similitudini
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Posted by: Daila Cecchi | on Dicembre 8, 2015
Versi in “rima” e versi “sciolti”, classi quarta e quinta
MOTIVI STAGIONALI
(brainstorming di parole sull’autunno, lavoro di classe)
Autunno
Le foglie si dipingono di colori
gli alberi si scoprono spogli,
si liberano anche dei frutti;
i ricci verdi si aprono
lasciando cadere preziose castagne.
I bambini felici gustano
frugiate, ballotti e necci.
Il vento si fa sentire,
il profumo dei funghi
è dentro le case;
gli animali si preparano
al lungo freddo
portando con sé noci e nespole.
Classe quinta
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FREDDO
Il freddo si fa sentire
i camini cominciano a riscaldare la gente
e il loro fumo se ne va alto nel cielo
come nuvole dipinte di grigio.
Le gocce di pioggia vengono giù
come danzatrici leggere.
Gli animali del bosco si ritirano nelle loro tane
per una dormita lunga lunga,
gli uccellini vanno in cerca del piacevole caldo
verso il sole dorato.
Il vento freddo prende per mano il profumo di zucca
che rende felici i volti dei bimbi,
perché sanno che arriva Halloween.
AMBRA cl 5
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(lavoro di gruppo, cerchiamo parole sull’argomento scelto e scriviamo una poesia)
L’estate vola via
Estate, sinonimo di libertà,
con la spiaggia sabbiosa
che si trasforma
ad ogni passo,
vola via.
Il mare, con le sue mille sfumature,
attraversato dai pesci
colorati e accesi,
è pieno di vita.
Vittoria Ginevra , Fabio Cl. 5
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Bianco, il fiocco di neve
Cade piano piano
come una bianca piuma leggera,
aspetta di toccare terra.
Saluta così le candide nubi
che l’avevano accolto
nei loro letti morbidi.
Poi, finalmente arrivato
si posa lentamente,
addormentato.
Sofia, Agata, cl 4
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La neve
Freddo il fiocco di neve
scende giù dal cielo
come se fosse zucchero filato.
Scende pian piano
ricoprendo ogni cosa.
Scende sulle strade,
le montagne,
i manciapiedi.
E’ proprio bello!
Lorenzo A
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Fiocchi
Milioni di fiocchi
sono,
eccitati e curiosi,
guardando per terra.
Tanti occhi, rivolti verso il cielo,
dei bambini,
che aspettano la neve.
Poi arriva il momento,
si lasciano cadere sparsi,
sui tetti e sulle strade,
come dei petali di rosa
che si posano sull’erba.
Sofia, cl 4
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Neve
Dolciastra, bellina
bianca come un foglio,
è distesa
come un candido mantello.
Saltiamo fuori,
ci buttiamo sopra,
facciamo la forma,
come una ballerina.
Bagnati, torniamo in casa
mentre ancora nevica.
Il giorno dopo,
ci sono meravigliose montagne
di neve e neve.
Giulia T, cl 4
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Neve
La neve è bianca
come un foglio di carta
su cui si può giocare,
scrivere e ballare.
La neve è bianca
come lo zucchero filato
da mangiare e da gustare;
sembra di stare nel paradiso
fatto tutto di riso!
Filippo S, Edmondo, Lorenzo T, cl 4
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Mille fiocchi di neve
Mille fiocchi di neve,
calmi e tranquilli,
cadono dal cielo.
Ricoprono ogni cosa:
tetti, prati e alberi.
Passa Babbo Natale,
porta regali.
Che bella festa, il Natale!
Agata, cl 4
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Fiocchi di neve
La neve scende dal cielo celeste
come farfalle,
come bianche piume svolazzanti.
Copre alberi, prati, case e montagne.
Quando ti svegli
vedi tutto bianco.
Ti puoi consolare
con una buona cioccolata calda.
Natale sta arrivando.
Bambini, presto presto,
state buoni, arriva Babbo Natale!
Così anche i fiocchi di neve
riscaldano i cuori
di tutti i piccini.
Nadia, Rachele, cl 4
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SENTIMENTI
La pace (lavoro di classe)
La pace è armonia e fratellanza
trasmette emozioni,
gioia, allegria e amore.
La paura non dà pace,
la guerra è rabbia,
la povertà è tristezza.
Le persone vogliono
correre verso la pace:
dove non c’è cercala,
dove c’è donala.
Classe quinta
La PACE
La pace è un miscuglio di colori,
dal rosso all’arancione,
dal giallo al verde,
dal verde al celeste,
dal celeste al violetto,
dal violetto al viola.
Ecco questa è la pace nel mondo,
piena di allegria e fantasia.
Chiara M., Chiara DS, Ginevra cl. 5
Il cielo è blu
FILASTROCCHE E NONSENSE
Filastrocca canterina
Filastrocca canterina,
balla tutta la mattina;
sul divano ben gommoso
piglio tutto e mi riposo;
sento tanta musichetta
piglio torta, taglio fetta!
La paghetta ho avuto
e per questo son cresciuto,
ho comprato un biglietto
e distrutto era il tetto.
Questo mondo è proprio strano
prendo tutti con la mano!
Antonio, Lorenzo T. cl 4
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Filastrocca giornaliera
Filastrocca giornaliera
parlerà mattina e sera!
Alle sette si è svegliato
e biscotti ha mangiato;
alle otto va a scuola
e a merenda fa la “Ola”;
dopo pranzo fa la doccia
ma dal tubo non esce goccia!
Alle tre, allenamenti
tutti insieme, tante menti;
Alle sei torna a casa
e il salotto già si stasa.
Alle nove c’è un filmino
e si coccola il gattino;
alle dieci va a letto
e saluta il suo amichetto!
Lorenzo T, Antonio cl 4
Nel paese delle spade
Nel paese delle spade
c’è un uomo che cade.
E’ cascato giù da un fosso
quando il mare era mosso.
Una barca lo chiamò
e lui si ritrovò
in un’isola sperduta
da nessuno conosciuta.
Là di spade non ce n’era
ne fabbricò una montagna intera.
Fu così che quell’isola remota
per le spade fu a tutti nota.
Cl 4
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Filastrocca Filastrocchina
Filastrocca filastrocchina
culla culla piccolina.
Se tu canti alla finestra
mangi pure la minestra.
Canta canta la mattina
ti trasformi in “faccina”.
Se ti inventi poi un piano
tu diventi un tulipano.
Prendi anche l’astuccio rosso
e diventi bello e grosso,
dopo due o tre
tu diventi un amore.
CL 4
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Filastrocca ballerina
Filastrocca ballerina
che mi sveglia la mattina.
Mi alzo dal letto
e non trovo il berretto,
sbuccio la banana
e mi metto la bandana,
parto per il lavoro
e incontro un bel toro,
bevo una bibita ghiacciata
e trovo subito la mia amata.
Filippo S, Cl 4
Briganti
Nel paese dei briganti
ci son tutti bei giganti;
giro l’angolo un pochino
e ne vedo uno piccino,
spaventato io mi sono
e ho perso un fil di tono;
il tono, poi, mi è tornato
e la mamma ho sempre amato.
Edmondo Cl 4
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Nel paese dei briganti
Nel paese dei briganti
mattina e sera tanti canti.
Quando suonano gli allarmi
son già pronti con le armi.
Poi arrivano i giganti
e son corse per tutti quanti.
Ecco arrivano i guerrieri
e son pronti già da ieri,
con le loro spade lucenti
e gli spaccano tutti denti!
Filippo S. Cl 4
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Filastrocca schezzettosa
Alla gatta scheletrosa
gli si dà una cimosa,
e al cane dormiglione
gli si dà un bel maglione;
poi si mettono un cappellino
e si mangiano un biscottino.
Lorenzo A, Andrea, Agata, cl 4
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Nel paese della gioia
Nel paese della gioia
mai nessuno diceva :”Ibboia!”
Qui le cose erano tutte belle
si mangiavan solo caramelle
i bambini, grandi e piccini,
stavano seduti ai loro banchini.
Le maestre con modi carini
regalavano tanti cioccolatini;
tutti si volevano un gran bene
e per le feste stavano tutti insieme.
Lorenzo A, cl 4
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La gioia
Nel paese della gioia
non c’è mai un po’ di noia.
C’è il gattino Petrolino
che gioca a palla col cagnolino.
La mattina si fa la minestra
con uno Smarties nella destra.
Il pomeriggio si va a cantare
e la sera tutti a ballare.
Agata, cl 4
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La filastrocca sciocca
Questa strana filastrocca,
secondo me, diventa sciocca.
Se vai a cantare sul palco
con il becco ti morde un falco;
mentre guardi un orecchino
spunta subito un volpino;
quando ti metti poi lo smalto
sali subito su, in alto!
Quando vedi un cavaliere
prendi veloce un bicchiere,
se scompare una stellina
arriva subito mattina.
Questa filastrocca è molto carina
e noi adesso andiamo in piscina.
Agata, Sofia, Jonathan, cl 4
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Filastrocca delle spade
Nel paese delle spade
son divisi in contrade
e ogni giorno vanno in guerra
per riavere la loro terra.
Così, soldati e cavalieri,
se le danno sempre fieri;
botte, colpi, calci e pugni
con lamenti e con mugugni,
e alla fine il vincitore
mostra tutto il suo valore.
Ma la guerra non porta a niente,
questo, dovrebbe capir la gente!
È solo dolore e distruzione
che rendono tristi tante persone!
Perciò viviamo in allegria,
lasciando a casa la gelosia.
Ma questa è solo una filastrocca
perciò difendete la vostra rocca,
senza usare armi oppure spade,
terremo calme le nostre contrade!
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Della gioia
Nel paese della gioia
non c’è mai un po’ di noia.
Lunedì, cantando dalla finestra,
mangerai la minestra;
martedì, stando sul divano,
parlerai dal tuo grande piano;
mercoledì, ballando a più non posso,
diventerai tutto, tutto rosso;
giovedì la canzone sarà tanto carina
che ti sveglierai bene la mattina;
venerdì la zuppa dovrai cucinare
mentre io andrò a mangiare;
sabato tutti a cantare…
e poi, dopo, insieme a ballare;
la domenica a casa si sta
e nessuno, mai, mi muoverà!
Sofia, cl 4
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Nel paese della gioia 2
Nel paese della gioia
si gioca tanto e non ci si annoia.
C’è così tanto divertimento
che si canta e balla tutto il tempo.
La mattina si va a scuola
e la mamma rimane sola,
noi si studia a volontà
a ricreazione la torta si mangerà,
si mangerà anche il panino
imbottito con il salamino.
La giornata poi finirà
quando sera arriverà.
Dopo cena stanchi ma contenti
andiamo a letto sorridenti!
Antonio, cl 4
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Nel paese delle spade
Ogni giorno gli spadaccini
mangiano allegri dei panini,
mozzarella o mortadella
portan sempre un po’ di iella.
Ogni volta che c’è la neve
usano sempre lo spalaneve
e incuranti di tanti fiocchi
salutano i bambini regalando balocchi!
Jonathan, cl 4
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Filastrocca
Nel paese dei briganti
si trovano tanti diamanti.
Ci sono tante fregature
e le case sono scure.
Non si va mai a scuola
e i fiori vivono nell’aiola.
Ci si diverte a scappare
e la vecchina ci fa ballare.
Beh, avete capito?
Tutti insieme siamo un mito!
Andrea, cl 4
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Filastrocca dei briganti
Nel paese dei briganti
ci sono tanti, tanti giganti.
Quando poi faranno i conti
compreranno tanti bisonti,
saltellando per il bosco
incontrarono un tipo losco.
Aveva baffi molto lunghi
che strusciavano sui funghi.
Quando prese il mappamondo
disegnò un grande tondo.
Dopo un po’ arrivò la notte
e mangiarono pere cotte!
Rachele, cl 4
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Filastrocca della gioia
Nel paese della gioia
non esiste mai la noia,
tutti giocano sul prato
molto bello e colorato,
gli uccellini a cinguettare
le farfalle a volteggiare.
Ride il sole nel cielo sereno
e splende un grosso arcobaleno.
C’è anche un gatto piccolino
che dorme tranquillo lì vicino.
La giornata sta per finire
tutti i bambini vanno a dormire.
Nadia, cl 4
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