Certame Internazionale Bruniano
Due menzioni speciali per gli studenti pistoiesi al Certame Internazionale Bruniano Continua… Certame Internazionale Bruniano
Dal 14 al 19 aprile si è svolta a Nola (NA) la quattordicesima edizione del Certame internazionale bruniano. La manifestazione propone a studenti della scuola secondaria superiore e a studenti universitari di cimentarsi con un’opera, ogni volta diversa, del filosofo nolano Giordano Bruno, genio multiforme ed inquieto, tra i protagonisti della rivoluzione cosmologica moderna, giudicato eretico dal Sant’Uffizio e perciò arso vivo in Campo de’ Fiori il 17 febbraio 1600.
Quest’anno il testo oggetto della competizione è stato il De gl’Eroici furori (1585), ultimo dei cosiddetti “dialoghi italiani” pubblicati da Bruno durante il soggiorno londinese. La prova, che si è svolta presso i locali del “Liceo G. Carducci” di Nola, è consistita nello svolgimento di un tema in forma di saggio breve, sulla scorta di fonti e documenti selezionati nell’ormai ampia bibliografia dedicata al filosofo nolano. La tipologia del saggio, ha spiegato il Prof. Aniello Montano – illustre accademico e presidente della commissione – scoraggia l’esercizio mnemonico e il nozionismo fine a se stesso e consente di valorizzare pienamente le competenze che i ragazzi hanno sviluppato grazie “alla frequentazione dell’autore passata per la lettura diretta del testo”.
Tra gli oltre centoquaranta concorrenti che hanno partecipato alla competizione la commissione giudicatrice ha riconosciuto una menzione speciale a due studenti pistoiesi, Stefano Martelli del Liceo Scientifico “E. Fermi” di San Marcello Pistoiese e Virginia Presi del Liceo Classico cittadino “N. Forteguerri”.
La manifestazione, promossa dal comune di Nola, dal Liceo Classico “G. Carducci” di Nola, dall’associazione culturale Meridies, in collaborazione con numerosi enti pubblici e privati, ha saputo offrire agli studenti partecipanti e ai docenti accompagnatori un’ospitalità cordiale, fatta di momenti di convivialità, scoperta del territorio campano, e memoria del ruolo storico che Bruno ha assunto quale coraggioso testimone della libertà di pensiero.