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Mytilene, Lesvos – 18/24 settembre 2016, EduGloCal di Gianna, Daila e gruppo toscano
La presentazione in power point è stata realizzata dalle colleghe Elena e Barbara
18 settembre
Con il gruppo Toscano siamo andati alla scoperta dell’isola di Lesbo
Ma alle diciotto in punto abbiamo incontrato gli altri partecipanti al corso e gli insegnanti. I nostri compagni arrivano da vari Paesi europei: Irlanda, Portogallo, Svezia, Olanda, Finlandia e Turchia, mentre i docenti provengono dal Regno Unito e dalla Svezia.
La prima attività che abbiamo svolto, “I introduce myself”, ci ha consentito di conoscere i vari componenti del gruppo!
Successivamente ciascuno ha mostrato e proposto agli altri alcuni prodotti alimentari caratteristici del proprio Paese. Il cibo ci ha aiutato ad entrare in rapporto gli uni con gli altri, a parlare, a conoscerci. (vedi un esempio di presentazione in fondo all’articolo)
19 settembre
Oggi è iniziato il nostro percorso Eduglocal- Think global, act local, learn glo-cal.
Abbiamo visitato il Museo della produzione industriale dell’olio di oliva e incontrato le donne che per prime hanno costituito una cooperativa agricola che produce e mette in tavola i prodotti locali.
Il momento dell’assaggio è sempre molto interessante! 🙂
Olio d’oliva, olive, formaggio, pane… Ed i prodotti delle donne di Petra…verdure, formaggi e carni, storie di forza e passione!
Alimenti locali, stagionali, biologici, rispettosi dell’ambiente per uno sviluppo “sostenibile”
Infine abbiamo visitato Molivos, un piccolo paese sul mare, patrimonio dell’Unesco.
L’imponente castello
20 settembre
Stamattina abbiamo visitato il Liceo Sperimentale di Mytilene e abbiamo incontrato gli insegnanti che hanno lavorato con i materiali Eduglocal.
Il liceo è nato nel 1891 ed ha una bellissima biblioteca ricca di testi antichi, possiede alcuni incunaboli e manoscritti del 1400.
Poi ci hanno parlato di migrazione e cittadinanza.
Ecco il nostro “Citizenship exercise”!
Abbiamo immaginato la famiglia ideale e pensato alla famiglia reale.
Infine abbiamo visitato “Church and Mosque”
21 settembre
Oggi ci siamo spostati all’ Environment Centre of Asomatos per lavorare sulle problematiche ambientali.
Il centro si trova in una ex scuola primaria chiusa per l’esiguo numero di bambini che ora devono spostarsi in un paese vicino.
I percorsi che gli operatori propongono si rivolgono prevalentemente alle scuole, dalla primaria al superiore. Nei laboratori si parla di piante di olivo e castagno, di api, di fiori, di funghi, di produzione di oggetti in ceramica e con legno di olivo.
Il centro propone attività anche in riserve naturali dove è possibile fare birdwatching.
Our workshop on Climate Change and its effect on the environment
Infine abbiamo visitato il suggestivo villaggio di Agiasos
22 settembre
Oggi partenza in pullman per Sigri (la guida ci dice che il nome trae origine dalla parola italiana “sicuro” perché il porto è racchiuso in una piccola baia considerata sicura)
Avvicinandoci al Golfo di Kalloni il paesaggio cambia, diventa brullo e il colore prevalente diventa il giallo, in tutte le sue sfumature.
Ci fermiamo al bellissimo monastero di Leimonos dove le donne non potevano pregare (e non possono ancora) e quindi decisero di costruire una cappella per la preghiera per ogni giorno dell’anno, ne furono costruite “solo” 208! Questa informazione ci stata fornita dalle colleghe del corso di Sharing landscape.
Abbiamo poi raggiunto il Natural History Museum of the Lesvos Petrified Forest di Sigri.
Lì, abbiamo ricevuto informazioni sulla foresta pietrificata, abbiamo esplorato il museo, ricco di fossili provenienti dall’isola e da tutto il mondo, abbiamo “provato” terremoti di vari gradi in scala Richter fino al nono… Un’esperienza davvero impressionante!
Infine abbiamo visitato la “Pietrified Forest”
Questa è la sequoia pietrificata più grande al mondo, è alta ben sei metri!
Sotto strati creati da polvere vulcanica e formatisi in milioni di anni, c’è anche una foresta tropicale!
Abbiamo poi visitato il villaggio che ha dato i natali a Saffo, grande poetessa greca. Saffo (Σαπφώ in greco), nacque ad Ereso nell’ isola di Lesbo intorno al 620/650 a.c. e qui morì intorno al 550/580 a.c. Visse gran parte della sua esistenza a Mitilene, principale città dell’ isola.
“Le stelle intorno alla luna bella
nascondono di nuovo l’aspetto luminoso,
quando essa, piena, di più risplende
sulla terra …”
Saffo
23 settembre
Oggi abbiamo rielaborato le osservazioni fatte durante gli scorsi giorni.
Quotidianamente, infatti, i docenti ci attribuivano dei compiti (tasks) da svolgere che poi avremmo dovuto concretizzare in un elaborato digitale alla fine dei percorsi.
Quindi, oggi, abbiamo prodotto un video intitolato “Colours of the week” e iniziato ad impostare un percorso didattico legato alla colorazione naturale dei tessuti.
24 settembre
Questa è l’ultima mattina del nostro corso.
Dopo gli ultimi adempimenti burocratici, abbiamo visitato il luogo dove Aristotele meditava, circondato da una catena collinare simile ad un anfiteatro. Aristotele, filosofo, scienziato e logico greco antico nel 344 a.C., venne a Mitilene, sull’isola di Lesbo, dove fondò un’altra delle sue scuole. Il tempio al centro della conca circondata da colline era dedicato Zeus.
25 settembre, ore 6.50: “Ciao, Lesbo, isola dei gatti!”
“Meowwwwww…”
“Slap…” “Uff…levatevi di torno!” “No, dai, portatemi con voi!
“Cats, cats, …cats everywhere!”
Questa è la presentazione che avevo preparato, di me e della mia scuola, che però, alla fine, ha subito notevoli tagli!!! 🙂
Kalimera, Good Morning, Buon Giorno. (o Kalispera, Good Evening, Buona Sera.)
My name is Daila Cecchi, I am italian and I live in Tuscany, in northern Tuscany, about 800 meters above sea level, in the Appennine mountains, 60 km from Florence. I teach in a primary school, and this year I will teach children aged nine and ten.
The immediately striking feature of the area where I live is the wealth of vegetation: there is plenty of tall trees, both evergreen or falling leaves. The territory is considered by some one of the green lungs of Europe; the landscape changes color and appearance every season. This stimulates us and the children to observe the nature around us.
On observing the natural environment we seek to stimulate children and raise their awareness, with practical and interdisciplinary activities, with collective thinking and with cooperative learning to respect the environment and the “others”, animals and people.
In our school we grow plants and vegetables, we do gardenin, we deal with waste collection, recycling and re-use, and this is the first object that I brought with me: what remains of scotch tape. With this and many recycled things we produce artifacts and try to make the children understand the importance of recycling, because what we can now make with ease will not be so indefinitely and many things may no be easily available in the future.
We try to open our classrooms whenever possible.
For exemple we maintain relations with the local institutions by meeting the elders of the retirement home (family home, in italian) adjacent to our school and with whom we share a greenhouse.
We devote a bit of our time to the children with disabilities, many of them now grown-up and living in a structure of our territory.
We try to have relations with migrants who are welcomed in our town. We are always working on the theme of inclusion and the peaceful resolution of conflicts, starting alwaysfrom the experience of our children.
I also brought a chestnut because it is with this fruit that past generations of the people of the Pistoia mountains have survived.
The chestnuts were dried and milled in water mills, water being an element that is abundant in our area. With the flour, several different recipes were made, the castagnaccio ( chesnuts pie), necci, polenta,…. With the children we try to learn about our past, through testimonials and interviews with the grandparents.
Finally, since the school year 2003/2004, I started a school magazine. It was a unique number, created by the children of the last class of the primary. It followed the characteristics of a newspaper and became the instrument by which to show parents what their children were able to do and the various school activities. In December 2013 it has become a blog and it is open to the world. It is in Italian, but from photos and images, anyone can see most of the school activities in which teacher and student are involved.
Ciao, sono Daila Cecchi, sono italiana e vivo in Toscana, nel nord della Toscana, in montagna a circa 800 metri sul livello del mare, a 60 km da Firenze. Insegno in una scuola primaria e quest’anno avrò bambini di 9 e 10 anni. La caratteristica immediatamente evidente dell’area in cui vivo è la ricchezza di vegetazione, ci sono alberi ad alto fusto sia sempreverdi che a foglie caduche, questo territorio è considerato da alcuni uno dei polmoni verdi d’Europa; il paesaggio cambia colore e aspetto ad ogni stagione. Ciò stimola noi e i bambini all’osservazione della realtà… partendo dall’osservazione dell’ambiente naturale cerchiamo di stimolarli e sensibilizzarli, con attività pratiche e interdisciplinari, con riflessioni collettive e con il cooperative learning al rispetto dell’ambiente e degli “altri”, animali e persone. Nella nostra scuola coltiviamo piante e verdure, facciamo l’orto, ci occupiamo di raccolta differenziata, di riciclo e ri-uso, e questo è il primo oggetto che ho portato con me: ciò che rimane dello scotch. Con questo e altri cose realizziamo dei manufatti e cerchiamo di far capire loro l’importanza del riciclo, perché quello che possiamo oggi ottenere con facilità non è infinitamente disponibile e potrebbe non esserlo più in futuro.
Manteniamo i rapporti con il territorio incontrando gli anziani della casa famiglia che è adiacente alla nostra scuola e con i quali condividiamo una serra, dedichiamo un po’ del nostro tempo ai ragazzi disabili, ormai molto grandi, che vivono in una struttura del nostro territorio, proviamo ad avere rapporti con gli immigrati che sono accolti nel nostro comune,… insomma cerchiamo di aprire le nostre aule, quando possibile… lavoriamo costantemente sul tema dell’inclusione e sulla risoluzione pacifica dei conflitti, partendo dall’esperienza dei bambini.
Ho portato anche una castagna perché è con questo frutto che le generazioni passate della montagna pistoiese sono sopravvissute. La castagna veniva essiccata, macinata nei mulini ad acqua, altro elemento che abbonda nel nostro territorio, e con la farina venivano realizzate numerose ricette diverse. Ai nostri bambini cerchiamo di far conoscere il loro passato attraverso le testimonianze e le interviste ai nonni.
Infine ho portato un giornale che realizziamo a scuola ormai dall’anno scolastico 2003/2004 e racconta la storia del nostro percorso didattico da allora. All’inizio seguiva le caratteristiche proprie del quotidiano anche se era un numero unico prodotto e realizzato dai bambini dell’ultima classe della primaria, successivamente è diventato il mezzo con cui mostrare ai genitori cosa i ragazzi facessero a scuola oltre le attività che il quaderno mostrava, infine nel dicembre 2013 è diventato un blog e si è aperto al mondo. E’ in italiano ma dalle foto e dalle immagini potreste vedere parte delle attività della scuola in cui opero.