Solidarietà
now browsing by tag
Scuola, un viaggio nei valori…
SOLIDARIETA’
Il passato che aiuta il futuro… e viceversa
Lavorare con le mani insieme ai “nonni”
e amici
Comprendersi
Stare insieme
@@@
Sognare il futuro senza dimenticare il passato
Il futuro, cassetto dei sogni del passato
Lingua Inglese/Spagnola
Tradizioni: filastrocche, ninne nanne, conte,…
Domani è festa,
si mangia la minestra.
La minestra non mi piace
si mangia pane brace.
La brace è troppo nera,
si mangia pane e pera.
La pera è troppo bianca,
si mangia pane e panca.
La panca è troppo dura,
si va a letto addirittura!
@@@
AMBIENTE
Per il mare
Per il riciclo
@@@
Inclusione, legalità, NO al bullismo
Aiuto Capire l’altro
@@@
Arte e cultura
Made in Italy
L’Italia, il Paese in cui sono nato,
cultura e arte ha ospitato.
Roma, il Colosseo e tutti i romani,
il mondo di ieri e di domani;
Pisa, la Torre pendente che fantasia!
E il Campo dei miracoli sempre in allegria!
Milano, è una grande città,
piena di gioia e di felicità;
Napoli ha l’invenzione della pizza
e il Vesuvio che esplode e fa la bizza!
Firenze ha i grandi Uffizi.
Ah, che stupendi e meravigliosi “schizzi”!
Cagliari, l’immenso mare blu
ti fa venir la voglia di fare un tuffo all’ingiù!
Palermo, calda e con tanto sole,
stupenda da scaldar il cuore.
Genova con i suoi porti e
l’acquario, grande come quattro orti!
Torino ha la Mole Antonelliana
e il Museo dell’arte egiziana;
Venezia tra gondole e canali,
tutte vele e punte d’ali!
L’Italia è un Paese meraviglioso
non troppo grande ma fantasioso.
Cose Ancora Non Dette/Anno Scolastico 2016-2017
Un saluto ai ragazzi che andranno alle Medie:
date il meglio di voi stessi!
Un abbraccio da Flavia e Daila
Con l’augurio di continuare a sognare... Sogna, ragazzo, sogna di Vecchioni
(Visita all’Osservatorio Astronomico di Pian de’ Termini, Gavinana)
@@@
Incontro con Germano Pacelli, novembre 2016
Abbiamo ospitato la Scuola Primaria di Bonelle per incontrare insieme Germano Pacelli, pittore e scultore, che ha vissuto da ragazzo la seconda guerra mondiale, esperienza della quale ci ha parlato.
Una giornata con Germano. Pensieri, spunti… riflessioni in libertà.
Dal blog “I chiacchieroni” della Scuola Primaria di Bonelle, Pistoia
@@@
Progetto di Istituto, Curriculo verticale
Marc Chagall, IO E IL MIO VILLAGGIO
Il nostro contributo:
Durante lo svolgimento di questo progetto abbiamo lavorato anche con gli studenti e i professori della Scuola secondaria di primo grado “Renato Fucini”.
Anche l’ultimo anno della Scuola dell’infanzia e la prima classe della scuola Primaria hanno lavorato insieme, in continuità, a questo progetto.
@@@@@
Crescere in una scuola solidale
I bambini, nel corso dell’anno scolastico, hanno incontrato i “nonni” della Casa famiglia San Gregorio Magno e i “ragazzi” della Fondazione Turati, al fine di stimolare e sensibilizzare i bambini a comprendere gli altri (altre generazioni, altri popoli, altri…) e a interagire con loro
Una domenica dedicata ai “ragazzi” della Fondazione Turati…
…e la recita di Natale alla Fondazione a Gavinana
Infine abbiamo dedicato una giornata alla Scuola Nazionale per cani guida per CIECHI di Scandicci, Firenze
@@@@@
Filippo Strufaldi è risultato tra i venti studenti toscani vincitori del concorso “Il mare, le vele”
Complimenti!
L’articolo de Il Tirreno
Complimenti anche ad Agata e Giulia per i loro lavori, selezionati fra i migliori e messi in mostra nelle vetrine dei negozi di Livorno.
@@@@@
Pistoia, capitale della cultura 2017
Visita ad una delle sale di anatomia più antiche d’Italia e ai sotterranei dell’ospedale del Ceppo.
Visita ai sotterranei e al museo SMI di Campo Tizzoro
@@@
Frutta e verdura nella scuola
Nutrirsi bene, un insegnamento che frutta
Aprile/ Giugno 2017
Sono state coinvolte tutte le classi della scuola.
I bambini di prima si sono divertiti a trasformare la frutta e la verdura in personaggi buffi
@@@
Camminata con il CAI lungo la Valle del Reno, da Pontepetri alla vecchia ghiacciaia.
@@@
Che bello studiare storia toccando e osservando oggetti che provengono direttamente dal passato della nostra montagna!
Come vivevano gli uomini, le donne e i bambini della preistoria nel nostro territorio?
Un enorme grazie ad Alessandro che ha aiutato i bambini a comprendere meglio il loro passato!
@@@@@
Incontro con la polizia stradale per imparare
a vivere in sicurezza la strada, in auto e in bici
@@@@@
Musica, musica!!!
Visita alla Fondazione Tronci, Pistoia
@@@@@
@@@@@
Visita allo stabilimento della Mukki di Novoli, Firenze
Abbiamo imparato a fare il burro e visitato il museo con gli attrezzi e gli strumenti che venivano utilizzati in passato per lavorare il latte
@@@@@
Corso di basket in palestra a Bardalone
E incontro con i campioni della Tesi Group!
@@@@@
NATALE 2016
Riciclo Cantare Solidarietà
Lavori di Natale Rispetto Stare Insieme Collaborare Recitare
Solidarietà: la vittoria più bella
IMG_4563 clicca qui
Partita solidale, richiedenti asilo vs genitori degli alunni della scuola primaria di Maresca
Sport ed integrazione:“la vittoria più bella”
Il capitano dei genitori: “Ci hanno fatto neri”
Giovedì 16 Aprile 2015
I valori della solidarietà che lo sport ha il dovere di rafforzare nella società, sono stati protagonisti della partita di calcetto organizzata dalla scuola Anna Frank di Maresca con la cooperativa sociale “Gli Altri” di Pistoia. Il 16 aprile, al Palazzetto dello sport “Sandro Pertini” di Bardalone, si sono incontrate le squadre formate dai genitori degli alunni della scuola primaria e i richiedenti asilo alloggiati sulla montagna pistoiese, a Maresca e a Pianosinatico. L’atmosfera entusiasmante ha visto coinvolti studenti, genitori, insegnanti e tanti curiosi che hanno assistito e applaudito i protagonisti con simpatia e cuore. – Guardando la partita – commenta uno spettatore – ho notato che i migranti hanno giocato molto bene, hanno fatto bei passaggi così che la partita è stata molto combattuta. I migranti – continua il ragazzo – hanno fatto molti goal, infatti hanno vinto dodici a due. È stato molto bello vedere per la prima volta, persone di razze diverse giocare insieme e divertirsi-.
Questa iniziativa ha preso le mosse dall’adesione al progetto “Sport e integrazione” e dal desiderio dei bambini di coinvolgere gli stranieri ospitati a Maresca.
Alle 17,30 sono entrate in campo le squadre, i migranti con le maglie amaranto e i genitori con le maglie bianche. Le squadre erano composte da sei giocatori. I tempi concordati erano quattro per permettere a tutti di giocare.
Dopo i saluti di rito è iniziata la partita. Già il primo tempo ha visto la squadra degli ospiti in vantaggio, infatti al 12^ è arrivato il primo goal da parte di Mamadou.
La squadra dei genitori ha cercato affannosamente di recuperare lo svantaggio. Le azioni si sono susseguite velocemente con scambi repentini di campo e cinque minuti dopo giunge la risposta dei genitori: 1-1!
La partita è molto combattuta infatti alle 17.50 viene segnato il 2-1 per i richiedenti asilo.
I due gruppi giocano con impegno, determinazione e spirito di squadra. Il sostegno del pubblico diventa sempre più forte e caloroso, finché alle 18.10 arriva il terzo goal degli ospiti.
I migranti prendono, con il loro gioco frizzante e rapido, il sopravvento segnando altre nove reti! I genitori accorciano le distanze alle 18,39. La competizione termina alle ore 19 con il risultato di 12-2 per i migranti.
La partita si è conclusa quindi con una schiacciante vittoria dei richiedenti asilo sui babbi, i quali, nonostante la sconfitta, hanno chiesto scherzosamente la rivincita.
La serata si è conclusa con una cena a base di pizza fra tutti i partecipanti all’ iniziativa.
Sport e integrazione: l’incontro con un mondo in fuga
Perché tante persone chiedono asilo politico
I migranti che abbiamo incontrato provengono dalla Costa d’Avorio, dal Senegal, dal Gambia, dal Camerun, e anche dal Pakistan e dall’ Afganistan. Partendo dai loro Paesi hanno raggiunto la Libia dove hanno preso l’imbarcazione che li ha condotti verso Lampedusa.
Molti sono riusciti a raggiungere le coste di quest’isola aiutati dalla guardia costiera; lì sono stati accolti, visitati e nutriti.
Successivamente con il “Progetto accoglienza diffusa” il Ministero degli Interni li ha mandati sulla montagna Pistoiese, assistiti dalla cooperativa sociale “Gli Altri”. Come ci racconta un’operatrice sono solo semplici ragazzi, nati tra il 1994 e il 1996.
Un altro operatore ci dice che durante l’inverno hanno aiutato la comunità, dove sono anche ben inseriti.
Ci parla anche di un famosissimo profugo italiano che durante la Seconda Guerra Mondiale fuggì in Francia, questa persona è diventata presidente della Repubblica, era Sandro Pertini.
Altri operatori ci raccontano che queste persone hanno bisogno di essere ascoltati e di capire quali siano le nostre abitudini. Per questa ragione nella cooperativa ci sono dei mediatori linguistico-culturali che parlano lingue insolite come il Bambarà, Wolof, Mandinga (dall’Africa), Pashtun, Urdu, Dari (dal Pakistan e Afganuistan), che li aiutano a integrarsi.
Questi ragazzi seguono anche dieci ore di lezioni di italiano ogni settimana, la conoscenza della lingua potrà permettere loro di inserirsi meglio nelle comunità e forse nel mondo del lavoro.
I ragazzi sono aiutati con lo “sportello informativo per migranti” nello svolgimento delle pratiche burocratiche che servono per richiedere il riconoscimento dell’asilo politico in quanto tutti in fuga da paesi in guerra.
Due ragazzi ci raccontano la loro storia. Uno di loro è appena arrivato e non sta giocando a calcio perché si è fatto male ad un piede. Per arrivare in Italia è stato due giorni su una barca piccola, con almeno un centinaio di altre persone. É solo e adesso vive a Maresca.
L’altro, Lamin, viene dal Guinea, ha iniziato a lavorare quando era molto piccolo. Aveva un campo tutto suo dove coltivava gli anacardi, una specie di noce, della quale la Guinea Bissau era la maggiore esportatrice. Lamin era molto bravo a scuola ma per problemi familiari non ha potuto continuare gli studi. Dopo un po’ di tempo, nel suo paese, è scoppiata la guerra civile e così ha cercato rifugio in Italia.
L’incontro con questi ragazzi è stato molto interessante e ricco di emozioni.
” Il terzo tempo “
Tutti parlano di fair play nel calcio, di terzo tempo, noi l’abbiamo realizzato.
Dai quotidiani locali