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27 gennaio #pernondimenticare

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Con i bambini più grandi abbiamo guardato “La vita è bella”. Con tutti abbiamo ascoltato canzoni che parlano di pace.

Abbiamo dipinto la pace e scritto su di essa.

Ci sono persone

Ci sono persone,

che si ritengono fortunate

se ricevono il solito lecca-lecca,

altre se danno un bacio ai loro genitori

e altre se restano vive.

.

I cuori non dovrebbero essere riempiti d’odio

ma di ricordi felici e amore

Ambra, Fabio e Gioele

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Ciao, “Arbeit macht frei”

 

Soffiava il vento,

freddo,

noi aspettavamo

solo un’alba nuova.

Nel campo succedeva il putiferio,

tremavamo, quella mattina,

 ma di speranza.

.

La notte prima

fu la peggiore della nostra vita,

non avevamo dormito,

nemmeno un attimo.

All’alba sentimmo silenzio totale

quando arrivò un soldato russo.

Lasciammo Auschwitz dopo

anni di sofferenza, dolore

ma anche speranza.

.

Dopo molto tempo, finalmente,

urlammo: “Ciao, arbeit macht frei”

e questa volta non sognavamo.

Andrea e Alessio

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Noi che…

.

Noi che siamo liberi

in case belle e calde,

noi che siamo protetti e sicuri

e abbiamo cibo e amici,

noi che possiamo imparare

e abbiamo l’affetto della famiglia…

.

Pensiamo a voi

che siete prigionieri

che siete in stanze brutte e fredde

che non siete protetti

che non avete cibo nè amici

che non potete scrivere

che non avete famiglia.

.

Chi sono loro per uccidervi?

Siamo tutti liberi e fratelli.

Classe quarta

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Buon 2016! Pensieri in qua e là dal passato recente

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Abbiamo riprodotto per i biglietti d’auguri opere del Rinascimento italiano

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Per personalizzare i calendari ogni bambino ha scelto di copiare alcune opere d’arte che più gli piacevano.

I bambini, insieme ai genitori, hanno pensato all’anno appena conclusosi e ricordato alcuni fatti che li hanno particolarmente colpiti… 5W, titoli,… Piccoli giornalisti in azione!!!

Un BUON 2016 in tutte, o quasi, le lingue del mondo

***

An Nou fericit! La mulți ani!

***
Gëzuar Vitin e Ri!

***

¡Próspero año nuevo!

***

Happy new year!

***

Gennaio 2016

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ATTENTATO ALLA SEDE DI CHARLIE HEBDO A PARIGI

L’attentato alla sede di Charlie Hebdo è stato un attacco da parte del terrorismo islamico avvenuto il 7 gennaio 2015 a Parigi. Nell’attentato sono morte dodici persone e 11 sono i feriti.

Questo attentato è uno col maggior numero di vittime dopo quello del 13 novembre 2015 al teatro Bataclan, allo Stade de France e ai tre ristoranti, in cui hanno trovato la morte ben 130 persone.

Dopo il primo attentato, il 9 gennaio un complice dell’attentato si è rifugiato dentro un supermercato a Porte De Vincennes, prendendo alcuni ostaggi e uccidendo 4 persone.  Durante altri attentati sono morte 8 persone portando così il totale a 20 vittime.

Intorno alle 11.30 del 7 gennaio due persone mascherate e armate AK-47 (fucile automatico) hanno abbligato la disegnatrice Corinne Rey a mettere il codice per entrare nella sede di Charlie Hebdo. Una volta entrati hanno iniziato a sparare contro i dipendenti, gridando in lingua araba Allah è grande (Allāhu Akbar) e ammazzando 12 persone.

Subito dopo sono saliti e scappati a bordo di una citroen C3 dopo aver ucciso Franck Brinsolaro , al Boulevard Richard Lenoir hanno incontrato la polizia sparandogli contro e uccidendo un poliziotto.

Le vittime dell’attentato sono diciassette:

dodici persone sono morte il 7 gennaio nella redazione e nei dintorni e sono:

Stèphane Charbonnier (charb) direttore e disegnatore del Charlie Hebdo;

Jean Cabut (Cabu), vignettista;

Georges Wolinski,  vignettista ;

Bernard Verlhac (Tignous), vignettista ;

Philippe Honorè, vignettista ;

Mustapha Ourrad, curatore editoriale;

Elsa Cayat, psichiatra e giornalista;

Bernard  Maris, economista professore all’Università di Parigi;

Ahmed Merabet, agente di polizia in servizio nell’XI arrondissement di Parigi;

Franck Brinsolaro, ufficiale del servizio di protezione guardia del corpo di Charb.

Gli autori della strage sono i fratelli Said Kouachi e Chérif Kouachi, jihadisti franco-algerini di Gennevilliers. Un terzo uomo Hamyd Mourad, è stato inizialmente sospettato di aver aiutato i fratelli Kouachi, ma si è subito consegnato alla polizia, aveva un alibi. Anche una giovane è stata indiziata di aver partecipato alle azioni, quanto meno nell’affiancare e aiutare i compagni.

Ginevra

 

ATTENTATO ALLA SEDE  DI CHARLIE HEBDO

L’attentato è stato un attacco terroristico avvenuto il 7 gennaio 2015 contro la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi, sono morte 12 persone e 11 sono rimaste ferite.
Intorno alle 11.30 del mattino, due uomini mascherati e armati sono entrati negli uffici del giornale e minacciando la disegnatrice, tenuta in ostaggio e poi rilasciata, le hanno fatto digitare il codice per entrare nella sede.
Hanno poi aperto il fuoco contro i dipendenti, gridando in lingua araba e causando la morte di dodici vittime.
Poi sono fuggiti uccidendo un poliziotto addetto alla sicurezza del giornale, si sono imbattuti con un veicolo della polizia uccidendo con un colpo alla testa un poliziotto, hanno poi rubato un veicolo ad un civile dicendo di essere due terroristi della cellula di Al Qaeda.
Dopo l’attacco lo scrittore del giornale è stato posto sotto la protezione della polizia mentre la casa editrice è stata evacuata per sicurezza.
Due giorni dopo, a seguito di una sparatoria i due terroristi, due fratelli sono stati uccisi durante l’irruzione in una tipografia dove si erano barricati.

ALESSIO G

Febrero 2016

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Una scoperta importante

Tra le 10 scoperte scientifiche più importanti del 2015 secondo la rivista Scienze c’è la creazione del primo vaccino efficace contro il virus Ebola.

Testato su oltre quattromila persone nella Guinea Concry, uno dei paesi in cui il contagio è stato più alto, la copertura massiccia è  stata ottenuta adottando una strategia “ad anello”.

A essere vaccinati sono state le persone a contatto con quelle che avevano appena ricevuto una diagnosi di infezione da virus ebola (trattate anch’esse).

Risultato : 100% di efficacia.Sorridente

GIOELE

March 2016

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La ”Grande Tempesta”

Nella notte tra il 5 e 6 marzo 2015, la Toscana è stata colpita da un evento eccezionale; ci sono state delle raffiche di vento anche superiori ai 160 Km/h. Queste raffiche sono state provocate dall’aria fredda che era sul Mediterraneo e che ha creato una zona di bassa pressione sul Mar Tirreno.

Si parla di questo evento come fosse un “Uragano”.

Le raffiche di vento hanno provocato diversi danni. Il vento ha abbattuto diversi alberi secolari,

le linee elettriche sono andate in tilt, si parla di circa 80.000 famiglie al buio.

Per gli alberi caduti molte strade, come la superstrada FIRENZE-PISA-LIVORNO e l’autostrada A12

sono rimaste bloccate. Le reti ferroviarie hanno funzionato a singhiozzo, specialmente la linea

PRATO-PISTOIA-VIAREGGIO, PISTOIA-FIRENZE, PISTOIA-PORRETTA, anche SIENA-GROSSETO a causa delle piante cadute sui binari. Altri danni sono stati causati ad abitazioni, ma soprattutto

Alle scuole con danni ai tetti. Ci sono stati danni all’ agricoltura (Serre, stalle, vigneti, alberi da frutto). Ci sono stati ingenti danni anche ai vivai nel Pistoiese. Questa calamità naturale ha causato la morte di un uomo e almeno 10 feriti.

La regione Toscana ha chiesto lo stato di calamità naturale.

Anche nella zona in cui vivo cioè la MONTAGNA PISTOIESE abbiamo avuto diversi danni, come la caduta di piante mancanza di elettricità linee telefoniche in tilt.

Ciò ci deve insegnare ad aver più rispetto della natura.

Samuele

April 2016

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TERREMOTO DEL NEPAL
Il venticinque aprile del 2015 alle 11:56 in Nepal, ci sono state due forti scosse di terremoto di 7.9 e
di 6.6, ma i sismologi sostengono che la prima è stata di 8.1, è stata causata dalla placca Asiatica,
che si è mossa causando i terremoti.
Le scosse hanno raso al suolo la città di Katmandù, causando molte vittime oltre 8.000, le scosse
sono arrivate anche sull’Everest, ed hanno provocato una valanga di neve con diciotto vittime tra gli
alpini. Il terremoto ha distrutto molti monumenti storici e metà della popolazione è rimasta senza
una casa. I terremoti si sono fatti sentire anche nei paesi più vicini: provocando almeno ventiquattro
vittime in India, undici in Tibet e due in Bangladesh.
Vittoria

Maggio 2016

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   Al  via  il  sogno  di  EXPO  2015  

 EXPO  2015

RENZI ha affermato: “Oggi  inizia  il  domani”

A  Milano  sono arrivati  turisti   da  tutti  i  luoghi  del  mondo per l’EXPO.
Il  tema  dell’EXPO  era nutrire gli  abitanti  di  tutto  il mondo.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto gli auguri alla manifestazione.
Alle  10  di  mattina  del  giorno  1  Maggio
sono  stati  aperti  i  cancelli .
Il blitz  del centro  sociale  “Fornace”  e  del  movimento  NOEXPO “ha   accolto”
i primi   visitatori .
E’ stato un  appuntamento  che  ha segnato  l’ Italia  per  tutto  il  2015.
Chiara M
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Junio 2016

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Luglio 2016

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August 2016

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Settembre 2016

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Octubre 2016

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ALIMENTAZIONE E FAME NEL MONDO I TEMI DI QUESTA EDIZIONE

EXPO MILANO 2015: ITALIA AL CENTRO DEL MONDO PER SEI MESI

137 PADIGLIONI, OLTRE 21000 VISITATORI, AFFLUENZA OLTRE OGNI ASPETTATIVA PER UN EVENTO CHE HA SCRITTO UNA PAGINA IMPORTANTE DELLA NOSTRA STORIA

Expo 2015 Italia, è stata l’esposizione universale che si è svolta a Milano dal primo maggio al trentuno ottobre 2015. Milano era già stata scelta per l’ esposizione internazionale del 1906, detta anche esposizione internazionale del Sempione che aveva come tema i trasporti.

Il tema scelto per questa edizione è stato: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Gli argomenti trattati sono stati: le tecnologie, l’ innovazione, la cultura, le tradizioni e la creatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo.

Si sono riuniti importanti politici di tutto il mondo ed esponenti di grandi associazioni che si occupano di questi temi, per cercare soluzioni a livello mondiale per rafforzare la quantità e la sicurezza dell’alimentazione, cioè la sicurezza di avere cibo a sufficienza per tutti e la certezza di mangiare cibo sano e di avere acqua potabile. E’ stata presente anche Michelle Obama, la moglie del Presidente degli Stati Uniti d’America.

La cerimonia di apertura ufficiale si e` tenuta il primo maggio 2015 alle 12:00 presso l’ “Open air theatre”, un teatro all’ aperto costruito per l’occasione. E’ stata una cerimonia bellissima che e’ stata ripresa da molte tv ed anche da mia mamma e da Daniele che hanno lavorato per la pubblicità di Expo. Mi hanno raccontato che c’erano grandi personaggi del mondo della politica e dello spettacolo.

Ad Expo hanno partecipato 137 paesi, i padiglioni erano collegati da una lunga strada chiamata “world avenue” ed erano stati studiati in ogni particolare per renderli bellissimi e attirare visitatori.

I padiglioni più apprezzati e visitati sono stati:

-I l padiglione dell’Austria, dove avevano ricreato un bosco.

-Il padiglione della Svizzera, dove i visitatori potevano prendere dalle quattro torri costruite con mele, sale, caffè e acqua, tutto quello che volevano ma senza esagerare per non farne mancare a chi entrava dopo, un messaggio importante per come dobbiamo comportarci per migliorare il mondo e eliminare la fame.

-Il padiglione del Marocco, che spiegava benissimo le grandi differenze tra le varie zone del Marocco. Ad esempio all’ingresso era molto freddo per indicare la parte nord del Paese mentre all’uscita era caldissimo per ricordare il sud.

-Il padiglione del Giappone, ricco di effetti speciali.

-Il padiglione della Corea del Sud, che spiegava quali sono le nostre abitudini alimentari sbagliate con immagini di persone obese che mangiano cibi in scatola e persone che stanno bene mangiando più cibi sani, frutta e verdura.

-Il padiglione del Brasile, che ha fatto divertire tanti bambini che saltavano sulla grande rete sospesa sopra le piante tipiche brasiliane.

-Il padiglione degli Emirati Arabi, dove era stato ricreato un deserto.

-Il padiglione Zero, il primo padiglione per tutti quelli che arrivavano a Expo dall’entrata della metropolitana. Allinterno il visitatore faceva un viaggio attraverso la storia alimentare delluomo, dagli inizi a oggi. C’era anche una parete con tutti i principali semi del mondo.

Tra gli spazi espositivi erano stati realizzati giardini, fontane e opere d’ arte bellissime.

Per l’ evento di Expo 2015 è stato costruito “l’albero della vita”, un’opera alta 37 metri, costruita con acciaio e legno, situato nella “lake arena”e simbolo del padiglione Italia. L’opera e’ l’unica costruzione che non e’ stata smantellata alla fine di Expo ed ancora oggi e’ possibile ammirarla in tutta la sua bellezza.

Fuori da i padiglioni si sono svolte altre iniziative come: concerti, balli, circo, mostre e molte attrazioni che hanno richiamato tanto pubblico e l’attenzione della stampa internazionale.

Asia A

L’expo di Milano 2015

Oltre 20 milioni di visitatori, più di 150 paesi partecipanti e circa 5000 eventi realizzati in 184 giorni di esposizione; questi in sintesi i numeri di Expo Milano 2015

L’expo si è tenuto dal 1° Maggio al 31 Ottobre ed è stata una vetrina per i Paesi partecipanti, un contenitore di idee, esperienze e stimoli, una rassegna delle culture e dei popoli di tutto il mondo, un caleidoscopio di colori che ritraggono con vivacità il paesaggio globale, un paesaggio circondato da un enorme “polmone verde” per valorizzare la biodiversità, una cucina da cui emanano gli odori delle spezie e della frutta, della carne e dei fiori, un centro sperimentale dove si è discusso di innovazione e di nuove tecnologie, dove la ricerca scientifica al servizio dell’alimentazione è stata al centro delle discussioni dei più importanti esperti da tutto il mondo, un grande studio di architettura in cui si sono confrontate le menti più illuminate e le forme più avveniristiche.

Infatti, l’argomento dell’Expo è stato “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, argomento per il quale sono state chiamate ad esprimersi scienza, tecnologia, tradizioni e creatività, sempre legate al tema dell’alimentazione e del cibo. Di conseguenza i temi trattati sono stati molteplici, ed incentrati sulle problematiche della fame nel mondo, eliminare la fame e la sete con e la conseguente mortalità infantile e la malnutrizione.

A questo si aggiungeranno le tematiche sulle malattie della nostra epoca quali l’obesità, patologie cardiovascolari, tumori, epidemie e tutto ciò che attornia la salute ed il benessere della persona.

L’area espositiva è stata organizzata come un’isola circondata da un canale d’acqua ed è stata strutturata secondo i due assi perpendicolari della World Avenue (decumano) e del “cardo”, ripresi dall’architettura delle città romane. Secondo un principio di uguaglianza, tutti i padiglioni nazionali si sono affacciati sul grande viale principale, lungo 1,5 km e largo 35 metri. Lungo il “cardo”, 325 metri di lunghezza per 35 metri di larghezza, sono invece organizzati i padiglioni delle Regioni e Province italiane. Alla confluenza dei due assi è stata creata una grande piazza (Piazza Italia) di 4.350 m². A nord del “cardo” è stato fatto sorge il Palazzo Italia, ovvero il padiglione del Paese organizzatore, affacciato sulla Lake Arena, un lago-arena di 98 metri di diametro.

Expo Milano 2015 ha attratto visitatori da tutto il mondo, diventando una meta obbligata per numerose istituzioni e celebrità di fama internazionale da Ban Ki-moon a Michelle Obama, da Angela Merkel a Vladimir Putin, da Giorgio Armani a Sharon Stone e tante altre ancora. Ma, il cuore dell’Esposizione sono stati i milioni di visitatori, italiani e stranieri, che per i sei mesi dell’Esposizione hanno contribuito a mettere Milano al centro del mondo. Cittadini, famiglie, studenti, che con la loro presenza hanno reso l’Esposizione il simbolo di una comunità internazionale.

Samanta

November 2016

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RIAPERTURA LINEA FERROVIARIA
Sabato 29 novembre 2015 alle ore 10.00 la locomotiva 741.120 l’unica macchina al mondo ancora funzionante con il sistema Franco-Crosti è andata a riaprire la ferrovia Porrettana interrotta dal 5 Gennaio 2015, quando una grossa frana ostruì il passaggio dei treni poco a sud della stazione di Corbezzi. Ci sono stati tante polemiche, tempi lunghi (11 mesi di chiusura ) e 2 milioni di euro spesi per risistemare un centiaio di metri di terra che si erano mossi e che impedivano ai convogli che collegavano Pistoia a Porretta Terme di potersi muovere regolarmente.
 Dietro alla locomotiva a vapore c’erano tre vagoni di tipo “Corbellini” con 200 posti complessivi esauriti: due a disposizione di turisti, curiosi e appassionati, il terzo per lo staff della Regione e i giornalisti. Non era stato possibile inserire altri vagoni perchè, fra la pendenza della linea ferroviaria e la potenza della locomotiva , si rischiava di dover tornare a Pistoia senza andare a Pracchia .
Il programma di quella giornata era intenso, perchè dopo il via da Pistoia, la prima sosta era a Piteccio alle ore 10:26, con la Pro Loco locale che ha accolto i viaggiatori con un’ abbondante colazione e poi c’era la visita alla sede del Gruppo Fedemodellistico Pistoiese.
Il treno è tornato a muoversi poco dopo le 11:00 ed alle 11:26 si è fermato a Sammommè dove invece c’era l’aperitivo, preparato dalla Pro Loco del posto, e la visita ad un’esposizione fotografica allestita proprio all’interno della piccola stazione.
Il treno è ripartito alle 11.50. Il tempo di attraversare la “Grande galleria dell’Appennino” è sbucato su uno dei tre binari della stazione di Pacchia.
Proprio in quel momento, dalla parte opposta, è sbucato il treno (anche questo a vapore)proveniente da Bologna che trasportava 350 persone.
Sono stati organizzati intrattenimenti musicali e nella stazione è stata allestita una mostra fotografica, i festeggiamenti sono durati fino alle 16:00 quando i due treni sono ripartiti per Pistoia e Bologna.
Chiara DS

Attentati in Francia

7 Gennaio 2015: a Parigi, in Francia, il secondo attentato alla sede di Charlie Hebdo, un settimanale satirico, causa 12 morti, fra cui alcuni noti fumettisti francesi.
13 novembre 2015: una serie di attacchi terroristici nel centro di Parigi, rivendicati dall’ I.s.i.s, causano 130 morti e oltre 300 feriti.
A meno di un anno dalla strage nella redazione di Charlie Hebdo di nuovo un attentato!
Mi dispiace, avrei voluto parlare di un argomento più bello e leggero, ma è stato questo il fatto che mi è rimasto più impresso del 2015.
Sinceramente non ho ben capito le dinamiche di questi fatti di sangue, né perché o per come questi terroristi abbiano ucciso tanti innocenti.
Però ho impresso il panico e la paura nei volti delle persone.
Se penso che anche noi possiamo essere minacciati da questi attentati e un giorno potremo essere al posto dei francesi ho tanta paura!
Vorrei chiedere una sola cosa a chi commette queste stragi:

“PERCHÈ???”

Ambra

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Parigi sotto attacco

13 Novembre 2015: grave attentato nel cuore di Parigi

Ci sono stati decine di morti in una sala concerti, in pizzerie e ristoranti e sono stati presi anche degli ostaggi. I colpevoli sono i seguaci dello stato islamico che si vogliono vendicare degli attacchi che la Francia compie nei loro paesi.

Hanno sparato e si sono fatti esplodere con le cinture esplosive e hanno ucciso oltre 100 persone, hanno seminato il terrore anche fuori da uno stadio dove anche il presidente Hollande era spettatore.

Fra gli innocenti morti c’era anche una ragazza italiana di Venezia che era nel teatro insieme al fidanzato che si è finto morto per salvarsi.

I terroristi morti sono otto e uno è riuscito a scappare.

Su internet i terroristi islamici minacciano “Dopo Parigi,ora tocca a Roma, Londra e Washington.”

Alessio C.

Attentato a Parigi

Il fatto del 2015 che mi ha colpito di più,  è stato l’attentato avvenuto a Parigi il 13 novembre. Mi ricordo che quando l’ho sentito ho pensato subito che fosse stato un attacco da parte ISIS, avendo io capito che sono dei gruppi di persone armate che fanno queste cose. Ho avuto paura e ho pensato che sarebbero potuti venire anche in Italia! Questo attentato, diviso in più fasi e in diversi luoghi di Parigi, ha portato molte morti, circa 137 persone, 7 erano attentatori. Ci sono stati anche molti feriti circa 368, di cui 99 gravi. Tra i vari fatti accaduti quella sera, quello che mi ha colpito di più è stata la strage avvenuta al teatro Bataclan, dove, durante un concerto di una famosa band, sono stati presi in ostaggio gli spettatori e uccise 89 persone innocenti. Quella del teatro è stata definita la più grave e sanguinosa strage mai avvenuta dalla seconda guerra mondiale, a Parigi. In quei giorni, in tv, mi ricordo di aver visto diverse immagini di poliziotti che cercavano di capire come poter intervenire durante quei momenti di caos. Mi ricordo anche che molta gente, sui siti o in tv, nei giorni seguenti, per dimostrare la loro solidarietà,  metteva delle immagini come ad esempio, la bandiera francese, il simbolo della pace con la Tour Eiffel nel centro, la stessa torre con un nastro nero incrociato nella parte più stretta e ancora un occhio che piangeva con i colori della Francia. Secondo me questi fatti sono stati e sono, molto brutti e non si dovrebbero mai fare, contro nessuno!

Fabio

ATTENTATO AL TEATRO BATACLAN DI PARIGI

Il 13 novembre 2015 Parigi è stata attaccata dall’ISIS che ha organizzato numerose sparatorie in una zona centrale della città. L’attacco terroristico è stato il più grave per la Francia dopo la seconda guerra mondiale, oltretutto già a gennaio era stata attaccata, sempre dai terroristi islamici, presso la sede del giornale comico Charlie Hebdo.

L’attacco più grave è stato fatto al Teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 89 persone; tre terroristi sono entrati alle 21,40 mentre c’era un concerto hard rock del gruppo americano Eagles of Death Metal e hanno iniziato a sparare con i fucili sulla folla, prendendo in ostaggio un gruppo di persone. L’attacco è durato più di un’ora e solo dopo la mezzanotte i poliziotti sono riusciti ad entrare nel teatro trovando molte persone uccise, altre ferite, e pur di non farsi catturare due dei terroristi si sono fatti esplodere con una cintura esplosiva, mentre il terzo è stato ucciso dai poliziotti.

In tutto quella notte a Parigi sono state uccise 130 persone, in vari posti come il teatro,lo stadio, ed alcuni ristoranti; tra queste vittime c’era anche un’italiana, di nome Valeria Solesin, morta durante il concerto. Gente racconta che i terroristi erano a volto scoperto e tutti molto giovani, sotto i 25 anni: la cosa triste è che sia i terroristi che la maggior parte delle vittime erano tutti molto giovani, i terroristi erano giovani islamici europei, cresciuti a Parigi o in Belgio, e la cosa che mi fa rimanere male è la cattiveria che questi ragazzi hanno usato contro la propria gente.

Emma

Terrore a Parigi

13 Novembre 2015

Dal nostro inviato Andrea

8 attentati cambiano in 40 minuti la storia della Francia e dell’ intera Europa.

La sera di Parigi è mite, la Francia si prepara ad assistere all’ amichevole Francia- Germania in programma alle 21. I bar continuano ad avere i tavolini all’aperto, al “Bataclan” nel Boulevard Voltaire è in programma un concerto “Eagles Of Death Metal”.  A circa 20 minuti dall’ inizio del primo tempo un boato (scambiato per petardo ) si sente rimbombare nello stadio, in realtà è il primo kamikaze (ce ne saranno 2 a seminare il panico). Poco dopo ad un tavolo di una birreria, una bambina e sua madre vengono uccise a colpi di kalashnikov che, spostandosi da tutte le parti, fa altre 15 vittime. Al “Bataclan “ il concerto è cominciato , due ragazzi escono per fumare una sigaretta e vengono uccisi, poi 2 uomini entrano nel teatro e cominciano una strage, il gruppo che stava suonando, in quel momento, si rifugia dietro le quinte e si sentono solo grida e spari , alcuni fanno finta di essere morti, mente i terroristi, giovani , gridano vendetta , la confusione è totale: c’è chi si lancia dalla finestra , chi si appende ai cornicioni…

A mezzanotte gli ospedali di Parigi richiamano tutti i medici e riaprono i blocchi operatori, intanto al” Bataclan” esplode il piano superiore, 89 vittime .

I morti sono circa 133 di cui 109 al Bataclan.

Questo dimostra che questa crudeltà è inutile spero che la Francia non si butti giù, ma spero che combatta affinchè non si ripeta più

Da” il Corriere della sera”14 novembre 2015, rivisto da me

Dicembre 2016

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ABBRACCIO AL POPOLO DEI CARCERATI

UN GIORNO “LIBERI” A SAN PIETRO

da La Nazione del 08/12/2015

Sarà con i carcerati il grande segno finale del Giubileo. Papa Francesco è pronto ad accoglierli nella basilica di San Pietro il 6 Novembre 2016, a conclusione dell’Anno Santo straordinario in un incontro che avverrà per la prima volta nella storia, non solo dei giubilei.

La struttura vaticana regista del Giubileo sta lavorando fin dal primo giorno dell’annuncio lanciato da Francesco. L’incontro con il mondo delle carceri è infatti, uno dei desideri di Francesco da realizzare come segno concreto dell’anno della misericordia. Quello con i detenuti sarà un grande evento conclusivo del Giubileo in grado di fare un’autentica sintesi di tutto il cammino giubilare. “Il mio pensiero – ha scritto il Papa in una lettera – va anche ai carcerati che sperimentano la limitazione della loro libertà”. Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una amnistia, destinata a coinvolgere tante persone. Così per volontà di Francesco, per la prima volta nelle cappelle delle carceri, i detenuti potranno ottenere l’indulgenza ed ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, “rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre”, il gesto avrà lo stesso valore del passaggio per la Porta Santa.

Giovanni

Niente Natale nel Brunei

Una notizia di qualche giorno, prima di Natale 2015, e precisamente del 22 dicembre,  diceva che il Sultano del Brunei vieta il Natale e incarcera, fino a 5 anni, chi lo festeggia.

Nel Brunei c’è la monarchia assoluta e il sultano ha deciso che i suoi sudditi non possono accendere candele, indossare abiti natalizi e celebrare la nascita di Gesù: pena, per chi non obbedisce, la prigione.
Secondo me non è giusto che si possa imporre queste cose e infatti sui social ci sono state notizie che anche i musulmani non erano d’accordo.
Speriamo che il Sultano ci ripensi ma ormai per il prossimo anno.
Amelia