Il Verde è con noi 2016
Progetto educativo che si propone di sensibilizzare i ragazzi delle scuole secondarie superiori al rispetto dell’ambiente e all’amore per il territorio Continua… Il Verde è con noi 2016
“Il verde è con noi”
E’ un progetto educativo che si propone di sensibilizzare i ragazzi delle scuole secondarie superiori al rispetto dell’ambiente e all’amore per il territorio in cui vivono in un contesto di partecipazione attiva e di condivisioni di valori. L’idea è nata 5 anni fa su iniziativa di Paola Recati,docente dell’IPSAA de Franceschi di Pistoia e di Loretta Innocenti ed è stata realizzata con il contributo della SOMS Baccarini di San Marcello P.se, del Comune di San Marcello P.se e con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di San Marcello P.se, dell’IPSAA de Franceschi di Pistoia e della Dynamo Camp di Limestre.
Quest’anno il progetto ha visto la partecipazione di oltre 50 studenti
( 44 alunni del Comprensivo di S. Marcello P.se e 14 alunni dell’IPSAA De Franceschi di Pistoia),che nell’ arco di 3 mattinate fra Aprile e Maggio, si sono impegnati in diverse attività :
- 16 Aprile -A CampoTizzoro ha avuto un particolare valore formativo l’incontro con gli operatori della Dynamo Camp che non solo hanno illustrato le finalità umanitarie della loro fondazione ma hanno anche coadiuvato i ragazzi nella sistemazione dei campi da tennis del paese.
- 30 Aprile- A S.Marcello P.se pulitura e potatura di siepi e arbusti nei giardini pubblici del Severmino e nelle aree verdi adiacenti alle loro scuole, ripulitura di scritte murali da una via del centro storico e di una fontana pubblica nella piazzetta della Chiesa.
- 7 Maggio – A Mammiano giornata dedicata ad un’escursione storico-naturalistica . Guidati dai volontari della Associazione Valle Lune,i ragazzi hanno visitato le antiche ferriere alla scoperta delle tracce di archeologia industriale, poi il ponte di Castruccio e la pieve di Popiglio, per conoscere le opere d’arte ancora presenti sul territorio.
Questo progetto prevede il rilascio del credito formativo e viene riconosciuto come stage nell’alternanza scuola-lavoro( previsto nei POF degli istituti coinvolti).
Ma al di là di questo, le organizzatrici sono convinte che, l’aspetto più significativo sta nel suscitare una risposta extrascolastica di questi adolescenti che armati di badili, rastrelli e cesoie hanno ingaggiato “un corpo a corpo” col proprio territorio. In questo contesto l’ambiente non è più vissuto come una specie di bazar da usare, consumare, danneggiare a proprio piacimento ma come un prezioso patrimonio da conoscere, custodire, curare, rispettare e proteggere.
Proprio questo totale capovolgimento di prospettive apre alla speranza di un futuro più vivibile per tutti.
