Natale
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2019 – War is over… We Want!
I disegni sono stati realizzati dai bambini per la festa dell’AVIS, svoltasi il 29 settembre 2018, per promuovere la donazione del sangue.
Natale dalla barba bianca, se ancora non ha imbiancato presto imbianca.
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
NATALE
Il Natale
non fa male.
Ci sono i regali
che sono eccezionali!
C’è la ghirlanda
che molta gioia manda.
Il Natale si festeggia insieme…
della felicità è il seme!
Serena, classe seconda.
NEVE
di Ada Negri
Neve bella,
fatta a stella,
bianca neve,
lieve lieve
vienmi in mano,
piano piano
Sei per poco
dolce gioco,
dolce gioco
in mille fiocchi
che mi frullan
sotto gli occhi.
HAPPY CHRISTMAS (war is over)
John Lennon e Yoko Ono
So this is Christmas
And what have you done
Another year over
And a new one just begun
Ans so this is Christmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young
A very merry Christmas
And a happy New Year
Let’s hope it’s a good one
Without any fear
And so this is Christmas
For weak and for strong
For rich and the poor ones
The world is so wrong
And so happy Christmas
For black and for white
For yellow and red ones
Let’s stop all the fight
A very merry Christmas
And a happy New Year
Let’s hope it’s a good one
Without any fear
And so this is Christmas
And what have we done
Another year over
And a new one just begun
Ans so this is Christmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young
A very merry Christmas
And a happy New Year
Let’s hope it’s a good one
Without any fear
War is over over
If you want it
War is over
NOW…
L’albero magico
di Gianni Rodari
Non cercarlo nel libro
di scienza naturale:
l’albero di Natale
è l’albero della magia.
Vi crescono in compagnia
arance, mandarini,
caramelle, cioccolatini,
torroni, lumini…
Ma i frutti più buoni
sono i frutti a sorpresa
che maturano a mezzanotte
nei loro pacchetti,
mentre tu aspetti a letto,
fingendo di dormire,
che ti vengano a chiamare
per farteli scoprire.
In passato, al tempo dei nonni e dei bisnonni, i bambini non aspettavano Babbo Natale ma la Befana e non ricevevano in dono giocattoli ma arance, mele, mandarini, castagne secche, noci, fichi secchi… insomma tanta frutta secca e anche carbone, quello vero! Le case erano scaldate solo dal camino o da stufe a legna. Nel camino si metteva il CEPPO, un grosso pezzo di legno che bruciava anche tutta la notte. I più fortunati ricevevano bambole e palle di pezza o oggetti utili per andare a scuola.
La filastrocca della Befana
La Befana è seccolina
passa a casa di una bambina.
La Befana è brufolosa
ed è molto generosa.
La Befana è bruttina
sia di notte che di mattina.
La Befana ha il naso adunco
e il vestito lungo lungo.
La Befana è vecchietta
vola sempre sulla vetta.
La Befana è tanto buona
e il suo gatto suona suona!
Alice, Eva, Fiamma e Serena
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con i buchi alla sottana
Viva Viva la Befana!
LA BEFANA
Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso, or più lontano.
Piano, piano, piano, piano.
Chi c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Chi c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda… Tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda… Ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! Tre calze e tre lettini…
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolano le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitano le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra:
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda… Tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti…
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila…
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede e ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.
Giovanni Pascoli