c’è l’aria “bona” e fresca

si pesca le trote e non solo per festa.

Si mangia bene

e si sta altrettanto!

Ci sono le marmellate

i’ formaggio

i necci e i’ castagnaccio,

poche industrie

e tanto artigianato.

Si beve i’ bon vino,

questa è la montagna

e io so’ montanino!

Andrea

La montagna

La montagna

con le sue giornate di sole,

i funghi, le farfalle e gli animali,

l’aria fresca e i limpidi ruscelli,

le distese di fiori

le farfalle di mille colori.

La montagna,

con la sua natura

è sempre una sorpresa di sfumature.

Agata

La montagna

D’inverno la montagna

è ricoperta dalla neve,

è tutto bianco intorno a noi,

giochiamo a palle di neve,

facciamo i pupazzi.

Temiamo il sole perchè

il divertimento potrebbe finire.

Antonio

Emozioni della montagna

La montagna è piena di colori

e i fiori esplodono di odori,

sono allegri, profumati e divertenti

quando le giornate sono splendenti.

Se il tempo è nebbioso e grigio

l’umore cambia e si intristisce,

ma quando torna il sole

appare l’arcobaleno,

le piante risplendono

come diamanti

e il mio cuore diventa sereno.

La montagna in inverno

La neve scende sul crinale

le foglie ormai sono cascate.

I bei rumori del bosco

sono i versi degli uccellini

dei cervi e dei cinghiali,

il sibilo del vento che passa in mezzo ai rami.

Si cammina fra l’erba ghiacciata,

si parte come fulmini veloci

poi si arriva in cima con il naso ghiacciato

si vede il paesaggio

e si ritrova l’energia.

Giovanni

La Montagna

Vette innevate

che dal fondo alla cima

ti regalano tanta allegria.

Una bella passeggiata

sul crinale, il re della montagna!

Ecco i miei sentimenti

per la montagna, perché l’adoro!

Cara Montagna

Cara montagna,

col tuo cappello di neve

sei un posto speciale

per ogni persona.

Cara montagna,

con i tuoi prati fioriti

ci fai innamorare

del tuo “belvedere”.

Cara montagna,

sei la casa

per piante e fiori colorati

per grandi e piccoli animali.

Cara montagna,

gigante e speciale

è sempre il momento

di amarti col cuore!

Lorenzo T

Montagna

Cara montagna,

con i tuoi prati verdi

e rigogliosi,

sei la casa per mille animali.

In inverno la neve ti copre

e gli animali vanno in letargo

finchè il verde non tornerà.

In autunno i monti

sembrano quadri fatti di foglie

di mille colori.

I fiumi tagliano

i prati, i boschi e i paesi.

Filippo S

Le emozioni

Soffia il vento sugli alberi del bosco

l’aria si riempie di magia,

ballano le foglie come le onde del mare.

Si svegliano di notte tutte le creature

ognuna col suo canto.

Sono queste le sensazioni di casa mia.

Estate

L’estate in montagna

ci divertiamo

e il gelato mangiamo.

Facciamo gruppo,

andiamo in bici,

giochiamo al pallone

e, a volte, facciamo

delle camminate

che durano delle giornate!

Filippo B

La mia montagna

Gli uccellini,

cinguettando,

svegliano il piccolo paese

in cima alla montagna.

I fiori,

gioiosi e sinceri

rallegrano tutto il vicinato.

I boschi,

gli alberi fioriti…

le farfalle

danno gioia ai nostri cuori

con ali di mille colori.

Le nuvole,

portate dal vento,

giocano con il sole

a nascondino.

Dalla vetta

bianca e bella

vedo il mio piccolo paese…

Questa è la mia montagna.

Nadia

Primavera

Alberi spogli

tutti pronti, si parte!

Vedo la vegetazione,

le gemme gonfie

verde tenue

poi vivace,

viola pastello;

vedo le api,

le vespe

e le libellule.

Fiori rossi,

gialli e bianchi.

Vedo uno “spifferio”

di luce

tra gli alberi.

Siamo arrivati?

La montagna ora è verde

vedo gli alberi fioriti

che la leggera brezza

fa tremolare.

Lorenzo A

La montagna

Gli uccellini

svegliano

il sole

che di colpo

si alza e illumina

le montagne.

Esse,

a loro volta,

svegliano i fiori

che iniziano

 a sbadigliare

allungando

le loro mani colorate.

Il vento,

malandrino,

inizia a soffiare.

Le mie montagne,

i miei pianeti inesplorati!

Sofia

Incontro con i volontari del CAI – Cosa fare, come prepararsi ad un’escursione in montagna

Prendere appunti – Gli schemi di Sofia

 

Emozioni dalla Montagna Pistoiese

https://youtu.be/I8KtXG72DBI

 

Bullismo, Cyberbullismo – Che fare?

Io e te

Io e te
siamo stati creati
diversamente.
Io ho i miei difetti
tu i tuoi difetti
io le mie idee
tu le tue idee.
Non è colpa tua
se hai un carattere
che a me non piace!
Non puoi cambiarlo
ed io non posso cambiare il mio!
Impariamo allora ad accettarci
a vicenda
senza discutere
su ogni cosa
su cui non siamo d’accordo
perché non c’è niente da fare:
o tu accetti il mio essere
ed io il tuo
oppure l’odio continuerà
 a sfasciare
ferocemente
la nostra umanità.
(Alice Sturiale, Il libro di Alice, Milano, Superpocket Rizzoli, 1998)
Tratta da “Io non vinco, tu non perdi” – UNICEF

Alice ha scritto questa poesia in quinta elementare, tu hai mai provato gli stessi suoi sentimenti? Sei d’accordo con lei che bisogna imparare ad accettarci a vicenda? Cosa fai se un amico si comporta in un modo che a te proprio non piace? Sei d’accordo con Alice che nessuno possa cambiare il carattere di un’altra persona? Come ti senti se discuti con qualcuno che non la pensa come te?

Il limerick del bullo

C’era una volta un bullo

con la faccia da citrullo.

Era amico di pochi bambini

perché picchiava grandi e piccini.

Ma non si accorgeva che era, solo lui, l’unico grullo, povero bullo!

Classe quinta

 

###

Subisci atti di bullismo? PARLA!

Parla con babbo e mamma, con i nonni, gli zii; parla con gli insegnanti e i collaboratori scolastici; parla con il preside; parla con gli amici; parla con persone di cui di fidi  ma… PARLA!

###

Articoli di cronaca ma non solo

Riflessioni sul bullismo, dalla cronaca locale a quella internazionale

ATTI DI BULLISMO SULLA MONTAGNA PISTOIESE

I piccoli e tranquilli borghi montanini si “sono svegliati”

Primissimi casi di ribellione si sono verificati in montagna

Ragazzi e ragazze si ribellano a adulti e coetanei nella speranza di sembrare “più grandi”.

MARESCA – É cronaca di questi giorni che nelle tranquille borgatine della Montagna Pistoiese si sono verificate le prime segnalazioni di casi di bullismo e di ribellione da parte di ragazzi e ragazze di Maresca e zone limitrofe. Il primo caso è stato segnalato in una scuola elementare: una bambina dopo essere stata derisa perché non aveva saputo rispondere ad una domanda posta dall’insegnante, ha avuto un piccolo battibecco con una compagna di classe la quale l’ha presa per il giacchetto l’ha alzata da terra intimandole di non rivolgersi mai più a lei con quel tono. Il secondo caso si è verificato sempre all’interno di una scuola elementare; questa volta la “vittima” del bullismo è stata l’insegnante, che al termine di un chiarimento con genitori e alunni, si è sentita rispondere in malo modo da un alunno davanti a tutti. Il terzo e ultimo caso si è verificato ai giardini pubblici dove una bambina dopo varie intimidazioni nei confronti di una coetanea ha spinto quest’ultima dallo scivolo facendola cadere sui sassi per poi riderci sopra. É triste vedere come anche in questi luoghi, dove ha sempre regnato la pace e la tranquillità, dove ci si conosce tutti, dove fino a ieri per ogni persona che si incontrava c’era un sorriso o un saluto, i giovani, anzi giovanissimi, stiano “degenerando”, crescendo senza regole ,senza educazione e rispetto nei confronti di chi è più grande, nella vana speranza di dimostrare agli adulti chissà che cosa!!!

di Rachele

(Articolo ben scritto, molto buono sia dal punto di vista formale che del contenuto. Notizia originale, non comparsa su alcun quotidiano. Lavoro consegnato nei tempi richiesti.)

Occhio al telefonino

Telefoni a scuola: quali rischi?

Bambina di 9 anni, vittima di un brutto scherzo a scuola

Il fenomeno del bullismo non sembra circoscritto solo all’età adolescenziale, ma tocca anche i più piccoli. In una scuola elementare di Agrigento si è verificato addirittura un caso di cyberbullismo. La vittima è una bambina di 9 anni, che ha rischiato di subire gravi conseguenze.

In un momento in cui la bambina si era distratta, lasciando il suo telefonino sul banco, un gruppetto di bulletti di 9-10 anni ne ha approfittato per farle un brutto scherzo. Dal telefono della compagna hanno scaricato foto di nudo da internet e, scancellandone il viso, le hanno diffuse come se l’avesse fatto la proprietaria stessa. In un’ora le immagini sono state condivise tra i compagni, raggiungendo moltissime persone. La scoperta è avvenuta nella stessa giornata, è stata allertata la famiglia e tutto è stato interrotto dalla Polizia postale. Seppur fasulle, le foto sono state passate per vere, mettendo la bambina in una situazione di grande imbarazzo e creandole seri disagi.

Questa vicenda solleva una serie di interrogativi:

Perché a dei bambini di 9-10 anni gli è venuta in mente una cosa simile?

Come mai erano così esperti di internet e di telefono cellulare?

Questo significa forse che trascorrono troppo tempo a navigare su internet dal telefonino?

È veramente necessario che dei bambini di questa età abbiano il telefono?

È veramente necessario che lo portino a scuola?

Quali gravi conseguenze avrebbe potuto subire la bambina?

di Sofia

(Articolo ben scritto, molto buono sia dal punto di vista formale che del contenuto. Interessanti le riflessioni conclusive. Lavoro consegnato nei tempi richiesti.)

###

Vedi che qualcuno subisce atti di bullismo?

Non essere omertoso: parla!

Parla con babbo e mamma, con i nonni, gli zii; parla con gli insegnanti e i collaboratori scolastici; parla con il preside; parla con gli amici… parla con persone di cui di fidi  ma PARLA!

###

 

Il bullismo è un fenomeno molto grave che colpisce tantissimi giovani in età adolescenziale ma anche in giovane età. Questo terribile atto di violenza fisica e allo stesso tempo psicologica sta colpendo un numero molto elevato di ragazzi e viene esercitato spesso da altri ragazzi coetanei.  I cosiddetti bulli colpiscono le loro vittime, esercitando su di loro una pressione fisica e psicologica molto elevata che provoca un senso di paura e di umiliazione. Molto spesso le persone che rimangono vittime del bullismo, per paura, non sanno  come risolvere il loro problema e non sanno a chi rivolgersi

Omar

(Potrebbe essere considerato un “trafiletto”, senza titolo, come invece era stato richiesto. Lavoro consegnato nei tempi.)

(Copiato da skuola.net, da La Repubblica…)

 

Episodi di bullismo a Pordenone

DERISA DAI BULLI A SCUOLA, SI LANCIA NEL VUOTO A 12 ANNI

“ NON CE LA FACEVO A RIENTRARE A SCUOLA “

Pordenone. Dopo continui episodi di bullismo, una ragazzina di 12 anni che frequenta la seconda media, si è buttata giù dalla finestra della sua camera dell’ appartamento dei suoi genitori .

I suoi genitori hanno visto la finestra aperta della sua camera e guardando giù si sono accorti che la ragazzina era sdraiata nel cortile dell’ abitazione.

La dodicenne secondo i medici non è in pericolo di vita perché, per fortuna, nella caduta avrebbe sbattuto su una tapparella aperta di una finestra del piano di sotto, che avrebbe rallentato la caduta. Ha comunque alcune fratture ossee tra cui una anche ad una vertebra.

La polizia ha dichiarato che sono episodi di bullismo quelli subiti dalla ragazza.

La ragazza ha in fatti scritto la settimana prima del fatto, alcune lettere: “Ora sarete contenti “

Lei ha dichiarato il suo disagio con il rapporto tra coetanei e compagni di scuola alla polizia e anche mentre veniva trasportata in ospedale.

La polizia sta facendo le indagini sui social network, ha sequestrato il telefonino ed il PC della ragazzina, per ulteriori indagini.

Il tentativo di suicidio di questa dodicenne di Pordenone è stato spinto dai continui disturbi dei compagni di scuola, tipico del bullismo. La ragazza avrebbe fatto questo gesto perché aveva paura di urlare al mondo le sue paure, così ha deciso di buttarsi dalla finestra.

Giulia

(Articolo di cronaca ben scritto, sia per la forma che per il contenuto.  Lavoro consegnato nei tempi.)

 

SCUOLA: Aumentano i casi di bullismo 
    IL BULLISMO SECONDO ME
Il bullismo spiegato sotto il mio punto di vista
 
 
      Il bullismo è una forma di violenza compiuta da giovani verso i loro coetanei. E’ una forma di prepotenza fatta soprattutto da ragazzi che si sentono più forti di altri. Questi atti vengono spesso ripetuti nel tempo e sempre verso le persone più deboli ed indifese che per carattere non riescono a reagire.
     Il bullismo nelle scuole spesso è fatto da ragazzi che hanno scarso rendimento scolastico e non hanno una guida da seguire che li indirizzi verso un comportamento migliore.
     Il bullismo, contrariamente a quello che uno può pensare, non è fatto solo da ragazzi ma anche da ragazze in maniera meno manesca ma più psicologica.
     Chi subisce bullismo deve riuscire a trovare la forza di chiedere aiuto e non di chiudersi in se stesso per evitare spiacevoli situazioni che spesso non hanno ritorno dandola vinta ai bulli.
     Nel corso degli anni sono cambiate molto le generazioni di giovani, oggi non ci si diverte più se non si esagera e non si vive sopra le righe: infatti prima queste forme di violenza non si verificavano molto spesso o, comunque, non avevano conseguenze pesanti mentre al giorno d’ oggi sono all’ordine del giorno sempre più eccessive e pericolose.
     Il bullo tende sempre a essere seguito da uno sciame di ragazzi che seguono alla lettera quello che il loro leader gli dice di fare, un po’ per riverenza verso la sua figura e un po’ per non mostrare nessuna debolezza e quindi subire le sue violenze.
     Secondo me coloro che hanno questi comportamenti sono giovani che spesso hanno situazioni familiari infelici: magari genitori che litigano sempre oppure che applicano violenza coniugale e quindi non seguono i figli dandogli un’istruzione corretta e, quest’ultimi, sfogano  la loro rabbia e frustrazione fuori dalle mura domestiche.
     Cose del genere potrebbero forse essere evitate se i genitori per primi seguissero di più e costantemente i loro figli, li controllassero meglio senza dargli totale libertà e anche se a scuola ci fossero figure di guida e di riferimento per gli alunni.
Lorenzo T
(Articolo molto interessante sul bullismo. Ben scritto. Ottimo il contenuto ricco di riflessioni personali. Lavoro consegnato nei tempi.)

 Ucciso ad Alatri ragazzo di 20 anni da un gruppo di coetanei

Alatri-  Massacrato un ragazzo di nome Emanuele Morganti con pugni, calci e colpi
di spranga, il ragazzo non è morto subito ma in ospedale. Il gruppo che lo ha massacrato era composto da nove persone di cui due sono accusate del suo omicidio.
Il motivo del aggressione  sembrerebbe causato dall’apprezzamento sgradito nei
confronti di una ragazza, ma sono ancora in corso le indagini.
L’aggressione è avvenuta all’esterno del  Music Club Mirò, un Circolo  ARCI di
Alacri.
Per  l’omicidio  sono  stati  arrestati  due  ragazzi  di  27  e  20  anni  di  nome  Mario
Castagnacci  e  Paolo Palmisani,  due fratelli con  precedenti  per droga; l’accusa è   di
omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
L’unico a difendere il ragazzo è stato il suo amico colpito e calpestato dal branco.
I due fratelli accusati dell’omicidio si proclamano innocenti al momento si trovano
rinchiusi in isolamento alla prigione di  Regina Coeli. I due sono stati arrestati grazie alla
testimonianza di molti ragazzi.
Il funerale del ragazzo si è svolto a Tecchiena in provincia di Frosinone. La rabbia
del fratello : “Solo uno l’ha difeso. Assurdo che nessun parli.”
È  stata  organizzata  una  fiaccolata  in  ricordo  del  ragazzo  e  per  dire  no  alle
aggressioni, tutto il paese era presente alla fiaccolata.

Filippo S

(Articolo ben scritto; molto buono il contenuto, il titolo manca del sommario e dell’occhiello. Lavoro consegnato nei tempi)

 

Nuovo episodio di bullismo a scuola.

Ragusa: bulli fanno ballare nudo in strada un compagno di scuola

Il giovane aveva già subito atti di bullismo. Individuati i componenti del branco, tutti fra i 14 e i 18 anni . Due ragazzi denunciati.

Uno studente di un istituto superiore di Ragusa è stato vittima di bullismo da parte di alcuni suoi compagni d’istituto.

È stato costretto a ballare e a denudarsi davanti ad una adolescente in attesa del pullman che lo riportasse a casa. Il gruppo di bulli, non contenti hanno registrato la ‘perfomance’ e l’hanno postata su un social.

Il fatto è successo alcuni giorni fa alla fermata del bus davanti alla scuola.

Il ragazzo, stanco di subire, ha raccontato tutto ad un docente che ha informato il dirigente scolastico che a sua volta ha allertato gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa.

I poliziotti poi hanno interrogato i ‘bulli’ che si sono contraddetti ma messi alle strette hanno confessato e alla fine sono pure scoppiati a piangere. I responsabili, tutti ragazzi tra i 14 e i 18 anni, sono stati individuati. Due di loro sono stati denunciati per violenza privata.

I poliziotti hanno ottenuto anche che chiedessero scusa al loro compagno per confermare il loro pentimento.

Nadia

(Articolo di cronaca ben scritto, sia per il contenuto che per la forma. Lavoro consegnato nei tempi.)

Atteggiamento di violenza fisica o psicologica verso i più deboli

IL BULLISMO

BAMBINI DISABILI AGGREDITI E FILMATI, BAMBINI MALATI DERISI,BAMBINI TORMENTATI DA BULLI CHE TENTANO IL SUICIDIO, FOTO MESSE IN RETE…

Il bullismo è un atteggiamento di violenza fisica o psicologica verso i più deboli.

Alcuni ragazzi, infatti, si credono di essere più forti e bravi facendo dispetti e offese ad altri bambini, ma in realtà dimostrano solo e soltanto debolezza interiore. I ragazzi bulli, agiscono specialmente in gruppo, si fanno forti e si spalleggiano l’uno con l’altro. Di solito, sono ragazzi che non sono bravi a scuola, ai quali si aggregano talvolta altri bambini che credendoli più forti preferiscono stare dalla loro parte per la paura di subire le loro violenze; in molti casi, i bambini vittima di bullismo sono quelli un po’ più timidi e a volte con un difetto fisico. Gli atti di bullismo nascono principalmente nelle scuole ma poi si sviluppano anche nella vita sociale del bambino preso di mira. A scuola, i bulli possono iniziare la loro triste carriera, rubando penne e matite ad altri bambini, mettendoli in difficoltà davanti alle interrogazioni, minacciandoli e non facendoli giocare con loro. Man mano che crescono i bulli diventano sempre più aggressivi e quindi le loro azioni sono sempre più gravi. Ad esempio possono arrivare anche a picchiare i bambini più deboli e talvolta anche disabili e fargli gravi offese verbali. In questi ultimi anni poi con il sopravvento dei Social gli atti di bullismo viaggiano anche in rete; infatti, con un semplice “clic” i bulli possono emarginare ed umiliare i bambini più deboli e bravi escludendoli semplicemente dai “loro” gruppi Whatsapp, Instagram ecc. oppure più grave, diffondendo in rete foto e video di violenze che poi si diffondono a migliaia di persone ad un ritmo virale.

La mia domanda però è questa… Perché i bulli si comportano in questo modo??? Beh…la risposta è semplice, anzi semplicissima…i bulli sono i veri e gli unici ragazzi deboli, le loro violenze nascondono solo le loro insicurezze ed il gruppo gli serve per farsi forza e coraggio l’un l’altro.

I bulli hanno un grande bisogno di aiuto.

Allora tutti insieme uniti prendiamoci per mano abbattiamo il muro dell’indifferenza e diciamo a gran voce STOP…BASTA AL BULLISMO!!!

Lorenzo A

(Interessante articolo di riflessione sul bullismo, con conclusioni personali. Ben scritto. Lavoro consegnato nei tempi)

 

 

Dal Blog “Il crostino” di Agata

 OGGI NEL CROSTINO SI PRESENTA:

Il bullismo e come affrontarlo

Negli ultimi tempi ci sono stati molti atti di bullismo e di cyberbullismo in tutto il mondo.

Cos’è il bullismo?

Il bullismo è una forma di potenza e di superiorità, praticata dai più forti verso i più deboli o ai nerd.

E il cyberbullismo?

Il cyberbullismo è la forma di bullismo praticata sui social network.

COME TUTTI POTREMMO AFFRONTARLO:

1]chiamare un adulto che potrebbe impedirglielo;

2]reagire a tutte le forme di bullismo compreso quello cyber;

3]cercare di fare un video, ma non postarlo perché questo sarebbe cyberbullismo.

(Come sempre hai un modo speciale e originale di realizzare i compiti che ti vengono assegnati. Lavoro consegnato nei tempi.)

E’ un  fenomeno sociale sempre più diffuso
Il bullismo nelle scuole e nella società in generale
Purtroppo gli episodi sono sempre di più e sempre molto gravi

Il bullismo è un fenomeno molto grave che colpisce tantissimi ragazzi  in età adolescenziale ma anche in giovane età. Questo terribile atto di violenza fisica e allo stesso tempo psicologica sta colpendo un numero molto elevato di ragazzi e viene esercitato spesso da altri ragazzi della stessa età. Questi ragazzi hanno paura a dirlo perché sanno che dopo gli succede peggio; speriamo che questo fenomeno sia sconfitto al più presto per la tranquillità e la sicurezza di genitori e bambini.
 
Antonio

(Articolo breve che spiega cosa sia il bullismo, potevi arricchirlo con considerazioni personali. Buona la forma, il titolo è completo. Lavoro consegnato nei tempi.)

(estrapolato da skuola.net, La Repubblica… scuola.repubblica.it/toscana-firenze-smsdantealighieri/2017/02/01opinioni-a-confronto-uncaso-di-bullismo-con-gravissime-conseguenze)

BULLiSMO E CYBERBULLISMO L’ INCUBO DEI RAGAZZI

IL BULLISMO VIRTUALE

Il cyberbullismo è il nuovo incubo dei ragazzi che vengono ritenuti “deboli”

 

Bullismo e cyberbullismo, aumentano i reati.”

Gli americani definiscono il bullismo come “un’epidemia silenziosa”, che Internet ha reso ancora più nascosta. Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat sul bullismo (“Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi”), pubblicato a dicembre, tra i ragazzi che usano cellulare e Internet, il 5,9 % ha denunciato di avere subìto ripetutamente azioni offensive tramite sms, mail, chat o social network.
Vittime, più di tutti, sono le ragazze: il 7,1% contro il 4,6 dei ragazzi.

Si parla di statistiche che riguardano soprattutto adolescenti di età tra i 14 e i 17 anni. Più di nove adolescenti su dieci usano un telefono cellulare, la metà usa un personal computer, sette su dieci usano Internet. Due ragazzi su tre, poi, ritengono che il cyber bullismo sia un fenomeno in crescita. Dati che non tengono conto di chi non denuncia. In Italia non esiste un reato di cyber bullismo, così come non ne esiste uno per il bullismo in generale.

“Un comportamento bullo – si legge sul sito dei Carabinieri – è un tipo di azione che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare. Spesso è persistente, talvolta dura per settimane, mesi, persino anni ed è difficile difendersi per coloro che ne sono vittime. Alla base della maggior parte dei comportamenti sopraffattori c’è un abuso di potere e un desiderio di intimidire e dominare”.

I reati, di solito, sono quelli che derivano da questo comportamento: stalking, diffamazione online, ingiurie, molestie, furto di identità digitale sui social network. E secondo i dati della Polizia Postale, in Italia nel 2015, ci sono state 6 denunce per stalking, 36 per diffamazione online, 18 per ingiurie, 16 per molestie e 59 per furto di identità digitale. È un modo di perpetuare il dominio di chi si crede ed è creduto “forte” su chi è creduto, e troppo spesso si crede, “debole”. Ed è il risultato di un disagio psichico e relazionale del bullo o, sempre più spesso, della bulla, un modo spaventato e infelice di affermare la propria presunta e rassicurante normalità.

Il bullo, per opinione nostra, è attratto dai bambini che si credono deboli ed è per questo che essendo un loro stato mentale, vengono presi di mira, “presi in giro e picchiati”.

Il cyberbullismo viene fatto dai bambini o ragazzi che non hanno il coraggio di dire le cose in faccia, ma si nascondono sui social e prendono le persone in giro. Generalmente non agiscono da soli, ma in gruppo, mettendo in difficoltà altri ragazzi soli che nella vita vera si sentono deboli.

Secondo noi il bullismo in tutte le forme è sbagliato dovrebbe essere un reato punibile severamente.

Andrea e Filippo B

(Interessante articolo di riflessione sul bullismo, con opinioni finali anche personali. Deve essere apprezzato inoltre il lavoro in team perché, come sappiamo, nei quotidiani il lavoro è di gruppo. Compito consegnato nei tempi. Sono citate le fonti)

Bullismo- Jonathan

Bullismo- Scout, gli hanno fatto la pipì addosso!

A Venezia hanno legato un ragazzo ad un albero, lo hanno picchiato, hanno finito l’opera facendogli la pipì addosso. Non si sentiva accettato dal gruppo Scout, la famiglia ha chiesto aiuto ad una psicologa.

Bullismo a scuola

1- Una ragazza è stata presa di mira dalle sue compagne di scuola. La prendevano in giro, dicendo che era brutta e spaventavano ogni ragazzo che le si avvicinava, poi, dopo un po’, se ne andavano.

2- Un ragazzo rappresentante di classe era obbligato a coprire i suoi compagni bulletti che uscivano da scuola di nascosto, altrimenti sarebbe sta picchiato. Il babbo ha dovuto insegnare al figlio a difendersi e a ribellarsi.

Info: Corriere della Sera

Produzione: 3 aprile 2017

Autrice: Alice D’este

(Trafiletti* sul bullismo. Questo non è un vero e proprio articolo, ma ci ha fatto imparare una nuova parola giornalistica. Riporta la fonte.)

Nel linguaggio giornalistico, breve articolo, in genere senza titolo.

Bullismo a Pistoia: la vittima di 14 anni è stata
picchiata a cinghiate

Il ragazzino andava alle superiori.
Una mattina alle nove il ragazzo è andato in caserma con i suoi genitori a denunciare il caso.
Ha raccontato che all’inizio lo prendevano in giro, gli dicevano che puzzava e che non si lavava.
Poi sono passati agli sputi, ma il ragazzino non faceva caso a niente, e
pensava che la situazione fosse finita, ma invece gli insulti continuavano.
Finchè un giorno all’uscita di scuola il gruppo lo fermò e fu preso a cinghiate.
Il ragazzo, tornato a casa, raccontò tutto ai suoi genitori che decisero di denunciare il caso.
Dario

(Breve articolo, ben scritto. Nel titolo mancano occhiello e sommario. Lavoro consegnato con un piccolo ritardo)

CYBERBULLISMO

I Cyberbulli sono bulli (Haters) che prendono in giro le altre persone sui social network. Secondo me è molto brutto, perché  i social network sono visibili da molte persone.

Ho notato che su youtube vengono offesi i ragazzi che aprono un loro canale: secondo me ognuno deve avere la libertà di fare ciò che desidera, rispettando il prossimo. Quindi i ragazzi grandi non dovrebbero offendere quelli più piccoli alle prime esperienze. Ognuno dovrebbe essere tranquillo e fare le proprie esperienze.

Alcune persone mettono sui social video imbarazzanti, in cui la vittima viene picchiata o presa in giro. Di solito il branco segue il carnefice, perché  è difficile prendere le distanze da chi vuole apparire forte. Così i deboli sono sempre più deboli, derisi dal gruppo. Bisognerebbe avere il coraggio di denunciare oppure di chiedere aiuto agli adulti. Sarebbe anche importante affrontare il bullo, non con la violenza, ma con le parole e provare a fargli capire gli errori. Il bullo è sicuramente più debole della vittima, ha bisogno di apparire, di essere grande agli occhi degli altri.

I bulli si sentono più sicuri ad agire sui social, perché  non sono visti per davvero: è una realtà virtuale, ma più pesante di quella vera. Questo perché  l’episodio si amplifica, può essere visto da tutti.

Giovanni

(Articolo ben scritto, riporta riflessioni personali molto interessanti  sul cyberbullismo. Nel titolo mancano occhiello e sommario.)

Il Bullismo

Spesso ho sentito parlare di bullismo alla televisione, i ragazzi sono presi di mira da un gruppo di coetanei soltanto perché sono più fragili o semplicemente perché considerati “diversi” nel modo di vestire o di parlare, perché non sono alla moda o perché, magari, sono più timidi.

Io penso che i bulli si facciano forza con il gruppo, da soli conterebbero poco. Penso che ci vorrebbero leggi più rigide. I bulli dovrebbero pagare per i loro gesti aiutando gli altri, magari gli anziani, oppure lavorare con gli animali. Bisognerebbe  aiutare questi ragazzi a inserirsi nella scuola o nella vita di tutti i giorni.

Mirco

(Breve articolo ma ben scritto con riflessioni personali. Potrebbe essere considerato un trafiletto in quanto nel titolo mancano il sommario e l’occhiello)

Prima Riflessione: come abbiamo detto in classe, è importante riportare le fonti da cui è stato tratto l’articolo.

Seconda riflessione: When? Negli articoli manca la data, quelli di cronaca non ci dicono quando sia avvenuto il fatto, degli altri non si sa quando siano stati scritti.

Compito per i ragazzi di quinta: leggi tutti gli articoli e dai a ciascuno un punteggio da 1 a10. Consegna i punteggi entro venerdì 5 maggio 2017

***

***

-In questi giorni stiamo parlando di “bullismo”, secondo te qual è il modo migliore per affrontare o reagire a un bullo?-

“Per affrontare i bulli serve freddezza e autostima e non farsi ferire dai loro gesti.”

“Io penso che il bullismo sia un problema serio nella vita sociale e penso che l’unico modo per affrontarlo e, quindi, sconfiggerlo sia quello di non vergognarsi e denunciare tutti i fatti e le cose che accadono a noi e agli amici”

“Bisogna farci coraggio e parlarci”

“Secondo me, il modo migliore per affrontare un bullo è non farsi vedere debole, reagire, difendersi e riferirlo ai propri genitori”

“Non dare soddisfazione al bullo”

“Secondo me, il modo migliore per vincere il bullismo è non avere paura, anche se è molto brutto quello che ti fanno, e dire tutto alle maestre e ai genitori”

“Secondo me, se sei vittima di bullismo devi dirlo a qualcuno e il bullo dovrebbe essere aiutato a migliorare”

“La cosa migliore da fare è denunciare queste persone perché con il silenzio non si fa altro che favorire il bullismo”

“Per affrontare un bullo, secondo me, non dobbiamo assolutamente “chiuderci a riccio” ma dobbiamo parlarne con i nostri amici, genitori, insegnanti… Anche gli adulti dovrebbero far conoscere ai ragazzi questo problema facendo loro capire che questa cosa non è uno scherzo e che il bullismo può avere conseguenze tragiche”

“Se c’è un bullo che mi perseguita reagisco in due modi: 1- se mi picchia scappo o gli tiro un pugno nei..; 2- se mi prende in giro lo ignoro”

“Il modo migliore per affrontare un bullo è quello di non reagire alle offese e denunciare il fatto agli insegnanti e ai genitori”

“Per affrontare un bullo io chiamerei un adulto. Dopo un fatto di bullismo andrei dagli insegnanti o dal preside, oppure dai genitori”

“Il modo migliore di affrontare un bullo è quello di chiamare una persona adulta per fermarlo”

 

COME DIFENDERSI DAI BULLI , 10 regole utili

 

1) Se ti capita di vedere, nella tua scuola, che qualcuno subisce prepotenze, devi parlarne con un adulto.

2) Se tu stesso subisci prepotenze o atti di bullismo, parlane con un amico, con un insegnante o con i tuoi genitori. Ricorda che le cose non cambieranno finché tu non racconterai ciò che succede.

3) Cerca di ignorare il bullo e impara a dire “NO” con molta fermezza, poi girati e allontanati. Ricordati: è molto difficile per il prepotente continuare a prendersela con qualcuno che non vuole stare lì ad ascoltarlo.

4) Cerca di non mostrare che sei impaurito o arrabbiato. Ai bulli piace ottenere una qualsiasi reazione, per loro è “divertente”. Se riesci a mantenere la calma e a nascondere le tue emozioni, potrebbero annoiarsi e lasciarti stare.

5) Durante gli intervalli, quando siete in tanti nello stesso spazio, cerca di stare in una zona tranquilla e sicura (nei pressi di qualche adulto, vicino ai compagni che ti proteggono, etc.).

6) Cerca di evitare di trovarti da solo in quei posti in cui sai che il bullo si diverte a prendersela con te. Questo può significare cambiare la strada che percorri per andare a scuola o utilizzare soltanto le stanze comuni o i bagni quando ci sono altre persone. Sull’autobus cerca di sederti vicino all’autista o a qualche adulto.

7) Se vieni picchiato dillo subito a un bidello o a un insegnante e chiedi che scriva quello che è successo.

8) Non venire alle mani può essere di aiuto. Se tu fai a botte con i bulli potresti peggiorare la situazione, farti male o prenderti la colpa di aver cominciato il litigio.

9) Mantieni un diario di quello che ti sta accadendo. Scrivi i particolari degli episodi e le tue sensazioni. Quando ti deciderai a dirlo a qualcuno, una memoria scritta degli episodi di bullismo renderà più facile dimostrare come sono andate le cose .

10) Il bullismo fa stare molto male e, se senti che non ce la fai ad affrontare e risolvere la situazione, può essere utile che ne parli anche con il tuo medico o con uno psicologo.

Associazione EducaCi

(Liberamente adattato da: Io non vinco, tu non perdi, UNICEF, ottobre 2004)

Le nostre poesie-messaggio

Perché io?

Perché io

che porto gli occhiali

che sono più basso

che sono più alto

che sono più grasso

che sono diverso.

Perché io?

Non posso più sopportare

questa vita, questi modi.

Dico: “Basta

a questi comportamenti!”

Filippo S,

Il nostro carattere

Io ho un carattere un po’ strano

ma lo amo perché è solo mio.

Tu hai un carattere speciale

ma questo solo secondo te.

Qui la gente ci giudica

con pareri molto diversi:

siamo buoni, siamo cattivi.

Ma noi, in realtà,

come ci giudichiamo?

Il giudizio degli altri non conta.

Quello che conta

è come noi ci sentiamo

e come ci vediamo veramente.

Ma anche il nostro giudizio

non conta tanto…

nessuno è perfetto,

basta amarsi veramente.

Lorenzo T, Nadia, Mirco

Il limerick > come si fa

C’era una volta un limerick                 A   > Il primo verso indica il protagonista

che stava insieme con colla stick.      A    > Il secondo indica una “qualità” del protagonista

Rimase appiccicato a un cartellone                B > Il terzo 

e fu gettato, ahimè, dentro un bidone.           B > e il quarto narrano ciò che accade

Nel tonfo le parole fecero click, a quel  povero limerick!  A > Il quinto riprende il primo aggiungendo una qualità

Il limerick è una breve poesia umoristica, un nonsense,  in rima di cinque versi. 

Lo schema delle rime del LIMERICK è AABBA

Il LIMERICK  fu inventato da Edward Lear ( Londra 1812 -San Remo 1888).

 

 

 

In versi e strofe, pensieri in poesia

Ciao estate

Delfini, mare, spiaggia, gommone, bagnini, piscine, sole, paletta, aperto, libertà, vivacità, nuotare, nuove amicizie, scavare, fare il bagno, caldo, farfalline,

abbronzarsi, divertirsi, pasta fredda, villeggiatura, ghiaccioli, granite, gelati, scalare, navigare, hotel,…

Dalla filastrocca alla poesia…

 

Estate

Filastrocca dell’estate

ogni sera grandi risate.

Il pomeriggio tutti al mare

nella sabbia a scavare,

ricerchiamo le conchiglie

e giochiamo con le biglie!

Tutti insieme in piscina,

ci mettiam la mascherina!

Il libertà con gli amici,

corriamo insieme e siam felici!

 

Classe quarta e quinta

Foglie, colori, giallo, (Hallowe’en), pioggia, letargo, funghi, castagne, nebbia, freddo, zucca, scuola, temporale, vento, stufe accese, più vestiti, piumini, alberi spogli,…

 

L’autunno

1

Foglie colorate

cadono dagli alberi

funghi profumati

spuntano dall’umida terra

cardi pungenti

proteggono le dolci castagne.

La zucca arancione

Sorride minacciosa sulla finestra.

 

Fuori la pioggia,

dentro le stufe sono accese;

le nuvole toccano

le cime delle montagne

e la nebbia sottile

scende nei piccoli paesi.

Il freddo arriva

gli animali si addormentano, dolcemente…

Classe quarta

image

 

2

L’autunno, porta via con sé

tutta l’estate.

La regala alle foglie

che diventano rosse, arancioni e gialle.

Hanno visto il mondo

solo dal loro albero

ma, con un soffio di vento

lo esploreranno!

Dopo averlo visitato,

per la troppa emozione,

si seccheranno…

Andrea, Lorenzo A, Antonio, Mirko

image

3

Autunno, stagione di felicità

nel cuore di ogni bambino.

Le foglie cadono lente lente,

formano un mare di tanti colori.

Autunno, stagione di castagne e funghi.

I piccoli si divertono

a giocare nelle foglie.

Autunno, stagione di camminate.

Le poche foglie sugli alberi,

di notte, sembrano luci accese.

Autunno, stagione bellissima!

Antonio, Giovanni, Mirco 

image

4

Autunno,

autunno

con il tuo vento malandrino

e il sole timido,

stai nascosto tra grigie coperte di lana.

Cadono le foglie,

stanche ed esauste

dalla calda e lunga estate.

Cadono sulla terra congelata

del mattino

insieme a fredde goccioline.

Giocano felici

fin all’ultimo

nell’attesa della primavera.

Giulia, Nadia, Rachele, Sofia

imageimage

5

E’ finita la grande estate

salutando le grandi ondate,

a scuola ritorniamo

tutti scontenti siamo.

Adesso le foglie colorate abbiamo

e tutti insieme le raccogliamo,

sono belle le passeggiate

e dopo mangiamo le frugiate.

Il freddo inverno è alle porte

e per la neve sfidiamo la sorte.

Agata, Andrea, Lorenzo A., Omar, Jonathan

6

Quando i maghetti dell’autunno

sbocciano felici

ogni bambino s’innamora

di questo autunno colorato.

I loro piccoli funghetti,

sentendosi soli,

chiamano le foglie a terra.

Ogni fogliolina che cade colorata

da tutti i funghi è ammaliata.

Giulia, Nadia Rachele, Sofia

7

In autunno cadono le foglie

rosse, gialle e marroni

su strade, prati e colline;

si rattrista il cielo grigio

e con qualche spiraglio di luce

si forma il coloratissimo arcobaleno.

Si lamentano le castagne

sul fuoco ardente

di un piccolo falò

in un boschetto di abeti.

Dario, Filippo S, Lorenzo T

8

Un po’ di freddo arriva

e gli alberi sono spogli,

le foglie di tanti colori

donano felicità.

La bellezza,

è il quadro dell’autunno

non fatto da uomo

ma da madre natura.

L’autunno,

ogni suo piccolo movimento

è un quadro

bello di suo.

Agata, Andrea, Lorenzo A., Omar, Jonathan

Tra le tue nuvole di lana

scendono lacrime di cielo.

Ogni tanto si vede un funghetto

o fra gli alberi un cinghialetto.

Ciascun bimbo di buon umore

si chiede: “Ma dov’è il sole?”

Il sole è tra le nuvole

che gioca a nascondino.

Intanto il fumo sale lento

mostrando un bel camino

pronto a scaldare

il freddo e lungo autunno,

mentre la luce fioca del sole

se ne va tra le foglie.

Giulia, Nadia, Rachele, Sofia

Le farfalle volano leggere

dando colore al triste autunno.

Ogni bambino guarda il cielo

aspettando l’arcobaleno.

L’arcobaleno appare

quando gli angeli dall’emozione

si mettono a piangere

dando vita a un insieme

di colori fantastici.

Rosso come la passione,

arancione come la gioia

giallo come l’allegria

verde come i campi d’estate

blu come le profondità dei mari

viola come i fiori  della primavera.

Incanta il tenero arcobaleno!

Giulia, Nadia, Rachele, Sofia

Il poeta Geri di Gavinana/classi seconda, terza e quarta

Abbattiamo “il muro”, conoscendo i bambini di un’altra scuola con l’aiuto di un poeta che avvicina due comunità

imageimage image

 Siamo stati contattati dalla scuola Primaria “Edmondo de Amicis” di Fornaci di Barga per parlare di una persona, un poeta, che unisce le nostre due comunità, il Geri di Gavinana!

imageimage

        https://www.facebook.com/associazioneachilligavinana/?ref=ts&fref=ts

copia il link per maggiori informazioni sull’evento

 

Gli insegnanti delle due scuole, dopo essersi riuniti per programmare insieme le attività da svolgere,  hanno pensato di far incontrare i bambini per visitare i luoghi dove Giuseppe era nato, vissuto, morto.

Ecco il primo monumento apparso agli occhi del Geri

image

Francesco Ferrucci, personaggio storico presente anche nell’Inno d’Italia!

image image

“Inno al Ferruccio”

image image

image

image image image image

imageimageimageimage

image image image image

15 aprile 2016

Incontro con gli amici di Fornaci di Barga a Gavinana, dove il Geri è nato

Abbiamo visitato la Pieve romanica di Santa Maria Assunta, edificata tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo, con il suo bellissimo organo settecentesco che Domenico Achilli, mecenate e cittadino insigne, donò alla chiesa del paese all’inizio del XIX secolo.

L’organo è composto da tre organi, abbiamo visto com’è fatto e ascoltato il suo suono, tutti insieme abbiamo cantato l’Inno di Mameli.

imageimage

imageimage

image image image image image image image

Alcune foto presenti in questo articolo sono tratte da “Gli organi della Pieve di Santa Maria Assunta in Gavinana- Nuove indagini storiche in occasione del restauro”

Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Comitato restauro dell’organo, 2006

image image image image image image

Abbiamo inaugurato  una targa, posta in onore del Poeta

Erano presenti rappresentanti dei comuni di San Marcello Pistoiese e Fornaci di Barga, delle associazioni paesane, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo, Milvio Sainati nonché il nipote del poeta.

image image image image image

imageimageimageimage

Abbiamo declamato poesie in varie parti del paese.

I bambini di Fornaci hanno recitato “La fontana dell’amore” e “Maggio”

image image image image

imageimageimageimageimageimage

image image image

imageimageimageimage

“Autoritratto” e “A maggio”

imageimageimageimage

image image image image imageimageimage

image image

“A Gavinana” e “Caccia al ragno”

image image image

image image image

image image

“Acqua”

image

image image

“Primavera”

image

image image

“Addio a Gavinana”

image

Prendiamo ispirazione dal Geri

A GAVINANA

A Gavinana, paese valoroso

troviamo il Ferruccio, il Ferruccio glorioso.

Qui è nato un poeta, un poeta scappato

e, per colpa del lavoro, in Garfagnana è andato.

Ha salutato parenti e la sua fontanina

e, appena arrivato in Garfagnana,

c’era già una nuova mattina.

Tante persone stanno invecchiando

ma i loro successori stanno arrivando!

Andrea, Lorenzo T

@@@

MARESCA

Suonano le campane

della vecchia chiesa

e le Ginestre

assai diroccate

sono invase dalle piante

ormai perse.

Anche il bar Cinema

che tanto tempo fa

era affollato,

oggi è

una “discarica solitaria”.

Eppure sento che tra pochi anni,

tutto di nuovo si riempirà.

Bella la mia Maresca!

Giulia T, Lorenzo A

@@@

PRIMAVERA

La primavera è

fiori che sbocciano,

giornate al parco a giocare,

altalene e scivoli,

partite di calcetto

e la felicità nei cuori.

La primavera è

giornate in bici

giù per la Pievana

e quando si casca lì

son cavoli amari!

Edmondo, Filippo S

@@@

PRIMAVERA

Passano le rondini di qua e di là,

è arrivata la stupenda primavera

con le sue piante potate

con i fiori appena sbocciati

con i frutti da maturare.

con il fumo dei rami bruciati.

Gli animali ritornano dal letargo,

i serpenti fanno le uova,

gli orsi vanno a cacciare,

le rondini tornano dai paesi caldi,

il sole splende nel cielo

e il tramonto arriva tardi.

Dario, Omar

@@@

AGENTI ATMOSFERICI

Oggi, brutto tempo,

fuori c’è pioggia e vento.

E’ impossibile uscire,

andare a giocare

a ballare e a cantare.

Per fortuna, le nuvole

hanno scoperto il sole,

voleva giocare

solo un po’ a nascondino!

@@@

LA SCUOLA

Anche oggi un giorno di scuola,

bisogna studiare!

Tabelline, verbi e pagine

pagine e ancora pagine!

Poi, finalmente, una ricerca!

Bella scusa per stare fra amici!

Nadia, Rachele

IL MARE

Il mare,

con le sue onde perlate

porta via la sabbia

con una nota leggera.

Crea una dolce melodia,

regalando al mondo pace e allegria.

Dona a noi

scatole incantate

con dentro magie fatate.

Infine, con un massaggio leggero,

culla il mondo intero.

Agata, Sofia

16 Maggio 2016 – Tutti a Fornaci di Barga!

image

Tutti insieme siamo andati alla “Fontanina dell’amore”

image image image image

La versione musicale della poesia “La fontanina dell’amore” ha entusiasmato tutti! Bravissimi!

image image image

I bambini di Gavinana/Maresca e di Fornaci hanno recitato altre poesie del Geri

image image image image image image image imageimageimageimage

Un saluto e un ringraziamento speciale a Roberto Geri, nipote del poeta

image

Proviamo a conoscerci con il pic-nic sul prato

image image

Infine Milvio Sainati, grande estimatore del Geri e sostenitore di questa bella iniziativa, ha spiegato ai bambini il procedimento della litografia e ha fatto loro realizzare il ritratto del Geri su una maglietta utilizzando questa tecnica.

image image image image image image image

Ci siamo salutati promettendo di “non perderci”, di sicuro ci ricorderemo di questi momenti insieme!

Read the rest of this page »