poesie

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In versi e strofe, pensieri in poesia

Ciao estate

Delfini, mare, spiaggia, gommone, bagnini, piscine, sole, paletta, aperto, libertà, vivacità, nuotare, nuove amicizie, scavare, fare il bagno, caldo, farfalline,

abbronzarsi, divertirsi, pasta fredda, villeggiatura, ghiaccioli, granite, gelati, scalare, navigare, hotel,…

Dalla filastrocca alla poesia…

 

Estate

Filastrocca dell’estate

ogni sera grandi risate.

Il pomeriggio tutti al mare

nella sabbia a scavare,

ricerchiamo le conchiglie

e giochiamo con le biglie!

Tutti insieme in piscina,

ci mettiam la mascherina!

Il libertà con gli amici,

corriamo insieme e siam felici!

 

Classe quarta e quinta

Foglie, colori, giallo, (Hallowe’en), pioggia, letargo, funghi, castagne, nebbia, freddo, zucca, scuola, temporale, vento, stufe accese, più vestiti, piumini, alberi spogli,…

 

L’autunno

1

Foglie colorate

cadono dagli alberi

funghi profumati

spuntano dall’umida terra

cardi pungenti

proteggono le dolci castagne.

La zucca arancione

Sorride minacciosa sulla finestra.

 

Fuori la pioggia,

dentro le stufe sono accese;

le nuvole toccano

le cime delle montagne

e la nebbia sottile

scende nei piccoli paesi.

Il freddo arriva

gli animali si addormentano, dolcemente…

Classe quarta

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2

L’autunno, porta via con sé

tutta l’estate.

La regala alle foglie

che diventano rosse, arancioni e gialle.

Hanno visto il mondo

solo dal loro albero

ma, con un soffio di vento

lo esploreranno!

Dopo averlo visitato,

per la troppa emozione,

si seccheranno…

Andrea, Lorenzo A, Antonio, Mirko

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3

Autunno, stagione di felicità

nel cuore di ogni bambino.

Le foglie cadono lente lente,

formano un mare di tanti colori.

Autunno, stagione di castagne e funghi.

I piccoli si divertono

a giocare nelle foglie.

Autunno, stagione di camminate.

Le poche foglie sugli alberi,

di notte, sembrano luci accese.

Autunno, stagione bellissima!

Antonio, Giovanni, Mirco 

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4

Autunno,

autunno

con il tuo vento malandrino

e il sole timido,

stai nascosto tra grigie coperte di lana.

Cadono le foglie,

stanche ed esauste

dalla calda e lunga estate.

Cadono sulla terra congelata

del mattino

insieme a fredde goccioline.

Giocano felici

fin all’ultimo

nell’attesa della primavera.

Giulia, Nadia, Rachele, Sofia

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5

E’ finita la grande estate

salutando le grandi ondate,

a scuola ritorniamo

tutti scontenti siamo.

Adesso le foglie colorate abbiamo

e tutti insieme le raccogliamo,

sono belle le passeggiate

e dopo mangiamo le frugiate.

Il freddo inverno è alle porte

e per la neve sfidiamo la sorte.

Agata, Andrea, Lorenzo A., Omar, Jonathan

6

Quando i maghetti dell’autunno

sbocciano felici

ogni bambino s’innamora

di questo autunno colorato.

I loro piccoli funghetti,

sentendosi soli,

chiamano le foglie a terra.

Ogni fogliolina che cade colorata

da tutti i funghi è ammaliata.

Giulia, Nadia Rachele, Sofia

7

In autunno cadono le foglie

rosse, gialle e marroni

su strade, prati e colline;

si rattrista il cielo grigio

e con qualche spiraglio di luce

si forma il coloratissimo arcobaleno.

Si lamentano le castagne

sul fuoco ardente

di un piccolo falò

in un boschetto di abeti.

Dario, Filippo S, Lorenzo T

8

Un po’ di freddo arriva

e gli alberi sono spogli,

le foglie di tanti colori

donano felicità.

La bellezza,

è il quadro dell’autunno

non fatto da uomo

ma da madre natura.

L’autunno,

ogni suo piccolo movimento

è un quadro

bello di suo.

Agata, Andrea, Lorenzo A., Omar, Jonathan

Tra le tue nuvole di lana

scendono lacrime di cielo.

Ogni tanto si vede un funghetto

o fra gli alberi un cinghialetto.

Ciascun bimbo di buon umore

si chiede: “Ma dov’è il sole?”

Il sole è tra le nuvole

che gioca a nascondino.

Intanto il fumo sale lento

mostrando un bel camino

pronto a scaldare

il freddo e lungo autunno,

mentre la luce fioca del sole

se ne va tra le foglie.

Giulia, Nadia, Rachele, Sofia

Le farfalle volano leggere

dando colore al triste autunno.

Ogni bambino guarda il cielo

aspettando l’arcobaleno.

L’arcobaleno appare

quando gli angeli dall’emozione

si mettono a piangere

dando vita a un insieme

di colori fantastici.

Rosso come la passione,

arancione come la gioia

giallo come l’allegria

verde come i campi d’estate

blu come le profondità dei mari

viola come i fiori  della primavera.

Incanta il tenero arcobaleno!

Giulia, Nadia, Rachele, Sofia

Il poeta Geri di Gavinana/classi seconda, terza e quarta

Abbattiamo “il muro”, conoscendo i bambini di un’altra scuola con l’aiuto di un poeta che avvicina due comunità

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 Siamo stati contattati dalla scuola Primaria “Edmondo de Amicis” di Fornaci di Barga per parlare di una persona, un poeta, che unisce le nostre due comunità, il Geri di Gavinana!

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        https://www.facebook.com/associazioneachilligavinana/?ref=ts&fref=ts

copia il link per maggiori informazioni sull’evento

 

Gli insegnanti delle due scuole, dopo essersi riuniti per programmare insieme le attività da svolgere,  hanno pensato di far incontrare i bambini per visitare i luoghi dove Giuseppe era nato, vissuto, morto.

Ecco il primo monumento apparso agli occhi del Geri

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Francesco Ferrucci, personaggio storico presente anche nell’Inno d’Italia!

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“Inno al Ferruccio”

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15 aprile 2016

Incontro con gli amici di Fornaci di Barga a Gavinana, dove il Geri è nato

Abbiamo visitato la Pieve romanica di Santa Maria Assunta, edificata tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo, con il suo bellissimo organo settecentesco che Domenico Achilli, mecenate e cittadino insigne, donò alla chiesa del paese all’inizio del XIX secolo.

L’organo è composto da tre organi, abbiamo visto com’è fatto e ascoltato il suo suono, tutti insieme abbiamo cantato l’Inno di Mameli.

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Alcune foto presenti in questo articolo sono tratte da “Gli organi della Pieve di Santa Maria Assunta in Gavinana- Nuove indagini storiche in occasione del restauro”

Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Comitato restauro dell’organo, 2006

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Abbiamo inaugurato  una targa, posta in onore del Poeta

Erano presenti rappresentanti dei comuni di San Marcello Pistoiese e Fornaci di Barga, delle associazioni paesane, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo, Milvio Sainati nonché il nipote del poeta.

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Abbiamo declamato poesie in varie parti del paese.

I bambini di Fornaci hanno recitato “La fontana dell’amore” e “Maggio”

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“Autoritratto” e “A maggio”

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“A Gavinana” e “Caccia al ragno”

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“Acqua”

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“Primavera”

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“Addio a Gavinana”

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Prendiamo ispirazione dal Geri

A GAVINANA

A Gavinana, paese valoroso

troviamo il Ferruccio, il Ferruccio glorioso.

Qui è nato un poeta, un poeta scappato

e, per colpa del lavoro, in Garfagnana è andato.

Ha salutato parenti e la sua fontanina

e, appena arrivato in Garfagnana,

c’era già una nuova mattina.

Tante persone stanno invecchiando

ma i loro successori stanno arrivando!

Andrea, Lorenzo T

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MARESCA

Suonano le campane

della vecchia chiesa

e le Ginestre

assai diroccate

sono invase dalle piante

ormai perse.

Anche il bar Cinema

che tanto tempo fa

era affollato,

oggi è

una “discarica solitaria”.

Eppure sento che tra pochi anni,

tutto di nuovo si riempirà.

Bella la mia Maresca!

Giulia T, Lorenzo A

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PRIMAVERA

La primavera è

fiori che sbocciano,

giornate al parco a giocare,

altalene e scivoli,

partite di calcetto

e la felicità nei cuori.

La primavera è

giornate in bici

giù per la Pievana

e quando si casca lì

son cavoli amari!

Edmondo, Filippo S

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PRIMAVERA

Passano le rondini di qua e di là,

è arrivata la stupenda primavera

con le sue piante potate

con i fiori appena sbocciati

con i frutti da maturare.

con il fumo dei rami bruciati.

Gli animali ritornano dal letargo,

i serpenti fanno le uova,

gli orsi vanno a cacciare,

le rondini tornano dai paesi caldi,

il sole splende nel cielo

e il tramonto arriva tardi.

Dario, Omar

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AGENTI ATMOSFERICI

Oggi, brutto tempo,

fuori c’è pioggia e vento.

E’ impossibile uscire,

andare a giocare

a ballare e a cantare.

Per fortuna, le nuvole

hanno scoperto il sole,

voleva giocare

solo un po’ a nascondino!

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LA SCUOLA

Anche oggi un giorno di scuola,

bisogna studiare!

Tabelline, verbi e pagine

pagine e ancora pagine!

Poi, finalmente, una ricerca!

Bella scusa per stare fra amici!

Nadia, Rachele

IL MARE

Il mare,

con le sue onde perlate

porta via la sabbia

con una nota leggera.

Crea una dolce melodia,

regalando al mondo pace e allegria.

Dona a noi

scatole incantate

con dentro magie fatate.

Infine, con un massaggio leggero,

culla il mondo intero.

Agata, Sofia

16 Maggio 2016 – Tutti a Fornaci di Barga!

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Tutti insieme siamo andati alla “Fontanina dell’amore”

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La versione musicale della poesia “La fontanina dell’amore” ha entusiasmato tutti! Bravissimi!

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I bambini di Gavinana/Maresca e di Fornaci hanno recitato altre poesie del Geri

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Un saluto e un ringraziamento speciale a Roberto Geri, nipote del poeta

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Proviamo a conoscerci con il pic-nic sul prato

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Infine Milvio Sainati, grande estimatore del Geri e sostenitore di questa bella iniziativa, ha spiegato ai bambini il procedimento della litografia e ha fatto loro realizzare il ritratto del Geri su una maglietta utilizzando questa tecnica.

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Ci siamo salutati promettendo di “non perderci”, di sicuro ci ricorderemo di questi momenti insieme!

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Due parole intorno all’acqua

I disegni sono delle classi seconda, quarta e quinta

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L’acqua compie sulla Terra un ciclo senza fine: dal mare al cielo, alla terra e poi di nuovo al mare.
Il Sole, con il calore dei suoi raggi, è il “motore” di questo viaggio.

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L’acqua evapora e forma le nuvole

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Le nuvole si spostano nel cielo e quando trovano aria più fredda il vapore condensa e piove.

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Se l’aria è più fredda l’acqua solidifica e nevica…

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…quando la temperatura sale, la neve si scioglie e forma rivoli, ruscelli, torrenti, fiumi…imageimageforma laghi, 

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viene raccolta, depurata e arriva nelle nostre case,

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infine torna al mare… E il ciclo ricomincia…

È importante che l’acqua sia mantenuta pulita. Guardate come l’acqua “sporcata”, con coloranti alimentari o inchiostro, riduce un vegetale…

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E i vegetali sono il primo anello della catena alimentare, se sono inquinati tutti gli esseri viventi lo saranno.

L’acqua viene consumata anche direttamente da tutti i  viventi e quindi è importante, per il loro ben-essere, che sia pulita e/o depurata.

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Abbiamo letto tante poesie che parlano dell’acqua, poi ne abbiamo scritta una tutti insieme.

Acqua
L’acqua della fontanina
esce fresca e cristallina,
va allegra nel ruscello
gira intorno ad un castello,
dal torrente scende giù
diventando un po’ più blu.
Entra poi dentro il lago
ed incontra un brutto drago,
fugge via terrorizzata,
per il fiume è disperata!
Ma il grande magico mare
la fa subito calmare,
vien cullata dalle onde
che si muovon vagabonde!

Classe quarta

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Una interessante curiosità 

Classe terza

La nostra scuola sceglie di utilizzare carta per fotocopie riciclata, guardate quale incredibile risparmio di acqua, alberi, anidride carbonica ed energia si riesce ad ottenere con una piccola e facile scelta!

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L’acqua nell’arte

libere riproduzioni da Paul Klee, Acqua selvaggia, 1934

classe quinta

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27 gennaio #pernondimenticare

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Con i bambini più grandi abbiamo guardato “La vita è bella”. Con tutti abbiamo ascoltato canzoni che parlano di pace.

Abbiamo dipinto la pace e scritto su di essa.

Ci sono persone

Ci sono persone,

che si ritengono fortunate

se ricevono il solito lecca-lecca,

altre se danno un bacio ai loro genitori

e altre se restano vive.

.

I cuori non dovrebbero essere riempiti d’odio

ma di ricordi felici e amore

Ambra, Fabio e Gioele

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Auschwitz_I_Entrance

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Ciao, “Arbeit macht frei”

 

Soffiava il vento,

freddo,

noi aspettavamo

solo un’alba nuova.

Nel campo succedeva il putiferio,

tremavamo, quella mattina,

 ma di speranza.

.

La notte prima

fu la peggiore della nostra vita,

non avevamo dormito,

nemmeno un attimo.

All’alba sentimmo silenzio totale

quando arrivò un soldato russo.

Lasciammo Auschwitz dopo

anni di sofferenza, dolore

ma anche speranza.

.

Dopo molto tempo, finalmente,

urlammo: “Ciao, arbeit macht frei”

e questa volta non sognavamo.

Andrea e Alessio

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Noi che…

.

Noi che siamo liberi

in case belle e calde,

noi che siamo protetti e sicuri

e abbiamo cibo e amici,

noi che possiamo imparare

e abbiamo l’affetto della famiglia…

.

Pensiamo a voi

che siete prigionieri

che siete in stanze brutte e fredde

che non siete protetti

che non avete cibo nè amici

che non potete scrivere

che non avete famiglia.

.

Chi sono loro per uccidervi?

Siamo tutti liberi e fratelli.

Classe quarta

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Versi in “rima” e versi “sciolti”, classi quarta e quinta

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MOTIVI STAGIONALI

(brainstorming di parole sull’autunno, lavoro di classe)

Autunno

Le foglie si dipingono di colori

gli alberi si scoprono spogli,

si liberano anche dei frutti;

i ricci verdi si aprono

lasciando cadere preziose castagne.

I bambini felici gustano

frugiate, ballotti e necci.

Il vento si fa sentire,

il profumo dei funghi

è dentro le case;

gli animali si preparano

al lungo freddo

portando con sé noci e nespole.

Classe quinta

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FREDDO

Il freddo si fa sentire

i camini cominciano a riscaldare la gente

e il loro fumo se ne va alto nel cielo

come nuvole dipinte di grigio.

Le gocce di pioggia vengono giù

come danzatrici leggere.

Gli animali del bosco si ritirano nelle loro tane

per una dormita lunga lunga,

gli uccellini vanno in cerca del piacevole caldo

verso il sole dorato.

Il vento freddo prende per mano il profumo di zucca

che rende felici i volti dei bimbi,

perché sanno che arriva Halloween.

AMBRA cl 5

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(lavoro di gruppo, cerchiamo parole sull’argomento scelto e scriviamo una poesia)

L’estate vola via

Estate, sinonimo di libertà,

con la spiaggia sabbiosa

che si trasforma

ad ogni passo,

vola via.

Il mare, con le sue mille sfumature,

attraversato dai pesci

colorati e accesi,

è pieno di vita.

Vittoria Ginevra , Fabio Cl. 5

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Bianco, il fiocco di neve

Cade piano piano

come una bianca piuma leggera,

aspetta di toccare terra.

Saluta così le candide nubi

che l’avevano accolto

nei loro letti morbidi.

Poi, finalmente arrivato

si posa lentamente,

addormentato.

Sofia, Agata, cl 4

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La neve

Freddo il fiocco di neve

scende giù dal cielo

come se fosse zucchero filato.

Scende pian piano

ricoprendo ogni cosa.

Scende sulle strade,

le montagne,

i manciapiedi.

E’ proprio bello!

Lorenzo A

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Fiocchi

Milioni di fiocchi

sono,

eccitati e curiosi,

guardando per terra.

Tanti occhi, rivolti verso il cielo,

dei bambini,

che aspettano la neve.

Poi arriva il momento,

si lasciano cadere sparsi,

sui tetti e sulle strade,

come dei petali di rosa

che si posano sull’erba.

Sofia, cl 4

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Neve

Dolciastra, bellina

bianca come un foglio,

è distesa

come un candido mantello.

Saltiamo fuori,

ci buttiamo sopra,

facciamo la forma,

come una ballerina.

Bagnati, torniamo in casa

mentre ancora nevica.

Il giorno dopo,

ci sono meravigliose montagne

di neve e neve.

Giulia T, cl 4

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Neve

La neve è bianca

come un foglio di carta

su cui si può giocare,

scrivere e ballare.

La neve è bianca

come lo zucchero filato

da mangiare e da gustare;

sembra di stare nel paradiso

fatto tutto di riso!

Filippo S, Edmondo, Lorenzo T, cl 4

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Mille fiocchi di neve

Mille fiocchi di neve,

calmi e tranquilli,

cadono dal cielo.

Ricoprono ogni cosa:

tetti, prati e alberi.

Passa Babbo Natale,

porta regali.

Che bella festa, il Natale!

Agata, cl 4

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Fiocchi di neve

La neve scende dal cielo celeste

come farfalle,

come bianche piume svolazzanti.

Copre alberi, prati, case e montagne.

Quando ti svegli

vedi tutto bianco.

Ti puoi consolare

con una buona cioccolata calda.

Natale sta arrivando.

Bambini, presto presto,

state buoni, arriva Babbo Natale!

Così anche i fiocchi di neve

riscaldano i cuori

di tutti i piccini.

Nadia, Rachele, cl 4

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SENTIMENTI

La pace (lavoro di classe)

La pace è armonia e fratellanza

trasmette emozioni,

gioia, allegria e amore.

La paura non dà pace,

la guerra è rabbia,

la povertà è tristezza.

Le persone vogliono

correre verso la pace:

dove non c’è cercala,

dove c’è donala.

Classe quinta

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La PACE

La pace è un miscuglio di colori,

dal rosso all’arancione,

dal giallo al verde,

dal verde al celeste,

dal celeste al violetto,

dal violetto al viola.

Ecco questa è la pace nel mondo,

piena di allegria e fantasia.

Chiara M., Chiara DS, Ginevra cl. 5

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Il cielo è blu

Il cielo è blu,
una foglia cade giù,
forse è il vento, forse l’aria.
Senti la sua brezza,
forse è bella, forse è brutta,
questa è la tristezza!
Senti le farfalle nello stomaco,
di rosso è disegnato,
sì l’amore è,
perché è sempre dentro di te!
 
Ambra, cl 5

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FILASTROCCHE E NONSENSE

Filastrocca canterina

Filastrocca canterina,

balla tutta la mattina;

sul divano ben gommoso

piglio tutto e mi riposo;

sento tanta musichetta

piglio torta, taglio fetta!

La paghetta ho avuto

e per questo son cresciuto,

ho comprato un biglietto

e distrutto era il tetto.

Questo mondo è proprio strano

prendo tutti con la mano!

Antonio, Lorenzo T. cl 4

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Filastrocca giornaliera

Filastrocca giornaliera

parlerà mattina e sera!

Alle sette si è svegliato

e biscotti ha mangiato;

alle otto va a scuola

e a merenda fa la “Ola”;

dopo pranzo fa la doccia

ma dal tubo non esce goccia!

Alle tre, allenamenti

tutti insieme, tante menti;

Alle sei torna a casa

e il salotto già si stasa.

Alle nove c’è un filmino

e si coccola il gattino;

alle dieci va a letto

e saluta il suo amichetto!

Lorenzo T, Antonio cl 4

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Nel paese delle spade

Nel paese delle spade

c’è un uomo che cade.

E’ cascato giù da un fosso

quando il mare era mosso.

Una barca lo chiamò

e lui si ritrovò

in un’isola sperduta

da nessuno conosciuta.

Là di spade non ce n’era

ne fabbricò una montagna intera.

Fu così che quell’isola remota

per le spade fu a tutti nota.

Cl 4

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Filastrocca Filastrocchina

Filastrocca filastrocchina

culla culla piccolina.

Se tu canti alla finestra

mangi pure la minestra.

Canta canta la mattina

ti trasformi in “faccina”.

Se ti inventi poi un piano

tu diventi un tulipano.

Prendi anche l’astuccio rosso

e diventi bello e grosso,

dopo due o tre 

tu diventi un amore.

CL 4

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Filastrocca ballerina

Filastrocca ballerina

che mi sveglia la mattina.

Mi alzo dal letto

e non trovo il berretto,

sbuccio la banana

e mi metto la bandana,

parto per il lavoro

e incontro un bel toro,

bevo una bibita ghiacciata

e trovo subito la mia amata.

Filippo S, Cl 4

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Briganti

Nel paese dei briganti

ci son tutti bei giganti;

giro l’angolo un pochino

e ne vedo uno piccino,

spaventato io mi sono

e ho perso un fil di tono;

il tono, poi, mi è tornato

e la mamma ho sempre amato.

Edmondo Cl 4

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Nel paese dei briganti 

Nel paese dei briganti

mattina e sera tanti canti.

Quando suonano gli allarmi

son già pronti con le armi.

Poi arrivano i giganti

e son corse per tutti quanti.

Ecco arrivano i guerrieri

e son pronti già da ieri,

con le loro spade lucenti

e gli spaccano tutti denti!

Filippo S. Cl 4

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Filastrocca schezzettosa

Alla gatta scheletrosa

gli si dà una cimosa,

e al cane dormiglione

gli si dà un bel maglione;

poi si mettono un cappellino

e si mangiano un biscottino.

Lorenzo A, Andrea, Agata, cl 4

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Nel paese della gioia

Nel paese della gioia

mai nessuno diceva :”Ibboia!”

Qui le cose erano tutte belle

si mangiavan solo caramelle

i bambini, grandi e piccini,

stavano seduti ai loro banchini.

Le maestre con modi carini

regalavano tanti cioccolatini;

tutti si volevano un gran bene

e per le feste stavano tutti insieme.

Lorenzo A, cl 4

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La gioia

Nel paese della gioia

non c’è mai un po’ di noia.

C’è il gattino Petrolino

che gioca a palla col cagnolino.

La mattina si fa la minestra

con uno Smarties nella destra.

Il pomeriggio si va a cantare

e la sera tutti a ballare.

Agata, cl 4

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La filastrocca sciocca

Questa strana filastrocca,

secondo me, diventa sciocca.

Se vai a cantare sul palco

con il becco ti morde un falco;

mentre guardi un orecchino

spunta subito un volpino;

quando ti metti poi lo smalto

sali subito su, in alto!

Quando vedi un cavaliere

prendi veloce un bicchiere,

se scompare una stellina

arriva subito mattina.

Questa filastrocca è molto carina

e noi adesso andiamo in piscina.

Agata, Sofia, Jonathan, cl 4

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Filastrocca delle spade

Nel paese delle spade

son divisi in contrade

e ogni giorno vanno in guerra

per riavere la loro terra.

Così, soldati e cavalieri,

se le danno sempre fieri;

botte, colpi, calci e pugni

con lamenti e con mugugni,

e alla fine il vincitore

mostra tutto il suo valore.

Ma la guerra non porta a niente,

questo, dovrebbe capir la gente!

È solo dolore e distruzione

che rendono tristi tante persone!

Perciò viviamo in allegria,

lasciando a casa la gelosia.

Ma questa è solo una filastrocca

perciò difendete la vostra rocca,

senza usare armi oppure spade,

terremo calme le nostre contrade!

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Della gioia

Nel paese della gioia

non c’è mai un po’ di noia.

Lunedì, cantando dalla finestra,

mangerai la minestra;

martedì, stando sul divano,

parlerai dal tuo grande piano;

mercoledì, ballando a più non posso,

diventerai tutto, tutto rosso;

giovedì la canzone sarà tanto carina

che ti sveglierai bene la mattina;

venerdì la zuppa dovrai cucinare

mentre io andrò a mangiare;

sabato tutti a cantare…

e poi, dopo, insieme a ballare;

la domenica a casa si sta

e nessuno, mai, mi muoverà!

Sofia, cl 4

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Nel paese della gioia 2

Nel paese della gioia

si gioca tanto e non ci si annoia.

C’è così tanto divertimento

che si canta e balla tutto il tempo.

La mattina si va a scuola

e la mamma rimane sola,

noi si studia a volontà

a ricreazione la torta si mangerà,

si mangerà anche il panino

imbottito con il salamino.

La giornata poi finirà

quando sera arriverà.

Dopo cena stanchi ma contenti

andiamo a letto sorridenti!

Antonio, cl 4

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Nel paese delle spade

Ogni giorno gli spadaccini

mangiano allegri dei panini,

mozzarella o mortadella

portan sempre un po’ di iella.

Ogni volta che c’è la neve

usano sempre lo spalaneve

e incuranti di tanti fiocchi

salutano i bambini regalando balocchi!

Jonathan, cl 4

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Filastrocca

Nel paese dei briganti

si trovano tanti diamanti.

Ci sono tante fregature

e le case sono scure.

Non si va mai a scuola

e i fiori vivono nell’aiola.

Ci si diverte a scappare

e la vecchina ci fa ballare.

Beh, avete capito?

Tutti insieme siamo un mito!

Andrea, cl 4

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Filastrocca dei briganti

Nel paese dei briganti

ci sono tanti, tanti giganti.

Quando poi faranno i conti

compreranno tanti bisonti,

saltellando per il bosco

incontrarono un tipo losco.

Aveva baffi molto lunghi

che strusciavano sui funghi.

Quando prese il mappamondo

disegnò un grande tondo.

Dopo un po’ arrivò la notte

e mangiarono pere cotte!

Rachele, cl 4

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Filastrocca della gioia

Nel paese della gioia

non esiste mai la noia,

tutti giocano sul prato

molto bello e colorato,

gli uccellini a cinguettare

le farfalle a volteggiare.

Ride il sole nel cielo sereno

e splende un grosso arcobaleno.

C’è anche un gatto piccolino

che dorme tranquillo lì vicino.

La giornata sta per finire

tutti i bambini vanno a dormire.

Nadia, cl 4

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